Nuove misure sotto la lente

Il Brasile ha registrato 51’088 ulteriori casi di coronavirus nelle ultime 24 ore e 842 vittime da Covid-19, che fanno segnare il numero più alto di decessi dal 14 novembre. Lo ha reso noto il ministero della salute.

Il Paese sudamericano ha registrato 6’674’999 casi dall’inizio della pandemia, mentre il numero ufficiale di morti è salito a 178’159, secondo i dati del ministero. Il Brasile ha il terzo numero più alto di casi al mondo e il secondo di morti.

La Regione Moesa ha rilasciato in serata il suo ultimo bollettino (interrotti lo scorso maggio, ma che ora riprenderanno ogni martedì) sulla situazione pandemica sul proprio territorio: attualmente i casi attivi sono 12, tutti ancora ospedalizzati. Da inizio pandemia il totale di casi accertati è di 192, di cui 21 ospedalizzati, 8 dimessi e 1 decesso.

Alle cancellerie dei Comuni della Regione Moesa e alle Scuole secondarie sono state inoltre consegnate delle mascherine (in totale 40’000). Le autorità comunali informeranno direttamente a riguardo della distribuzioneLa Regione Moesa ha rilasciato in serata il suo bollettino (interrotti lo scorso maggio, ma che ora riprenderanno ogni martedî) sulla situazione pandemica sul proprio territorio: attualmente sono i casi attivi sono 12, tutti ancora ospedalizzati.

È ancora lontana quota 5’000 contagi al giorno, la soglia necessaria stabilita dal presidente Macron per decretare la fine del lockdown il 15 dicembre in Francia. Sono stati 13’713 i nuovi casi da ieri, anche se il totale di oggi è gonfiato dai ritardi nei tamponi della domenica (ieri il totale era stato di 3’411). Sono stati 377 i morti nelle ultime 24 ore negli ospedali, ai quali si aggiunge la somma di quattro giorni di decessi nelle case di riposo (454), per un totale di vittime dall’inizio della pandemia di 56’352. Sono scesi a 3’088 i pazienti in rianimazione (-110 rispetto a ieri) e a 25’914 i ricoveri per Covid-19 (-451 rispetto a ieri).

“La questione dei collegamenti ferroviari con la Svizzera per il governo italiano va risolta”. A dirlo è il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit), che si è subito attivato con le società interessate (Trenitalia e Trenord), che non avevano comunicato al Mit la decisione presa.

“L’obiettivo, in stretto raccordo con le autorità svizzere, è di individuare prontamente una soluzione condivisa per garantire almeno i servizi minimi essenziali tra i due Paesi. A tal fine è prevista domani mattina la telefonata tra la ministra Paola De Micheli e la presidente della Confederazione elvetica Simonetta Sommaruga”, rende noto il Mit.

Tampone molecolare negativo per il premier Giuseppe Conte, a quanto si apprende, dopo che il capo del governo si è sottoposto al test in seguito alla positività del ministro Luciana Lamorgese, emersa ieri.

Sulle nuove misure anti-covid messe in consultazione da Berna si è espresso ai microfoni RSI il presidente di Gastroticino Massimo Suter, non nascondendo tutta la sua delusione: “Onestamente che non la sentivo nell’aria… oggi più che mai ci sentiamo soli, abbandonati e la politica sta giocando con noi imprenditori, è inaccettabile. Non è possibile che a distanza di 24 ore da nuove regole accettabili, ne arrivino di nuove indigeribili. Pensando poi che al 18 dicembre tutto potrebbe ancora cambiare e ci potrebbero imporre la chiusura, mi chiedo come fa un imprenditore a programmare la propria attività. È inammissibile.”

E sulle infrazioni riscontrate anche nella ristorazione, come sottolineato dal presidente del governo ticinese Norman Gobbi ieri: “Non siamo tutti santi e ci sono sicuro delle pecore nere, però non possiamo solo focalizzarci su quei pochi elementi che trasgrediscono alle regole lasciando in balìa degli eventi come sta accadendo. La mia delusione verso il mondo politico questa sera è totale.”

Sollecitata in conferenza stampa, la presidente del Governo Simonetta Sommaruga si è pure espressa sulla cancellazione dei collegamenti ferroviari internazionali tra Svizzera e Italia da giovedì 10 dicembre, come confermato oggi.

“Non ne abbiamo parlato oggi in Consiglio federle – ha spiegato Sommaruga – , ma le FFS sono in costante contatto con Trenitalia, cosî come noi con le autorità italiane. Ieri ho sentito Gobbi e anche la BLS è coinvolta. Stiamo cercando di trovare rapidamente soluzioni da applicare nei cantoni più colpiti, anche pensando a tutti i frontalieri coinvolti. Venerdì informeremo sull’esito di questi contatti”.

Il Consiglio federale ha incaricato il Dipartimento federale delle finanze, in collaborazione con la Banca Mondiale, il Dipartimento federale dell’interno quello di giustizia e polizia, di esaminare misure per nuovi eventuali indennizzi dei settori economici più colpiti dalle conseguenze della pandemia e di presentare al Governo proposte adeguate entro il 18 dicembre 2020.

Il Consiglio federale terrà una prima discussione sul tema l’11 dicembre.

Il Consiglio federale ha giustificato il nuovo intervento con l’estrema preoccupazione per lo sviluppo epidemiologico in Svizzera, in particolare in alcuni cantoni. Per questo dopo la seduta del 4 dicembre aveva avuto colloqui con i cantoni più colpiti, tra cui il Ticino, invitandoli a prendere nuove misure.

La presidente del Governo Simonetta Sommaruga ha spiegato in conferenza stampa che la maggioranza di questi cantoni condivide le preoccupazioni di Berna. Per questo il Consiglio federale vuole uniformare le misure a livello nazionale rendendole più rigorose.

La situazione della pandemia in Svizzera sta peggiorando rapidamente. Lo ha ribadito il Consiglio federale in conferenza stampa, spiegando che sono state messe in consultazione con i Cantoni nuove misure che verranno approvate venerdì 11 dicembre, per entrare in vigore sabato 12 dicembre fino al 20 gennaio.

Le ha illustrate il consigliere federale Alain Berset. In particolare:

- I ristoranti, i negozi e i mercati, le attività ricreative e sportive devono chiudere alle 19.00 e rimanere chiusi la domenica.

- Per eventi privati, il numero massimo di persone provenienti da due nuclei familiari è di 5. Fanno eccezione le festività dal 24 al 26 dicembre e il 31 dicembre, dove il limite salirà a 10.

- Gli eventi pubblici sono vietati ad eccezione delle celebrazioni religiose e delle assemblee legislative.

- Tutte le attività culturali (comprese quelle scolastiche) sono vietate. Gli eventi professionali con un pubblico sono vietati, ad eccezione degli eventi trasmessi online senza un pubblico.

Se la situazione dovesse peggiorare ulteriormente durante la prossima settimana, il Consiglio federale deciderà in occasione della seduta del 18 dicembre in merito ad ulteriori misure, come la chiusura di ristoranti e negozi.

L’Università di Oxford e l’azienda AstraZeneca sono i primi produttori di un vaccino anti Covid-19 a pubblicare, oggi, i risultati della sperimentazione clinica relativa allo stadio finale in una rivista scientifica.

Lo studio, pubblicato sull’autorevole rivista Lancet, conferma che il vaccino funziona in una media del 70% dei casi, con un’efficacia del 62% nel campione che ha ricevuto 2 dosi piene e del 90% nel campione che ha ricevuto prima mezza e poi una dose piena. Sono i primi risultati di efficacia pienamente sottoposti a una revisione paritaria completa pubblicati per un vaccino anti-Covid, ha sottolineato Lancet.

Il Regno Unito nelle ultime 24 ore ha fatto registrare 12’282 nuovi contagi da coronavirus e 616 decessi legati al Covid-19, in crescita rispetto a lunedî (189).

Sono 14’842 i nuovi casi di coronavirus segnalati dalle autorità italiane martedì, contro i 13’720 registrati ieri. Anche il numero di test effettuati è però stato più alto, da 111’217 sono passati a 149’232, con il tasso di positività sceso dal 12,3 al 9,9%.. In totale sono oltre 1,7 milioni i casi confermati nel Paese dall’inizio della pandemia. In aumento anche il numero di decessi legati al Covid-19, dai 528 di lunedì ai 634 di oggi, che portano il bilancio a 61’240 morti.

La Food and Drug Administration statunitense afferma in un rapporto postato online che la sperimentazione del vaccino Pfizer ha mostrato come il prodotto sia molto “efficace” nel prevenire il Covid-19 e incontri i criteri necessari sul fronte della sicurezza, non sollevando particolari preoccupazioni. La riunione in cui la Fda dovrebbe dare il via libera alla somministrazione del vaccino è attesa in settimana.

Il vaccino in fase di sperimentazione avrebbe funzionato molto bene su tutti i volontari, indipendentemente dalle origini, dal peso e dall’età. Nessun problema serio di sicurezza sarebbe stato riscontrato, anche se molti dei partecipanti alla sperimentazione avrebbe sofferto di effetti collaterali come mal di testa e febbre.

Delle mascherine trasparenti saranno messe a disposizione degli insegnanti vodesi che lavorano con allievi sordi. Questo dovrebbe risolvere il problema che si pone per chi ha problemi di udito e, con le attuali misure anti-Covid, in classe non riesce più a leggere il labiale dei docenti. Le mascherine saranno fornite in dicembre.

Lo ha rivelato oggi la consigliera di Stato socialista Cesla Amarelle, rispondendo oralmente a una domanda durante la seduta del Gran Consiglio. Amarelle ha aggiunto che in futuro potrebbero essere distribuite anche ad altre categorie, come chi insegna a scolari non di lingua madre, i logopedisti e chi lavora per il primo ciclo delle elementari.

Sono più di 20 milioni i contagi da coronavirus confermati dall’inizio della pandemia in Europa, che nell’ultima settimana ha registrato quasi il 40% dei nuovi casi a livello globale.

La Federazione delle aziende e associazioni farmaceutiche hanno affermato oggi da Ginevra che con tre vaccini anti-coronavirus e “potenzialmente fino a 10 che nei prossimi mesi saranno approvati dalle autorità, c’è la speranza di trovare una soluzione finale alla pandemia”.

Ristoranti, bar, palestre e le strutture per il tempo libero di Basilea Città dovranno restare chiusi almeno fino al 20 dicembre. Le autorità cantonali hanno prolungato di sette giorni le misure introdotte il 30 novembre e si incontreranno la prossima settimana per valutare se è possibile allentare i provvedimenti per il periodo delle feste di fine anno.

Per la sesta settimana consecutiva nel corso della seconda ondata pandemica, tra il 30 e il 6 dicembre, la Svizzera ha registrato una situazione di sovramortalità tra le persone con 65 e più anni. Il numero dei decessi è in calo dalla metà di novembre, ma comunque superiore di quasi il 50% rispetto a quello atteso considerando i dati pluriennali (1’742 a fronte di 1’172).

Il fenomeno non tocca tutte le regioni allo stesso modo. Attualmente la mortalità tra gli over 65 appare ancora in aumento in Ticino, Svizzera centrale e Zurigo.

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Il Canton Zurigo ha deciso di anticipare di un’ora il coprifuoco che non sarà più alle 23:00, ma alle 22:00. Alla stessa ora dovranno chiudere gli eserczi commerciali, i take-away, i distributori di benzina. Non potranno invece rimanere aperti tutti i locali erotici, saune comprese, e i casinò. I saldi della domenica saranno vietati dal 24 dicembre al 10 gennaio. Negli spazi pubblici, consentite al massimo 10 persone e non più 15. Tutte le misure entrano in vigore dal 10 dicembre e saranno valide fino al 10 gennaio.

La Confederazione ha annunciato di essersi assicurata altre dosi del vaccino Moderna: ossia, tre milioni in più. Finora la Svizzera ha firmato contratti con tre fabbricanti, i cui prodotti sono molto avanzati nello sviluppo clinico. Oltre a Moderna (complessivamente circa 7,5 milioni di dosi di vaccino), si tratta di Pfizer/BioNTech (circa 3 milioni di dosi) e AstraZeneca (circa 5,3 milioni di dosi). Per tutti e tre è attualmente in corso la procedura di omologazione presso Swissmedic.

Le parole del Consiglio Federale non sono rimaste inascoltate neppure a Soletta dove il cantone ha deciso una serie di misure aggiuntive per contrastare il dilagare dei contagi. Dall’11 dicembre e fino al 23 i ristoranti rimarranno chiusi dalle 21:00 alle 6:00 e potranno essere presenti al massimo 50 persone. Tutte le strutture sportive dovranno rimanere chiuse, così come le sale da gioco e i casinò. Gli eventi sono limitati a 15 persone.

Basilea Campagna ha deciso di attuare misure più restrittive per contenere i contagi: a partire dall’11 dicembre e fino al 17 gennaio i ristoranti dovranno chiudere alle 21.00. Gli eventi con più di 15 persone saranno vietati, così come tutte le attività di allenamento. Le strutture ricreative dovranno essere chiuse.

Il premier giapponese Yoshihide Suga ha svelato un nuovo piano di rilancio per l’economia nipponica da 625 miliardi di franchi. I finanziamenti sono destinati a nuove misure sanitarie e sociali legate alla pandemia, ma anche a progetti di sviluppo delle tecnologie “verdi”.

Hong Kong si trova confrontata con una quarta ondata e per questo ha deciso nuove restrizioni: chiusura dei ristoranti alla sera, a partire dalle 18. Ma non solo, saranno inaccessibili centri estetici, saloni di bellezza in generale e palestre. Il numero di nuovi casi ha superato i 100 al giorno, su una popolazione di 7,5 milioni di persone. Da inizio pandemia sono stati registrati 112 decessi. Scuole, bar e discoteche sono chiusi da fine novembre.

Una classe della scuola elementare di Prato Leventina si trova in quarantena dal 4 dicembre e lo rimarrà fino al 14. Lo si può leggere sul sito del Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport, che ha aggiornato a oggi i dati. A questa, se ne aggiungono altre cinque (qui l’elenco).

Sono stati registrati in Svizzera, nelle ultime 24 ore, 4’262 nuovi contagi e 92 decessi. I ricoveri sono stati 195. Il tasso di positività è del 18,88%. Dall’inizio della pandemia, sono stati confermati 358’568 casi e sono stati censiti 5’116 morti. Il numero di persone ospedalizzate si attesta a 14’563. Inoltre, si contano attualmente 29’032 persone in isolamento e 28’888 entrate in contatto con loro e messe in quarantena. A questi se ne aggiungono 187 di ritorno da un paese a rischio e posti in quarantena.

La Conferenza dei procuratori della Svizzera (CPS) ha adottato raccomandazioni di pena in caso di non vengano rispettate le misure di protezione contro il coronavirus. Se per esempio una persona si sottrae a una misura di quarantena o isolamento, dovrebbe rischiare fra i 1’000 e i 1’500 franchi di multa, si legge in un comunicato odierno. Il mancato utilizzo della mascherina può invece costare 250 franchi. In caso di manifestazione, l’assenza di un piano di protezione dovrebbe essere punita con 2’000 franchi di multa. Servire bevande o cibo a clienti in piedi dovrebbe invece costare 500 franchi. Si tratta semplicemente di raccomandazioni, viene spiegato nella nota, ma l’obiettivo è quello di armonizzare le sanzioni nel contesto delle infrazioni legate al virus.

A partire da giovedì, 10 dicembre, fino a nuovo avviso le FFS e Trenitalia interrompono i collegamenti tra Svizzera e Italia. La decisione, si apprende da una nota delle Ferrovie federali che conferma le anticipazioni della RSI, è legata a un decreto delle autorità italiane. Sono interessati sia il traffico a lunga percorrenza sia quello regionale TILO. I treni elvetici circolano fino al confine. I treni nel traffico regionale tra Briga e Domodossola continuano a circolare.

Tutto il traffico ferroviario transfrontaliero TILO è sospeso in territorio italiano. La misura è momentaneamente limitata a soli tre giorni in attesa di chiarimenti e indicazioni relativi alla corretta applicazione del Dpcm da parte delle autorità italiane. Il traffico ferroviario in territorio svizzero non subirà riduzioni, ad eccezione della soppressione dei servizi notturni pigiama già in vigore.

Le FFS rendono noto che le novità saranno integrate quanto prima nell’orario online che allo stato attuale non è aggiornato.

Da quando il coronavirus è apparso, ricercatori di tutto il mondo cercano di capire come si comporta. Una squadra di medici ed epidemiologi a Ginevra, dell’Università, degli Ospedali universitari e della Direzione generale della salute dello Stato ha seguito 669 persone risultate positive, ma che non hanno avuto bisogno di andare all’ospedale. È emerso che sei settimane dopo il primo tampone, il 33% di loro soffriva ancora di stanchezza, perdita di gusto e olfatto, tosse e fiato corto. L’età media dei pazienti analizzati è di 43 anni (qui il comunicato, in francese).

Nelle regioni Bernina, Bassa Engadina-Val Müstair e Maloja nel fine settimana dall’11 al 13 dicembre saranno effettuati i primi test a tappeto sul coronavirus in Svizzera. Da mercoledì mattina, la popolazione (sia abitanti, sia ospiti) potrà iscriversi gratuitamente e su base volontaria. L’obiettivo è ottenere un’istantanea del numero di persone asintomatiche. Le ubicazioni delle 23 stazioni per i test distribuite su 18 comuni e i rispettivi orari di apertura possono essere consultati sul sito web www.gr.ch/corona-test, dove è anche possibile iscriversi.

Sono 264 i residenti attualmente positivi nelle case per anziani in Ticino, cinque in più rispetto a ieri. È quanto si può leggere sul sito dell’Associazione dei direttori della Case per anziani della Svizzera italiana (ADiCASI). Sono 26 le strutture, su 68, che segnalano contagi (-1), tre persone in più sono state ospedalizzate e una è deceduta. Undici quelle che sono state dichiarate guarite.

In Ticino nelle ultime 24 ore sono stati censiti 195 nuovi casi di coronavirus, ieri erano stati 116. Quattro i decessi registrati, 602 da inizio pandemia. Sono 31 (ieri 18) le persone ricoverate, mentre 27 (ieri 11) quelle dimesse. Sono 36 i pazienti che si trovano in cure intense, numero invariato, 31 che necessitano di respirazione assistita (-1).

Un quarto delle piccole e medie imprese (PMI) svizzere ha subito un attacco informatico e di queste, circa un terzo, ha pure riportato danni finanziaria e una su 10 ha perso clienti. La pandemia ha aumentato la sensibilità sul tema. Lo si può leggere in uno studio realizzato per conto dell’organizzazione Digitalswitzerland, dell’assicuratore La Mobiliare, del Centro nazionale per la cybersicurezza della Confederazione, della Scuola universitaria professionale della Svizzera nordoccidentale e dell’Accademia svizzera delle scienze tecniche. Uno dei problemi emersi, è la carente formazione del personale sui rischi informatici. Un’altra questione aperta è quella relativa ai piani di emergenza: solo la metà delle aziende interrogate ne ha uno in caso l’attacco dovesse paralizzare l’intera attività. In totale sono stati intervistati 503 direttori di imprese con 4-49 dipendenti. Nel complesso la quota del telelavoro è aumentata dal 10% prima del lockdown e al 16% dopo. Durante il periodo di confinamento quasi il 40% dei dipendenti delle PMI ha lavorato da casa.

La parola svizzera dell’anno in italiano è “pandemia”. La seconda è “responsabilità” e la terza “distanza”. Lo ha comunicato la Scuola universitaria di scienze applicate di Zurigo , aggiungendo che tutte e tre indicano una presa di coscienza sociale ed ecologista nella Svizzera italiana. Le vincitrici per il francese sono “coronagraben”, “gestes barrières”, “luttes”; per il tedesco “Systemrelevant”, “Maskensünder”, “stosslüften”; per il romancio “mascrina”, “extraordinari”, “positivitad”.

Margaret Keenan è la prima paziente al mondo a cui è stato somministrato il vaccino Pfizer-BioNTech. Cittadina di Enniskillen, Irlanda del Nord, ha affermato che è “il più bel regalo di compleanno anticipato”: la prossima settimana festeggerà 91 anni. Alla BBC ha dichiarato di “sentirsi una privilegiata” e di poter così tornare a frequentare amici e parenti dopo tanti mesi passati da sola.

Vi è stato un lieve aumento della disoccupazione in Svizzera nel mese di novembre: il tasso di persone iscritte agli uffici di collocamento è salito al 3,3% (153’270 persone in totale, + 4’152)) rispetto al 3,2% di ottobre. Lo ha indicato la Segreteria di Stato dell’economia. Il dato, se confrontato a un anno prima, cambia: +44,1%, ossia 46’940 persone in più. In Ticino, il tasso è salito di 0,3 punti percentuali al 3,6%, contro il 3,3% del mese precedente. Crescita simile nei Grigioni, passati dall’1,8% al 2,1%.

Nella Svizzera romanda la parola dell’anno è “Coronagraben”, secondo il Dipartimento di linguistica dell’alta scuola di scienze applicate di Zurigo. Questo termine ha quale significato non solo le divergenze tra cantoni romandi e tedeschi per quanto riguarda le misure sanitarie da adottare per contrastare il coronavirus, ma anche le grandi differenze di contagi tra le regioni linguistiche

La Gran Bretagna, prima fra i paesi europei, martedì, dà il via alle vaccinazioni contro il coronavirus. Nella prima fase il preparato della Pfeizer/BioNTech sarà distributo a meno dello 0,1% della popolazione, le persone più vulnerabili. Tra i primi a farsi vaccinare figurano anche la regina Elisabetta II e il principe Filippo.

Sono 14’054 i casi censiti in Germania nelle ultime 24 ore e 423 i decessi. Ieri, la cancelliera Angela Merkel ha affermato che le restrizioni sino ad ora adottate sembrano non bastare e per questo è pronta ad adottare nuove misure restrittive prima di Natale: “Queste misure non sono sufficienti”, ha dichiarato in un incontro virtuale con i parlamentari del suo partito, “ per farci superare l’inverno”.Germania, 14’054 nuovi casi

Le misure anti Covid a Milano hanno costretto a cancellare l’opera che avrebbe dovuto inaugurare la stagione lirica alla Scala. Per Sant’Ambrogio non c’è stata la prima, ma il Teatro ha offerto uno spettacolo di musica e danza. In sala non c’era il pubblico che ha potuto ammirare in diretta tv in mondovisione l’inno di Mameli eseguito dai lavoratori della Scala e, in seguito, le arie eseguite da 24 fra i cantanti lirici più famosi.

Nei Grigioni sono stati segnalati nelle ultime 24 ore 97 nuovi casi legati al coronavirus, più del doppio rispetto a lunedì che erano stati 42 (totale da inizio pandemia 5’854). Non ci sono stati nuovi decessi (105). I casi attivi sono 720 (+16) e in 1’060 si trovano in isolamento, 720 in quarantena. Per quanto riguarda le ospedalizzazioni, 38 i pazienti (-9), dieci in terapia intensiva (+2), sette che necessitano di respirazione assistita (+1).