Le conseguenze del rafforzamento del franco si fanno ancora sentire e quattro imprese svizzere su cinque, secondo un sondaggio condotto dalla Deloitte fra 111 responsabili delle finanze, intendono risparmiare sui costi del personale. Da gennaio a oggi, rileva la società di consulenza, i cui risultati sono stati pubblicati dalla SonntagsZeitung, diversi responsabili di azienda hanno già ridotto gli impieghi o allungato l'orario di lavoro senza incrementare i salari.
Ora però si prospetta un nuovo giro di vite: quasi la metà degli interrogati prende in considerazione tagli occupazionali, mentre il 61% introdurrà un blocco delle assunzioni e il 57% un congelamento dei salari. Nel contempo, si pianifica però anche un aumento degli investimenti nell'ambito dell'innovazione.
Tutto questo benché il pessimismo che regnava da inizio anno abbia cominciato a dissiparsi, tanto che quanti vedono negativamente le prospettive dell'economia svizzera sono scesi dal 60 al 41%.
pon/ATS
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