Le proteste si sono diffuse ovunque a macchia d’olio nel mondo, sempre contro aspetti legati a doppio filo con il coronavirus. Se sabato gli australiani, che hanno finora sopportato con pazienza tanti confinamenti e restrizioni, sono scesi in piazza scontrandosi anche con la polizia in quanto stufi delle misure restrittive, in Francia come in Italia non sono mancate le proteste contro il “green pass” che diventa basilare (a seconda dello Stato) per andare al ristorante, prendere un treno a lunga percorrenza o fare shopping in determinate strutture.
Intanto i casi di coronavirus continuano ad allarmare a sud delle Alpi e del resto sabato il canton Grigioni ha lamentato un aumento dei contagi e altri due decessi. Vanno avanti in Svizzera come altrove le vaccinazioni, ma intanto un ricercatore dell’ETH di Zurigo mette in guardia sull’arrivo di una super-variante del Covid-19, frutto della combinazione di varianti esistenti che richiederà, stando a quanto ha affermato il dottor Sai Reddy al Sonntagsblick, “svariate vaccinazioni negli anni a venire, che saranno adattate costantemente alle nuove varianti”.
Molti Paesi intanto devono nel frattempo combattere il coronavirus e le sue varianti già attive, come è il caso del Messico che da inizio pandemia ha registrato oltre 250'000 morti e quasi 3,2 casi di contagio.
Stefano Wingeyer, Dario Lanfranconi, Enrico Campioni