Società

“Non è la fine del giornalismo serio” 

Stretta tra social e tradizione, monetizzazione e difesa della democrazia, l’informazione di oggi vive, secondo Barbara Serra, un periodo di trasformazione ambigua ma inevitabile

  • 1 ottobre, 14:17
  • 9 ottobre, 09:45
07:01

Barbara Serra

RSI Cultura 01.10.2024, 09:00

Di: Alessandro Chiara 

Barbara Serra è stata la prima donna non madrelingua inglese a presentare un programma di notizie in prima serata sulla tivù britannica. La prima occidentale a essere il volto del canale panarabo Al Jazeera English. 

Ha rotto cliché, superato confini fisici e simbolici, raccontato la fine dell’ordine internazionale mondiale, che si era consolidato dopo la Seconda guerra mondiale.

“È un mondo che cambia, in cui non solo Cina e Russia, ma anche il sud del mondo ha una voce sempre più forte”

La fine di quell’ordine si riverbera anche sull’informazione. Quella tradizionale resta centrale per la difesa della democrazia, ma “costa una fortuna”, ed è sempre più ostracizzata: a Gaza i giornalisti internazionali non possono entrare, senza il permesso dell’esercito israeliano. Ci entrano i social, che all’informazione “danno un valore diverso, monetario, pensano ai clic”.  

Per Barbara Serra, ospite di cliché il 4 ottobre, è solo “la fine di certe cose. Non è sicuramente la fine del giornalismo serio”.

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