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Palestinesi legati e bendati nella “Guantanamo” del Negev

La CNN, sulla base di testimoni israeliani, denuncia le condizioni di carcerazione di detenuti catturati nella Striscia - L’IDF nega maltrattamenti, ma chiude le porte ai giornalisti

  • 10 maggio, 15:43
  • 10 maggio, 15:57
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Un uomo bendato con le braccia sopra il capo. La foto sarebbe stata scattata nel centro di detenzione israeliano da una delle fonti

  • Foto ottenuta dalla CNN
Di: ANSA/RSI Info

Un centro di detenzione nel deserto israeliano del Negev dove i detenuti palestinesi sarebbero costantemente bendati, legati, picchiati, costretti al silenzio, perquisiti di notte sotto la minaccia dei cani. La denuncia arriva dalla CNN che riporta la testimonianza di tre israeliani che lavorano in questa base militare convertita a carcere. Una delle fonti, come prova, ha scattato anche due foto.

La “Guantanamo” delle dune si chiama Sde Teiman e si trova a trentina di km dal confine con Gaza. Una parte della struttura è stata trasformata in una prigione dove circa 70 palestinesi provenienti dalla Striscia sarebbero sottoposti a condizioni estreme di prigionia, tra abusi e violenze. Ci sarebbe anche un ospedale da campo dove i detenuti feriti sono sempre bendati e nudi, legati ai loro letti, costretti a indossare pannoloni e alimentati con cannucce.

“Li hanno spogliati di tutto ciò che somiglia a esseri umani”, ha detto uno degli informatori che ha lavorato brevemente in questo luogo come medico. “I pestaggi non sono fatti per raccogliere informazioni, ma per mera vendetta”, ha denunciato un altro informatore. “Punizioni per il 7 ottobre e per qualunque irregolarità nel campo”, ha aggiunto.

L’IDF (le forze armate israeliane) hanno negato ogni irregolarità alla CNN, pur vietandole l’accesso: “Garantiamo una condotta adeguata nei confronti dei detenuti in nostra custodia. Qualsiasi accusa di cattiva condotta viene esaminata e trattata di conseguenza. Nei casi appropriati, le indagini della Divisione investigativa criminale della polizia militare vengono aperte se il sospetto di cattiva condotta è tale da giustificare un’azione. I detenuti sono ammanettati in base al loro livello di pericolosità e al loro stato di salute. Non siamo a conoscenza di ammanettamenti illegali”.

Denunce di abusi a Sde Teiman sono già emerse nei media israeliani e arabi dopo la protesta dei gruppi per i diritti israeliani e palestinesi. Ma questa rara testimonianza di tre israeliani che lavorano nella struttura getta un’ombra sulla condotta di Israele mentre conduce la guerra a Gaza, con nuove accuse di maltrattamenti. Inoltre, semina ulteriori dubbi sulle ripetute affermazioni del governo israeliano secondo cui esso agisce in conformità con le pratiche e le leggi internazionali accettate.

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Telegiornale 10.05.2024, 12:30

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