Gli sviluppi della pandemia in Svizzera continuano a procedere nell'ottica di una stabilizzazione. Nelle ultime 24 ore in Ticino si sono però registrati 14 nuovi contagi. Un numero che non si vedeva da tre settimane, ma che non preoccupa il medico cantonale Giorgio Merlani che lo spiega con l'aumento dei tamponi, eseguiti anche su persone asintomatiche. Da tre giorni non si registrano per contro nuovi decessi. La situazione positiva registrata a livello nazionale (con 36 contagi in più annunciati all'Ufficio federale della sanità pubblica) e gli allentamenti hanno portato numerosi turisti a varcare le Alpi per trascorrere il lungo ponte dell'Ascensione in Ticino. Le mete più gettonate sembrano però essere altre: l’Oberland bernese, la Svizzera centrale e il Lago Lemano.
"Da tre settimane, ovvero quando sono scattate le prime riaperture, le cifre sono incoraggianti", ha detto Alain Berset in conferenza stampa a Berna. Ma, ha aggiunto, non bisogna "inciampare appena prima della linea del traguardo", e ha invitato a continuare a rispettare le regole. Il Governo ha deciso ulteriori allentamenti dal 28 maggio per permettere le funzioni religiose.
Il consigliere federale Guy Parmelin ha annunciato ulteriori aiuti per far fronte alle conseguenze economiche della pandemia: un finanziamento aggiuntivo di 14,2 miliardi per l'assicurazione disoccupazione e 65 milioni per asili nido e custodia di bambini.
Relativamente all'apertura delle frontiere italiane per il 3 giugno, "abbiamo richiesto di essere coinvolti nel dialogo con l’Italia", ha detto il presidente del Consiglio di Stato Norman Gobbi nel corso della conferenza stampa tenutasi mercoledì pomeriggio a Bellinzona". Si è ribadito che la data è stata decisa unilateralmente, anche a livello europeo". Inoltre, il Governo ticinese ha deciso di prolungare lo stato di necessità fino alla fine di giugno. "Il coronavirus è ancora tra noi, dovremo conviverci fino a oltre l’estate", ha detto Gobbi.
di Gianluca Blefari, Enrico Campioni, Diego Moles e Sandro Pauli