Il futuro del Lido San Domenico era un’incognita fino a poco tempo fa. Poi l’annuncio arrivato a fine settembre, da parte del Municipio di Lugano, del rinnovo - per altri due anni - del contratto di gestione concesso a Sara e Nick Hofmann, ha rassicurato, per lo meno temporaneamente, i numerosi firmatari della petizione spontanea scaturita dall’ipotesi di cambiamenti nella conduzione del lido che si trova lungo il sentiero di Gandria, di proprietà del comune.
Per Sara e Nick Hofmann questi otto anni di Lido sono stati un obbiettivo raggiunto: quello di costruire un posto che non c’era a Lugano, adatto ad una clientela giovane così come alle famiglie e ad un certo tipo di turismo, attento ai prodotti locali e a alla ricerca di un’atmosfera informale ma curata.
La collaborazione costante con altre realtà del territorio - che si sia trattato di organizzatori di concerti, di direttori di film festival, di produttori locali ma anche di collettivi, musicisti, dj e insegnanti di yoga - ha contribuito a rendere il Lido San Domenico una meta legata non solo al lago e alla natura ma anche all’offerta culturale e alternativa del luganese.