Le prospettive per l'industria svizzera, in particolare per le piccole e medie imprese con meno di 250 dipendenti, "restano cupe". Lo ha comunicato oggi — giovedì — UBS, presentando uno studio nel quale analizza il futuro economico del paese e dal quale emerge che: "Le aziende più grandi fanno meno fatica".
Il barometro delle aziende
"Entrambe le categorie stanno comunque lottando contro l'abbassamento dei prezzi — si legge nell'analisi — e non è previsto che la situazione possa cambiare nel corso del 2016". L'istituto di credito stima un'inflazione al -0,4%.
Un raffreddamento dell'economia è previsto nell'edilizia, nonostante la maggior parte continui a giudicare buona la situazione. Sviluppo negativo pure per le aziende di servizi. Le grandi società attive nel turismo, per la prima volta dall'abbandono del limite minimo di cambio, è tornato a giudicare positivamente l'andamento degli affari.
ATS/px
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