Il lockdown introdotto in Svizzera il 16 marzo, da quando tutti i negozi sono chiusi, a eccezione degli alimentari e delle farmacie, è finito. La prima fase di riapertura decisa dal Consiglio federale prende il via lunedì. L'allentamento delle misure riguarda i centri di bricolage e di giardinaggio, i fiorai, i saloni di parrucchieri, i centri estetici, i fisioterapisti, gli osteopati e gli studi di tatuaggi, ma anche i veterinari, i dentisti, i medici e gli ospedali che non dovranno più limitare i propri interventi alle urgenze.
Intanto, sul fronte sanitario, gli ultimi dati forniti dall'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) mostrano una diminuzione dei nuovi casi di contagio.
Il Ticino, da parte sua, entra nell'ultima settimana di regime speciale che impone ancora restrizioni aggiuntive rispetto a quelle in vigore Oltralpe nelle attività dell'edilizia e dell'industria data la particolare situazione nel cantone. Ci entra con un bilancio dei decessi che torna a crescere: sono 5 quelli nuovi annunciati lunedì, per un totale di 311, mentre i contagi salgono di 8 (ora 3'169). Fermo a 43 anche dopo il weekend, invece, il numero dei morti nei Grigioni, dove si registrano 8 nuovi casi (802 in tutto).
di Diego Moles, Stefano Pongan, Elena Boromeo, Alex Ricordi e Dario Lanfranconi