Una serata che vede protagonisti due gruppi provenienti rispettivamente dall’Abruzzo e dalla Campania, un viaggio tra i ritmi e i suoni della tradizione del Sud Italia: un’occasione per conoscere il ricco patrimonio musicale ma anche un momento di gioia e festa condiviso.
Antro è il primo lavoro discografico di Massimiliano di Carlo, artista poliedrico, polistrumentista e sperimentatore della voce. Insieme a Gioele Pagliacia e Andrea Lamacchia crea impasti timbrici visionari e flussi di improvvisazione le cui ritmiche e i modi canoro-strumentali attingono dalla tradizione orale. Antro è il luogo mitico della trasformazione, il retaggio Greco/Italico di cui è impregnato l’Appennino centro meridionale è messo in luce attraverso un modo nuovo di sviluppare l’improvvisazione e la concezione del suono.
I Suonno d’Ajere, suonano ed interpretano la grande musica napoletana. Sono un trio che respira insieme, dal minimo sussurro al pieno. ‘Na voce, quella di Irene Scarpato, cantante del gruppo, corpo vocale e scenico che sprigiona una varietà timbrica tanto ammaliante quanto essenziale. ‘Na chitarra, suonata da Gian Marco Libeccio, come fossero tante con stili diversi: dallo strappato “da posteggia” allo stoppato di Van Wood. Un mandolino e mandoloncello, suonati da Marcello Smigliante Gentile, sempre in movimento alla continua ricerca di un tocco sensuale, tanto virtuosistico quanto espressivo. Un insieme concertante di tre strumenti che dialogano, si assecondano, che corrono in controtempo attraversando un ricercato repertorio di generi tra loro differenti: dalla serenata alla canzone “lacrimogena”, dalla macchietta al componimento inedito.