Prendendo spunto dai capperi veri e propri - che altro non sono che i boccioli della pianta omonima - e potete prepararli utilizzando altri tipi di fiore, come ad esempio: pratoline, tarassaco, malva, calendula, aglio, nasturzio e molti altri, purché commestibili - nel dubbio chiedete ad esperti e non improvvisate! -
Sia per la versione sotto sale, sia per quella sotto aceto, è più sensato parlare di proporzioni tra gli ingredienti che di dosi, perché esse varieranno in base al bottino floreale che avrete a disposizione.
È consigliabile utilizzare barattoli piccoli etichettati secondo la varietà di fiore contenuto.
Per la versione sotto sale, evitate di fare un misto di boccioli nello stesso barattolo: avendo grandezza e quindi contenuto in acqua differente, impiegheranno tempi diversi per raggiungere lo stesso livello di essiccazione, rischiereste così di ottenere quelli più piccoli molto più salati rispetto a quelli più grandi e perderebbero completamente il loro sapore.
Per la versione sotto aceto, potete invece azzardare a un pot-puorri floreale.
Per preparare i “capperi” sotto sale:
Dopo aver sterilizzato dei barattoli e i loro coperchi, selezionate i boccioli, escludendo quelli secchi o marci e sciacquateli in una ciotola di acqua fredda.
Immergete i boccioli ancora ben chiusi in acqua bollente e salata.
Non appena l’acqua riprende il bollore, spegnere il fuoco e lasciare coperto per 6/7 minuti.
Scolate i capperi ed eliminate l’acqua in eccesso, frizionando delicatamente con carta da cucina.
Coprite la base del barattolo con uno strato di sale, poi aggiungete uno strato di boccioli e continuate, alternando sale e fiori, fino al totale riempimento del barattolo, che andrà conservato al riparo dalla luce per una settimana.
Prima di consumarli, lasciare a bagno in acqua fresca per almeno 15 minuti. Se dovessero risultare ancora eccessivamente salati, ripetere l’operazione cambiando l’acqua.
Per preparare i “capperi” sott’aceto:
Procedete alla selezione e alla pulitura dei boccioli, come indicato nella ricetta precendente.
Successivamente asciugateli per bene, tamponandoli delicatamente con carta da cucina, senza esercitare eccessiva pressione.
Mentre fate ridurre l’aceto di un terzo, sottoponendolo a bollitura, sistemateli i pseudo-capperi in barattoli sterilizzati, con un po’ di sale, grani di pepe e qualche chiodo di garofano.
Aggiungete l’aceto ancora caldo nei vasetti fino all’orlo, appurandovi che tutti gli ingredienti ne siano sommersi.
Tappate con il coperchio e lasciate marinare per una decina di giorni prima di consumarli.