I Grigioni hanno deciso di dare la possibilità a tutti di vaccinarsi. Il cantone martedì ha annunciato che potranno farlo anche gli adolescenti a partire dai 12 anni. Ma non solo. Ora possono iscriversi anche i cittadini svizzeri che risiedono in altri cantoni e gli stranieri che hanno un permesso L (dimora temporanea), B (dimora) e C (domicilio).
Intanto la velocità di diffusione della variante Delta del coronavirus legata alla sua elevata contagiosità (si ipotizza che possa trasmettersi anche con contatti di pochi secondi) sta frenando gli entusiasmi di chi vedeva ormai prossima l'uscita dalla crisi pandemica che, finora, a livello mondiale, secondo i dati ufficiali, ha provocato quasi 4 milioni di decessi. Vari paesi sono già stati indotti a rinviare gli allentamenti già previsti ed in altri si stanno introducendo nuove restrizioni, come in Portogallo dove è stata decretato l'obbligo di quarantena per i turisti britannici non completamente vaccinati, o in Sud Africa, oppure in Australia, dove anche Brisbane e Perth sono di nuovo in lockdown come già Sydney e Darwin.
In gran parte dell'Europa cresce invece la voglia di mettersi in movimento verso le località balneari, complice anche un generale miglioramento della situazione. In Svizzera dove i nuovi contagi (in oltre il 12% dei casi legati alla variante in passato denominata indiana) sono ormai meno di 100 al giorno e in diversi cantoni (come il Ticino) non si registrano decessi da oltre un mese, c'è grande attesa per il riconoscimento da parte dell'UE del certificato Covid elvetico. La piattaforma europea entrerà in vigore ufficialmente da giovedì 1° luglio, ma ancora non è dato sapere quando l'attestazione già rilasciata dalle autorità svizzere a 2,7 milioni di persone sarà riconosciuta, facilitando gli spostamenti a chi è considerato immunizzato poiché vaccinato o guarito. La Confederazione confida che la Commissione UE si esprima entro pochi giorni.
di Diego Moles e Stefano Wingeyer