Il numero dei contagi da coronavirus nel mondo ha raggiunto la soglia di 2,9 milioni di casi. Stando ai numeri raccolti dalla Johns Hopkins University i morti accertati sono oltre 200'000. Gli Stati Uniti sono il paese maggiormente colpito con 936'293 infezioni e 53'511 decessi, 2'494 dei quali nelle ultime 24 ore. Il dato ticinese aggiornato domenica fa stato di due nuovi decessi (306 in totale in due mesi) e altri 19 contagi (ora sono 3'161). In Svizzera siamo arrivati invece a 29'061 casi (+167, in calo rispetto alla vigilia) e 1'337 morti secondo i dati dell'UFSP. Il sito corona-data.ch, che somma le cifre fornite dai cantoni, riporta invece un totale di 1'607 decessi. I dati grigionesi sono sempre fermi a prima del weekend: 794 casi e 43 morti annunciati venerdì.
Domani, lunedì, scatta la prima fase di riaperture decisa dalla Confederazione, che tocca per esempio parrucchieri e centri di giardinaggio, ospedali, fisioterapisti e dentisti non dovranno più limitarsi alle urgenze. Economiesuisse intanto preme sul Consiglio federale, affinché riveda le sue decisioni e acceleri i tempi, dando una prospettiva anche a settori come gastronomia e turismo per i quali l'estate sarà una lotta per la sopravvivenza. In Ticino, rese note le disposizioni che gli alberghi e le altre strutture ricettive dovranno rispettare dal 4 maggio allo scadere delle limitazioni cantonali.
di Yara Rossi, Stefano Pongan, Giorgio Buzelli, Ludovico Camposampiero