Si è aperta a Grosseto l’udienza per l’incidente probatorio sulla scatola nera della nave naufragata il 13 gennaio davanti all’isola del Giglio.
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RG 18.30 BERTELLOTTI schettino 15.10.12.MUS
credits 15.10.2012, 20:22
Schettino: "Voglio metterci la faccia"
Accusa, difesa e parti offese verranno così a conoscenza dei dati e le voci contenuti nella scatola nera, studiati dai periti incaricati dal gip Valeria Montesarchio. Presente in aula il comandante della Costa Concordia Francesco Schettino, il principale indagato. “Sarò a Grosseto, voglio metterci la faccia, e la mia competenza”, aveva dichiarato nei giorni scorsi. L'incidente aveva provocato 32 vittime tra le 4'229 persone a bordo.
L'udienza darà impronta a tutta la ricostruzione dei fatti, dall' "inchino" davanti al Giglio, all'impatto contro lo scoglio de Le Scole, ai tempi e alle modalità di allarme, soccorso e di evacuazione della nave da crociera, ai comportamenti tenuti dai dieci indagati nelle varie fasi del disastro.
Eccezioni respinte
Nel corso dell’udienza, il gip ha respinto tutte le richieste e tutte le eccezioni avanzate dai legali delle parti, a cominciare da quelle dell'avvocato Bruno Leporatti per conto di Francesco Schettino. Questi ha chiesto l’estensione dell'incidente probatorio al timoniere che, secondo la maxiperizia, non comprese un suo ordine di virata davanti al Giglio.
Sempre la difesa di Schettino ha lamentato l'impossibilità di effettuare sopralluoghi sulla nave Concordia considerando che i luoghi sono stati modificati per l'operazione di rimozione del relitto. I lavori di messa in sicurezza della nave, tra l’altro, sono slittati di due mesi, come deplorato oggi da Legambiente.
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RG 08.00 BERTELLOTTI - SCHETTINO 15.10.12.MUS
credits 15.10.2012, 11:47