“Le utopie, nella loro realizzazione pratica si sono trasformate in genere da sogno in incubo”.
Lo ha affermato il premio Nobel per la letteratura 2009 Herta Müller, aprendo gli incontri letterari al Monte Verità di Ascona, primo appuntamento della Primavera Locarnese, dedicati quest'anno a “Il demone dell'utopia”.
La scrittrice, che, prima di riuscire a stabilirsi in Germania, è nata e cresciuta tra la minoranza tedesca nella Romania di Ceausescu, ha aggiunto: “I dittatori, giunti al potere per un colpo di fortuna, non sanno più distinguere tra bene e male e il loro sogno diventa terribile, la dittatura del proletariato si fa feroce. La verità è che l'utopia, la felicità di un popolo, non è programmabile a tavolino”.
ats/redMM