La Banca cantonale zurighese, una delle poche in Svizzera ad essere considerate di importanza sistemica, ha subito nel primo semestre gli effetti dei deboli tassi di interesse. Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, l'utile è calato del 14,6% a 336 milioni di franchi, mentre i ricavi sono scesi dell'8,9% a 989 milioni.
L'istituto spiega i risultati poco entusiasmanti anche con una politica poco orientata al rischio. La prudenza è stata la regola, in particolare, nella concessione di crediti ipotecari: rispetto ad altre banche, l'incremento di 1% dei volumi è un dato decisamente contenuto.
pon/ATS