Isabel Piazza incontra Fiorella Mannoia sul palco del Palazzo dei Congressi di Lugano appena prima del suo concerto, una tappa ormai tradizionale dei suoi tour. La troviamo con le mani colme del suo nuovo album intitolato “Disobbedire”, che abbiamo iniziato ad apprezzare al Festival di Sanremo del 2024 con la canzone “Mariposa”. Il cuore del nuovo lavoro è il trittico di canzoni “La storia non si deve ripetere”; “Disobbedire” e “Dalla parte del torto” che ha condiviso con Piero Pelù: “Ribelliamoci a quello che la nostra coscienza rifiuta, perché è solo a lei che dobbiamo obbedire”.
Da una parte, dunque, il sempre grande impegno sociale e dall’altra un’inesauribile volontà di trasmettere fiducia e speranza che scopriamo nutrirsi della dimensione del gioco. Non potevano mancare le collaborazioni, perché Fiorella ama condividere, vuole l’incontro e lo scambio e troviamo, oltre a Pelù, anche Francesca Michielin, Federica Abbate, Michele Bravi e la produzione artistica a cura di Carlo di Francesco. Che Fiorella Mannoia sia un’incredibile artista, inimitabile nella sua capacità interpretativa lo sapevamo già, ma ascoltando la profondità dei suoi pensieri forse capiamo meglio di cosa è fatta la sua immensa sensibilità.