L’umanità non si è mai trovata di fronte a scenari climatici (ed ecologici) come quelli che si profilano sempre più intensamente all’orizzonte. Un orizzonte sempre più vicino, con un innalzamento della temperatura globale che preoccupa gli scienziati per la sua costanza e rapidità. Maggio 2024 è stato il dodicesimo mese consecutivo con temperature a livello globale che hanno superato i valori medi dei precedenti mesi corrispondenti dei periodi di riferimento. Secondo i dati del programma europeo di osservazione dei cambiamenti climatici “Copernicus” si è arrivati fino a 0.75 gradi sopra la media 1991-2020 e addirittura fino a +1,63 gradi sopra la media preindustriale del periodo 1850-1900. Molte sono le spie rosse che lampeggiano sul destino dell’umanità: Luca Mercalli, noto climatologo divulgatore scientifico e saggista non si stanca di ricordarlo, come recentemente in un’affollata lezione spettacolo all’Auditorium del Centro professionale tecnico di Lugano-Trevano, organizzata da HR Ticino (titolo: A qualcuno piace caldo, risorse umane climatizzate). L’occasione per il Giardino di Albert di commentare con lui gli ultimi dati climatici confermati anche dall’Organizzazione meteorologica mondiale. A questo ritmo non soltanto non riusciremo a restare sotto il limite di aumento di temperatura fissato dall’accordo di Parigi, ma andremo incontro a scenari climatici imprevedibili e incontrollabili. Mercalli, intanto, da qualche anno si è ritirato in alta montagna…
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Ambiente
Luca Mercalli a Lugano
Rilancia l’allarme sul clima
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Di: Nicola Colotti