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La bel Ticino

Un cantone e le sue etichette discografiche

  • 28 aprile, 17:20
Niton Cemento.jpg
Di: Vasco Viviani

Come sta la musica in 2812 chilometri quadrati? Che ottica produttiva può vivere in un territorio come il nostro cantone? Per scoprirlo abbiamo deciso di mappare il Ticino secondo le proprie etichette discografiche, baluardi di un tempo nel quale gli artisti si affidavano a strutture più o meno organizzate che ne facilitavano registrazione, stampa e distribuzione.

Certo, oggi i tempi sono molto cambiati ed il mercato liquido permette che siano gli artisti stessi ad organizzarsi singolarmente per accaparrarsi spazi in un mare magnum di offerta, ma la presenza di queste etichette ci offre la possibilità di saggiare visioni artistiche e strategie per poter veicolare al meglio le proprie intuizioni. 90 anni fa ci fu la Cimaphon di Locarno, che stampava 78 giri partendo un negozio di orologeria e che ha lasciato tracce ascoltabili di sé fra la Fonoteca ed il sito lanostrastoria.ch. Ed oggi?

In Ticino ci sono etichette come la pluripremiata On the Camper Records (fondata nel 2006 e rampa di lancio per Peter Kernel oltre a differenti progetti ticinesi come Viruuunga e Camilla Sparksss) ed Altrisuoni (label jazz per eccellenza a livello europeo, che ha festeggiato lo scorso anno con una compilation per i suoi 30 anni), che su coordinate stilistiche molto chiare ed una costanza di anni hanno costruito delle solide strutture. Ma il panorama è complesso, con realtà che paiono dormienti e quando meno te lo aspetti tornano in vita, persone che aprono e chiudono progetti sotto altre vesti, improvvisi slanci di clamore.

Si è provato in qualche caso a stringere i legami di queste realtà con qualche incontro, rassegna ed occasioni (non ultime la Tour Vagabonde a Lugano come La Straordinaria, il sito lacultura.pro e l’ultimo incontro promosso dal festival culturale Chiasso means Noise Quale futuro per la musica indipendente?) senza però che ci fosse la possibilità di creare un vero e proprio legame, una struttura che permettesse di essere informati su quanto accada nel qui ed ora. 

La Straordinaria

RSI Cult+ 26.12.2022, 00:00

Con una ricerca fra rete e contatti siamo arrivati velocemente ad una ventina di realtà, alle quali si aggiungono episodi isolati che hanno partorito uno o due dischi, ma chissà, forse sono soltanto dormienti e rifioriranno con il tempo (esteso anche il fenomeno dell’autoproduzione alla quale si dà il marchio di fabbrica, che rimane però circoscritta all’artista di casa).

Partendo da Chiasso Festate, lo storico festival, si fece marchio per la riedizione dell’album di Dr. Chattanooga & the Navarones / Boffalora Stompers. Sono passati quasi 20 anni, è vero, ma è di questi giorni la notizia di una nuova stampa per quella storica uscita, su LP, da parte della neonata Ancora Records. Sempre nel Mendrisiotto da anni è attiva Pulver und Asche Records, attiva dal 2005, che sta preparando l’esordio per l’annata del disco degli Amiata (Popmusik) e dei Niton, trio insubrico che si muove fra suono sperimentale e cinematografico con grande slancio.

Sempre di Chiasso, e con Pulver und Asche intrecciata, è Human Kind Records, che dovrebbe (dopo il debutto con la performer inglese Hanna Silva nel 2018) rientrare quest’anno con diversi progetti pronti da tempo per la stampa. Un tempo locata a Mendrisio era Show Me Your Wounds Production, dedita ai suoni più oscuri e progenitrice di Luce Sia, che tra ristampe e nuove uscite tra suono industriale e sperimentale si è dimostrata una delle esperienze più prolifiche del cantone. A Mendrisio Red Wine Rites, tra metal, punk e rumore oscuro dal 2015, con l’ultima produzione nel 2022, quindi a tutti gli effetti ancora in corsa nella scena.

Salendo nel luganese abbiamo avuto l’esperienza Nextpunk durata una quindicina d’anni fra il 2002 ed il 2017 fra compilation e collaborazioni soprattutto con la scena italiana, poi la Koolbeat Records di Paradiso, attiva ormai dal 2018 nell’ambito dance ed urban. Sempre a Lugano la Safe Port Records, di recente apertura da parte di Leo Pusterla che, con l’uscita di Cara Grazia ep di Frank Atene ha messo un bel punto sulla mappa. Sempre a Lugano si muove Andrea Festa, musicista elettronico che con le sue due entità discografiche, Sem Records ed Af Records compone un mosaico di suoni alieni e profondi. Poi Seven Scales Records, fondata nel 2017 e madre anche della sublabel 3 – 4 – 1 Cuts Dark, navigatori di suoni elettronici e lunari. Poi Delma Jag di Emanuele Cammarata, con diverse produzioni che lambiscono i mondi del country e del rock. Infine Touch Time di Nic Gyalson, che oltre alle produzioni del padrone di casa ha dato alla luce finora i lavori di Ferdinando Primo e Flavio Calaon.

Spostandoci nel Gambarogno abbiamo EEEE e la sua controparte digitale DDDD, in programma il nuovo disco di Danilo Ligato ed un live in collaborazione con Carovana 091 e Frequenze libere per un concerto di Natalie Peters e Sebi Tramontana. Poi L’è Tütt un Folklor Records, che lo scorso anno ha compiuto 20 anni e che smuove le acque nei territori del grind-core ma anche nei suoni più industriali e sperimentali, collaborando spesso con la già citata Luce Sia ancher per l’organizzazione di eventi. La più giovane ma ugualmente agguerrita Oss da Mord Records, che si muove fra i mitici Bulldozer (con un live del 2010) alle sperimentazioni di cattiveria sonora di Huere Cane. In realtà, come vediamo, le realtà ci sono, anche se a mancare sono forse i collegamenti e le conoscenze reciproche. Di sicuro qualcosa ci sarà sfuggito, per ora appuntiamoci i nomi ed ascoltiamo attentamente, di sicuro ci sarà di che stupirci, fra Chiasso ed il San Gottardo.

Frank Atene - Cara grazia

Francesco Gabaglio // Luca Bassi 17.04.2024, 08:20

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