Prosegue l'assedio delle principali città ucraine da parte dell'esercito russo, in questa settima giornata dall'invasione decisa a Mosca dal presidente Vladimir Putin. Lanci di artiglieria e allarmi per la popolazione si sono ripetuti nel corso della notte a Kiev, Kharkiv e altre zone. L'esercito russo ha dichiarato di aver preso il controllo della città portuale di Kherson, nel sud dell'Ucraina.
L'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha adottato una risoluzione che condanna l'invasione russa dell'Ucraina, con 141 Paesi che hanno votato a favore, cinque contrari e 35 astenuti.
Atteso per oggi, mercoledì, un nuovo incontro fra le delegazioni di Mosca e Kiev alla ricerca di un accordo e della fine delle ostilità potrebbe slittare a giovedì. Il Cremlino ha inviato i propri negoziatori già oggi, in attesa di quelli ucraini, in una località non meglio precisata. Secondo l'agenzia Tass anche una delegazione ucraina prenderà parte al secondo round negoziale, che si terrà nelle prossime ore. L'ipotesi di un "cessate il fuoco" sarà nuovamente sul tavolo, ha riferito il capo negoziatore di Mosca, Vladimir Medinsky, citato da Interfax.
Soccorritori al lavoro dopo il bombardamento di un edificio pubblico nel centro di Kharkiv, in Ucraina.
Pesanti bombardamenti e attacchi aerei aggravano il bilancio delle vittime. Vi sarebbero almeno 136 morti e centinaia di feriti fra i civili, 13 morti sarebbero bambini stando alle Nazioni Unite, che però non possono affermare che il bilancio non sia ancora più drammatico. Secondo alcune fonti, gli ucraini morti sarebbero anche più di 2'000. Davanti all'assemblea generale dell'ONU, l'ambasciatore ucraino Sergiy Kyslytsya ha accusato Mosca di "genocidio". Ancora meno chiaro il numero dei morti fra i militari dei due schieramenti: Mosca parla di 498 suoi soldati uccisi e 1'597 quelli feriti. Un milione i profughi in fuga dall'Ucraina. Immagini di agenzia mostrano morti fra le macerie causate da colpi di artiglieria.
Nel corso del suo discorso sullo stato dell'Unione davanti al Congresso, pronunciato nella giornata statunitense di martedì, il presidente statunitense Joe Biden ha attaccato frontalmente Vladimir Putin: "Un dittatore russo che ha seminato violenza e caos, ora più isolato che mai" e che deve pagare il prezzo delle sue azioni perché "la libertà trionfa sempre sulla tirannia. Può circondare Kiev con i tank ma non avrà mai i cuori e l'anima del popolo ucraino".
Notiziario ore 6, 02.03.2022
Notiziario 02.03.2022, 07:10
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di Antonio Civile, Stefano Wingeyer, Elena Boromeo, Alex Ricordi, Alessandra Spataro