L’indice UBS delle bolle immobiliari ha registrato una leggera flessione durante il terzo trimestre del 2016, fissandosi a 1,32 punti. Resta comunque nella cosiddetta “zona di rischio”.
È il secondo calo consecutivo constato da UBS, imputabile, secondo l’istituto, alla caduta del prezzo reale degli alloggi di proprietà e dal rallentamento della crescita ipotecaria. Su base annuale si tratta del tasso di crescita peggiore dall’anno 2000.
I prezzi delle ipoteche oggi sono il 30% più a buon mercato rispetto a tre anni fa. Le incertezze legate alla Brexit hanno aggiunto pressioni supplementari ai tassi ipotecari. Gli investimenti immobiliari in Svizzera restano ancora molto popolari: il primo semestre di quest’anno ha fatto segnare un rialzo dell’8% rispetto a quello precedente.
ab/Ats