La nutrizionista Chiara Jasson introduce il tema dell’infiammazione cronica dando consigli per una dieta alleata della prevenzione e del nostro benessere.
L’infiammazione si può definire come una risposta “fisiologica” dell’organismo a uno stimolo lesivo o a un trauma. È un meccanismo che alla base è funzionale e permette al corpo di difendersi da traumi e infezioni. Il problema subentra quando questo meccanismo si cronicizza, innescando una reazione persistente del sistema immunitario nonché un’eccessiva produzione di radicali liberi che provocano poi l’invecchiamento cellulare. Oggi sappiamo che questo secondo tipo di infiammazione detta cronica o silente è all’origine di molte patologie tra cui l’Alzheimer, le malattie cardiovascolari, l’artrite e alcune forme di tumore.
Fattori legati al nostro stile di vita come fumo, alcol, alimentazione e sedentarietà possono favorire o contrastare l’insorgenza dell’infiammazione cronica. Vediamo insieme le buone abitudini alimentari che possono aiutarci a prevenirla.
Luce verde per…
Al primo posto, come sempre, un elevato consumo di vegetali, preferibilmente di stagione e di colore diverso per assicurarsi un apporto ottimale di fito-nutrienti.
Le star in questa categoria sono i frutti di bosco, miniere di preziose sostanze anti-infiammatorie. Ottime anche tutte le brassicacee come broccoli, cavoli, cavolfiori, cavoletti di Bruxelles anch’essi ricchi di sostanze in grado di contrastare l’infiammazione. Fondamentale la qualità degli olii, che dovranno essere prevalentemente insaturi. Ne sono ricchi l’olio extravergine d’oliva, la frutta oleosa, i semi, l’avocado e gli olii vegetali pressati a freddo. Buona fonte anche pesci come sardine, alici, sgombro e salmone selvaggio – tutti ricchi di acidi grassi omega 3, precursori delle prostaglandine anti-infiammatorie.
Importante, come sempre, evitare forti picchi glicemici, prediligendo cereali integrali in chicco al posto di farine e altri carboidrati raffinati. Meglio favorire i cereali antichi rispetto al grano convenzionale, maggiormente trattato e “ibidridizzato” negli anni.
Promosso anche il cioccolato extra-fondente, una buona notizia per i più gourmet.
Standing ovation alle spezie. La curcuma, in particolar modo, è nota per la sua azione anti-infiammatoria, soprattutto se abbinata al pepe nero, che favorisce l’assorbimento del suo principio attivo: la curcumina.
Una “ricetta” anti-infiammatoria da provare questa settimana, con la curcuma, potrebbe essere il golden milk.
Per prepararlo occorrono:
250 ml latte di anacardi o mandorla non zuccherato
1 cucchiaino di curcuma in polvere
½ cucchiaino di zenzero fresco grattugiato fine
1 cucchiaino di miele o sciroppo d’acero/cocco integrale
Scaldare il latte per un paio di minuti finché non inizierà a sobbollire. Aggiungere la curcuma, lo zenzero e il dolcificante. Mischiare bene o sbattere con un frollino elettrico per montare leggermente. Servire caldo.
Da evitare!
Nell’angolo, con le orecchie da asino in testa, invece, zucchero bianco, bevande gasate e dolcificate, farine raffinate, cibi fritti, olii idrogenati, insaccati, carni rosse e prodotti animali derivanti da allevamenti intensivi.