Le misure di contenimento del coronavirus potrebbero incidere ancora a lungo sulla vita della popolazione svizzera: le regole di igiene e distanziamento sociale, infatti, potrebbero rendersi necessarie anche per due anni o più, come riferisce Matthias Egger, capo della task-force Covid-19 della Confederazione, sui giornali domenicali.
Questa sera, in Ticino, termina formalmente la finestra di crisi concessa da Berna per la gestione differenziata della crisi sanitaria a causa dell'eccezionalità della situazione ticinese. Il passaggio ieri è stato salutato formalmente dalla presidente della Confederazione, Simonetta Sommaruga, che durante una conferenza stampa a Bellinzona ieri ha detto: "Lunedì la vita tornerà un po’ alla normalità, godiamoci ogni piccolo passo insieme".
Intanto in Svizzera anche oggi si conferma il rallentamento dei contagi: per la prima volta dal 9 marzo, i nuovi casi sono meno di 100 (88), mentre si sono registrati altri 6 decessi, portando così il totale a 1'473. In Ticino ci sono stati un solo decesso e dieci nuovi contagi.
di Elena Boromeo, Diego Moles, Marco Petrelli e Dario Lanfranconi