Dopo la forte crescita fatta segnare nel primo trimestre dell'anno, +0,9%, l'economia svizzera ha frenato bruscamente nel secondo. Il PIL fra aprile e giugno è rimasto invariato al netto degli eventi sportivi.
Mentre il terziario rimane in una dinamica positiva, è il settore industriale ad aver sentito in modo particolare gli effetti del difficile momento congiunturale internazionale. La creazione di valore in ambito manifatturiero è scesa del 2,9%, accompagnata da una riduzione delle esportazioni di molte categorie di beni e verso numerosi Paesi. Anche la farmaceutica, fra i fiori all'occhiello della Svizzera, accusa una flessione significativa dopo i fasti fra il 2015 e il 2022.
Il segno meno lo si ritrova anche nei dati dell'edilizia e degli investimenti in beni di equipaggiamento, mentre reggono i consumi pubblici (+0,1%) e quelli privati (+0,4%). Questi ultimi, insieme al ritorno dei turisti stranieri, hanno permesso a ristorazione e albergheria di registrare un +5,2%.
RG 12.30 del 12.07.2023 - L'economia svizzera marcia sul posto - Il servizio di Alessio Veronelli
RSI Info 12.07.2023, 12:42