Eli Herschel Wallach, morto martedì all'età di 98 anni, per tutti era Tuco, "il brutto" alle prese con Clint Eastwood ("Il buono") e Lee Van Cleef ("Il cattivo") in uno dei più celebri film di Sergio Leone, datato 1966. Anni dopo, raccontò che la gente lo riconosceva per strada e fischiettava il tema musicale di Ennio Morricone.
Ma il figlio di una famiglia ebrea polacca trapiantata in un quartiere italiano di New York, per quanto icona degli spaghetti western, era un attore poliedrico. Lo si ricorda bandito ne "I magnifici sette", nel mondo dell'arte in "Come rubare un milione di dollari e vivere felice", mafioso nella terza parte della saga del "Il padrino", persino Mr. Freeze nella serie di "Batman" degli anni '60, per non citare che alcuni dei suoi ruoli più noti.
Nel 1966 e con l'Oscar
Aveva esordito al cinema in "Baby Doll" di Elia Kazan nel 1956, ma il suo grande amore era il teatro. "Vado a cavallo in Spagna per 10 settimane e ho abbastanza soldi per permettermi di andare in scena", diceva. Un amore subito ricambiato dai premi, mentre l'Oscar gli è sempre sfuggito fino a quello alla carriera, attribuitogli nel 2010.
pon/Reuters
Un ricordo di Eli Wallach
RSI Info 25.06.2014, 11:28
tg12.30 del 25/05/2014: il servizio di angelo d'andrea
RSI Info 25.06.2014, 14:19