Stiamo perdendo pezzi di memoria del nostro passato man mano che i ghiacciai scompaiono. I ghiacci perenni conservano informazioni importanti sul clima e sull’atmosfera che c’era sulla Terra in epoche remote. Informazioni essenziali per capire anche l’evoluzione del clima nel futuro. Al Paul Scherrer Institute, presso il Laboratorio di chimica ambientale, la Prof.ssa Margit Schwikowski, chimica e glaciologa, da molti anni svolge studi fondamentali sull’analisi delle carote di ghiaccio, da una parte all’altra del mondo, e oggi è impegnata col suo istituto in un progetto internazionale di recupero e conservazione di questa memoria, un progetto dal titolo emblematico “Ice Memory”, una vera e propria corsa contro il tempo per salvare la memoria conservata nei ghiacciai.
L’obiettivo di questa iniziativa è quello di raccogliere, nell’arco di 20 anni, le carote di ghiaccio di 20 ghiacciai a rischio in tutto il mondo, al fine di costruire un archivio climatico globale. Le carote di ghiaccio saranno conservate in modo permanente e sicuro in una ghiacciaia nel centro dell’Antartide, vicino alla stazione di ricerca franco-italiana Concordia, e la conservazione a lungo termine sarà gestita da un’organizzazione internazionale.
Con la Prof.ssa Margit Schwikowsk lavora Francois Burgay, ricercatore e divulgatore, che con Margit Schwikowski condivide la passione per i ghiacciai, il quale ci ha aperto le porte del laboratorio dove lavora.
Una memoria di ghiaccio
Fabio Meliciani 03.08.2024, 18:00
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I ghiacciai sono di vitale importanza per la ricerca sul clima. Le condizioni climatiche e le composizioni atmosferiche delle epoche passate sono conservate nel loro ghiaccio. Come gli anelli degli alberi o i sedimenti marini, possono servire come archivio climatico per la ricerca.