Come era già stato anticipato, la Confederazione ha deciso di mantenere le restrizioni di entrata alla frontiera con l’Italia, nonostante quest’ultima abbia deciso che da domani (mercoledì) riaprirà i suoi confini. I cittadini svizzeri, quelli del Liechtenstein e gli stranieri titolari di un permesso di soggiorno elvetico potranno però fare liberamente ritorno in Svizzera dopo essere recati in Italia. Rimane vietato il turismo degli acquisti. (qui il flyer)
E nella giornata in cui si aprono i lavori della sessione estiva delle Camere sempre al centro esposizioni di Berna, e non tra le mura di Palazzo federale, si registrano in tuto il paese tre nuovi casi, mai così pochi dal 29 febbraio. Non si sono registrati né contagi né decessi in Ticino nelle ultime 24 ore e nei Grigioni durante il weekend di Pentecoste.
In Europa continuano intanto gli allentamenti da parte dei paesi, la Francia passa alla fase due con eccezione Parigi che, considerata zona a rischio, dovrà mantenere alcune restrizioni aggiuntive fino al 22 giugno.
Gli Stati Uniti alle prese con imponenti manifestazioni contro l’uccisione dell’afroamericano George Floyd da parte di un poliziotto, rimangono intanto il paese più colpito. Difficile in una situazione di caos sociale far rispettare confinamento e limitazioni per arginare il virus: nelle ultime 24 ore sono stati registrati 743 morti (105'099) e i contagiati sono 1,8 milioni.
di Alessandra Spataro, Elias Bernasconi e Stefano Pongan