“Oggi un calciatore è paragonabile a una rockstar”

Conduttore radiotelevisivo, cantautore e imprenditore. Sono solo alcune delle professioni svolte dal polivalente Francesco Facchinetti, intervistato nell’ambito della Domenica Sportiva però per via del suo “nuovo” percorso lavorativo, quello di procuratore sportivo. Una scelta dettata da due motivi: “Il primo è perché sono appassionato di calcio, ho visto più partite che concerti dei Pooh. Il secondo per una questione imprenditoriale: c’era un buco di mercato legato ai diritti d’immagine dei giocatori. Dal 2018 è iniziato un lungo percorso che ci ha portato poi nell’ultimo anno a costruire la nostra società di procura”, ha dichiarato il 44enne.

“La nostra visione aziendale è focalizzata sui giovani”, ha continuato Facchinetti, il cui colpo migliore è stato accasare Simone Pafundi a Losanna. “Dalla musica ho importato il ‘developing’ della materia umana, ovvero come deve crescere un giocatore affinché possa passare da bravo a campione. Un calciatore oggi è paragonabile a una rockstar: per fare una lunga carriera ci vogliono le persone giuste al suo fianco”, ha precisato il deejay italiano.