Scienza e Tecnologia

Un’atmosfera inattesa su una super Terra

La scoperta grazie telescopio spaziale James Webb su un esopianeta a 40 anni luce da noi: “Non ce lo aspettavamo”

  • 8 maggio, 17:02
  • 8 maggio, 17:02
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Una rappresentazione artistica di "55 Cancri e" basata su precedenti immagini del satellite Hubble

  • ESA/Hubble, M. Kornesser
Di: ATS/dielle

Un team internazionale di astronomi, di cui fa parte anche la Svizzera, è rimasto sorpreso di scoprire prove evidenti di un’atmosfera intorno a una super Terra, ovvero un esopianeta roccioso, nonostante il calore estremo presente. La scoperta è stata effettuata grazie al telescopio spaziale James Webb.

“È una scoperta totalmente inaspettata”, ha dichiarato a Keystone-ATS Brice-Olivier Demory, coautore presso l’Università di Berna dello studio pubblicato mercoledì sulla rivista Nature. Il team di ricerca ha dimostrato che l’esopianeta “55 Cancri e”, situato a circa 40 anni luce dalla Terra, potrebbe infatti essere circondato da una densa atmosfera. Gli scienziati hanno basato le loro conclusioni sui dati raccolti dal telescopio.

“55 Cancri e” - chiamato anche Janssen - è uno dei cinque pianeti conosciuti che orbitano attorno a una stella simile al Sole nella costellazione del Cancro. Con un diametro quasi doppio rispetto a quello della Terra e una densità leggermente superiore, il pianeta è considerato come scritto una super Terra: più grande della Terra, più piccolo di Nettuno e con una composizione simile ai pianeti rocciosi del nostro sistema solare.

Un mare di lava

Con una temperatura prevalente di circa 1’700 gradi Celsius, i gas di norma dovrebbero volatilizzarsi rapidamente. Tuttavia, studi precedenti avevano dimostrato che il calore è distribuito sul pianeta, suggerendo la presenza di un’atmosfera. Questo esopianeta è stato scoperto 20 anni fa e la sua superficie assomiglia probabilmente a un mare di lava. Gli scienziati ora ipotizzano che questa lava potrebbe emettere abbastanza gas da mantenere un’atmosfera nonostante il calore.

Il team ritiene che i gas che ricoprono “55 Cancri e” stiano ribollendo dall’interno. L’atmosfera primaria sarebbe scomparsa da tempo a causa dell’alta temperatura e dell’intensa radiazione della stella. Si tratterebbe quindi di un’atmosfera secondaria composta in particolare di monossido di carbonio e anidride carbonica emessi continuamente dagli oceani di magma.

Sebbene sia troppo caldo per essere abitabile, “55 Cancri e” potrebbe rappresentare un’opportunità unica per studiare le interazioni tra le atmosfere, le superfici e gli interni dei pianeti rocciosi, e forse fornire informazioni sulle origini della Terra, di Venere e di Marte, che potrebbero pure essere stati ricoperti di magma. Gli scienziati vogliono ora effettuare misurazioni simili su pianeti rocciosi più lontani per saperne di più.

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