Cultura e spettacoli

L'emporio della realtà

Tra i giudici della Semaine anche l'ambasciatrice Heidi Tagliavini

  • 12 agosto 2017, 11:11
  • 6 settembre 2023, 05:17
Semaine de la critique

Locarno è certamente tanto cinema, ma è anche uno sguardo particolare, curioso e indagatore sulla realtà attraverso quell cinema del reale che la Semaine de la critique scandaglia ogni anno in cerca dei migliori documentari. Sezione indipendente del festival creata nel 1990 dall'Associazione svizzera dei giornalisti cinematografici, ogni anno presenta sette documentari in prima mondiale mettendo in luce opere capaci di provare dibattito, di aprire finestre sul mondo e anche di distinguersi sul piano formale per il linguaggio originale e innovativo.

È stato il caso anche quest'anno con film che hanno registrato spesso il tutto esaurito anche nelle proiezioni supplementari che gli organizzatori hanno dovuto aggiungere. Le difficoltà dei paesi africani nell'affrancarsi da colonialismo e corruzione, il disagio pisichico e mentale nelle nostre società, la condizione femminile nei paesi del golfo persico, o ancora la speculazione che accompagna l'organizzazione di grandi eventi sportivi sono alcune delle tematiche toccate nei film proposti da questa edizione.

Ma la Semaine è l'occasione per uno sguardo ravvicinato sulle grandi questioni del nostro tempo non solo per quanto propone sullo schermo. Innanzittuto perché attira personalità di spicco alle sue proiezioni: ad esempio a vedere Das Kongo Tribunal di Milo Rau era presente a titolo personale Simonetta Sommaruga che non si è però sottratta al dibattito interpellata da uno spettatore a fine proiezione.

Nella giuria di questa sezione insieme a Moritz Leuenberger e Heidi Specogna siede anche l'ambasciatrice Heidi Tagliavini che ha alle spalle missioni di mediazione nei maggiori conflitti della nostra epoca. Recentemente inoltre è stata la rappresentante speciale dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa nella guerra tra la Russia e l'Ucraina. Il suo lavoro si è sempre svolto lontano dai media, per non pregiudicare l'esito dei negoziati.
Se ancora non ha potuto esprimersi sul vincitore di quest'anno ha però rilasciato un'intervista a Bettina Müller per il Radiogiornale in cui si è detta preoccupata per il riarmo massiccio di molti paesi e per la circolazione fuori controllo di armi di tutti i tipi nelle zone di guerra.

Il riarmo massiccio di molti paesi destabilizza il nostro mondo

RSI Info 11.08.2017, 18:15

MBON/BMUL

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