L'International Anti-Counterfeiting Coalition (IACC), la maggiore associazione americana contro la contraffazione, ha sospeso Alibaba dopo la rivolta di molti dei suoi affiliati, che accusano il gigante cinese dell'e-commerce di essere un mercato per i falsi.
Lo riporta l'Associated Press secondo cui si tratta di una decisione legata al presidente dell'associazione, Robert Barchiesi, che vanta una partecipazione nel gruppo e legami stretti con i vertici della società. Una connessione che potrebbe aver favorito l'ammissione di Alibaba quale membro dell'organizzazione.
Nell'annunciare la sospensione, l'IACC fa mea culpa, ammettendo di non aver informato il board del potenziale conflitto di interesse. Di recente alcuni rappresentanti importanti sono usciti dal gruppo anti-contraffazione, fra i quali Gucci America e Tiffany.
ATS/bin