Mondo

La "prigione galleggiante" attracca a Dorset

Dopo l’approvazione della legge del governo inglese che prevede la deportazione in Ruanda dei migranti illegali, un'enorme chiatta accoglierà 500 richiedenti l'asilo. Critiche le ONG: "È una nave prigione"

  • 19 luglio 2023, 16:10
  • 12 agosto 2023, 22:05
Bibby Stockholm approda sulle coste inglesi

Bibby Stockholm approda sulle coste inglesi

  • Keystone

Si chiama “Bibby Stockholm”. È una enorme chiatta ancorata dal 18 luglio nel porto di Portland, nel Dorset, sulla costa sud inglese. È una sorta di “nave caserma”, attrezzata come centro di detenzione per migranti illegali e che è destinata ad ospitare, di qui in avanti, almeno 500 richiedenti l'asilo. Lo scopo dichiarato dal governo di Rishi Sunak, infatti, è uno: prevenire l’immigrazione riducendo anche i costi delle sistemazioni alberghiere.

“Bibby Stockolm” è arrivata in Inghilterra poche ore dopo l’approvazione della controversa legislazione del governo che prevede la deportazione in Ruanda per migranti illegali che attraversano il canale della Manica su piccole imbarcazioni. La legge si chiama “Illegal Migration Bill” e vuole scoraggiare gli sbarchi attraverso la Manica dei “piccoli scafi” gestiti da gang di trafficanti. Nonostante con la Brexit il governo avesse promesso che tutto sarebbe cambiato, sono stati 45’755 i migranti arrivati sulle sue coste, molti di questi dalla Francia,

L’arrivo della chiatta è stato fortemente criticato dalle ONG che da subito l’hanno descritta come una “nave prigione”. Ma nonostante le critiche il Ministero degli Interni inglese ha annunciato che già dalla prossima settimana vi saranno inviati sopra circa 50 richiedenti l'asilo. “Il sito è stato progettato per essere autosufficiente, al fine di ridurre al minimo l'impatto sulla comunità locale”, ha spiegato il Ministero.

La chiatta è stata costruita nel 1972 nelle isole Barbados. Inizialmente è stata utilizzata in Germania e nei Paesi Bassi per ospitare lavoratori edili nei settori del gas e dell’eolico offshore. È lunga 306 piedi, con tre ponti di alloggi e 222 cabine. Ha una stazza lorda di 10’659 tonnellate e una capacità massima di 500 persone. È dotata di caldaie a bordo per l’acqua calda e il riscaldamento e di collegamenti per l’energia elettrica e le fognature.

I funzionari del porto di Portland hanno dichiarato di essere “desiderosi di fare la nostra parte nello sforzo nazionale di ospitare i richiedenti asilo”. E hanno detto che lavoreranno con le agenzie locali, compresi i servizi sanitari e di emergenza, per prepararsi.

RG 07.00 del 19.07.2023 - La corrispondenza di Giancarlo Ciccone

RSI Mondo 19.07.2023, 07:47

  • Keystone

Correlati

Ti potrebbe interessare