Dal 6 novembre al 16 marzo 2025 la Triennale di Milano dedica una mostra al grande designer italiano. Il percorso espositivo propone uno sguardo inedito sulla sua figura attraverso vicende umane, culturali e imprenditoriali.
Stilista, imprenditore e visionario, Elio Fiorucci ha saputo rivoluzionare il mondo della moda partendo dal basso. Definito da Gillo Dorfles «il Duchamp della moda», il suo genio stava proprio nell’attitudine creativa del ready-made, ovvero nella capacità di cogliere potenzialità nascoste in oggetti impensabili.
“Quel casino mi commosse […] la moda non scendeva più dall’alto come lo Spirito Santo, ma nasceva dal basso sotto la spinta di una turbinosa evoluzione del costume”.
Il suo stile unico
Il suo stile rappresenta una perfetta fusione tra la cultura hippy e l’estetica della Pop Art, una risposta alle influenze trasgressive e anticonformiste della Londra degli anni ’60 -’70.
Grazie al suo pensiero incredibilmente attuale, il marchio diventa sempre più popolare arrivando ad aprire negozi anche a Londra e New York e collaborando con alcune delle più influenti personalità del panorama artistico tra cui Andy Warhol, Keith Haring e Grace Jones.
Concept Store N°0 e nuove tendenze
Nel 1967 apre la storica boutique in Piazza San Babila a Milano progettata da Amalia Del Ponte. Non si tratta di un semplice negozio ma, probabilmente, del primo concept store in Italia. All’interno si trovano vestiti ricercati, oggetti stravaganti, dischi, libri e opere d’arte contemporanea. Una vera e propria esperienza di cui fanno parte anche festini bohémien ed eventi di vario genere.
Sempre più in voga, tra gli anni ’70 e ’80, Fiorucci continua a lanciare tendenze: minigonne in tulle, impermeabili trasparenti e t-shirt di Mickey Mouse e Minnie. Il suo stile pop e ironico diventa sempre più riconoscibile grazie anche all’iconico logo degli angioletti vittoriani, ideato con Italo Lupi.
Una delle sue più celebri invenzioni è il jeans stretch e attillato, è lui il primo a mescolare il denim con la lycra dando vita a un prodotto inedito. Il modello viene immediatamente copiato da altri importanti brand, tra cui ad esempio Calvin Klein, e conquista tutti.
Cool Hunting
Durante tutta la sua carriera Elio Fiorucci si è sempre circondato da cool hunter molto giovani. Consapevole dell’importanza di conoscere altre realtà e di uscire dalla propria zona di confort, queste figure erano pagate per fare il giro del mondo andando a caccia di tutte le nuove tendenze tra i “cool kids”. Tra loro c’era anche l’artista e designer americana Maripol, conosciuta per aver curato l’immagine di Madonna.
Questo approccio gli ha permesso di restare al passo con i tempi e, spesso, di anticipare trend che hanno fatto di Fiorucci uno dei brand più iconici e amati di sempre.
Arte e colonialismo
Voci dipinte 03.11.2024, 10:35