di Raffaella Fanelli
"Ugo non si comportava da padre, era un compagno di giochi. Ugo aveva un animo da bambino. Ugo era un provocatore. Ugo era un anticonformista. Ugo era onesto, sincero". Ugo. Non papà. Gianmarco Tognazzi ricorda il padre a 25 anni dalla scomparsa del grande artista, avvenuta il 27 ottobre del 1990 quando Ugo Tognazzi aveva 68 anni, e lo fa senza mai chiamarlo papà. "Quando dicevo papà non rispondeva. Bisognava chiamarlo Ugo per catturare la sua attenzione."
Centocinquanta i film girati, eppure quando si pensa a Ugo Tognazzi perlopiù torna alla mente la sua interpretazione del conte Lello Mascetti in “Amici miei”, arrivato sul grande schermo il 15 agosto del 1975. E Tognazzi resterà uno dei più grandi interpreti della commedia italiana, progressivamente finito nel dimenticatoio. Guarda l'intervista.
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