Svizzera

“Il sentiero era chiuso”, ma sono passati lo stesso

Si chiarisce la dinamica dell’incidente di montagna che giovedì ha causato una vittima e quattro feriti sopra Kandersteg, nel canton Berna

  • 10 maggio, 19:29
  • 10 maggio, 23:01
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Il pendio sopra l'Oeschinensee (Kandersteg/BE) dove è giovedì pomeriggio è morto un escursionista

  • Polizia cantonale di Berna
Di: SRF/RSI Info

Colpiti dai sassi smossi dalla valanga, ma soprattutto raggiunti dai detriti mentre stavano percorrendo un sentiero escursionistico chiuso. Un servizio della SRF ha chiarito la dinamica dell’incidente avvenuto giovedì pomeriggio sul pendio che si affaccia sull’Oeschinensee, uno specchio d’acqua sopra Kandersteg (BE). Un uomo è morto e altre quattro persone sono rimaste ferite, ma hanno già potuto lasciare l’ospedale.

Non possiamo bloccare tutti i sentieri chiusi con il filo spinato

René Mäder, sindaco di Kandersteg

“Stavano andando a Oberbärgli passando per Heuberg”, ha spiegato Céline Lehmann della polizia cantonale di Berna. “Il sentiero escursionistico era chiuso, ma non transennato”. E non è stata la slavina a colpire gli escursionisti: “La valanga di neve bagnata ha innescato una caduta di sassi, che a loro volta sono finiti sul sentiero”.

Sebbene il tracciato fosse effettivamente chiuso, molte persone lo stavano percorrendo. “Abbiamo evacuato un totale di 62 persone dal luogo dell’incidente e dall’area circostante”, ha aggiunto la portavoce.

Il comune di Kandersteg è responsabile della sicurezza sul sentiero escursionistico. Perché il comune non ha isolato fisicamente il sentiero escursionistico? “Non possiamo bloccare tutti i sentieri chiusi con il filo spinato”, dice René Mäder, sindaco di Kandersteg. “Lo sforzo sarebbe semplicemente troppo grande”.

La chiusura del sentiero era comunque stata segnalata in diversi punti, spiega ancora Mäder, “con una croce rossa sui cartelli presso la cabinovia e nell’area di accesso”. Anche il personale delle ferrovie ha segnalato la chiusura agli ospiti. “Inoltre, tutti i cartelli escursionistici sono stati smontati, così come alcuni ponti sul sentiero”, dice il sindaco. “A qual punto si sarebbe dovuto capire che non si poteva continuare la marcia”.

Il Comune cerca ora nuove soluzioni: “Lavoreremo con gli esperti del Cantone per capire se ulteriori misure hanno senso, soprattutto sui sentieri escursionistici popolari con un alto potenziale di rischio”, conclude il sindaco, aggiungendo che “la polizia ha ora delimitato il sentiero con un nastro, ma la gente continua a percorrerlo anche oggi”.

Notiziario

Notiziario 10.05.2024, 06:00

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