La Commissione europea ha ordinato ieri perquisizioni nelle sedi di alcuni gruppi petroliferi, fra cui Shell, BP e Statoil. Le autorità sospettano i vertici di queste società di manipolazione cartellare dei prezzi.
Secondo il Financial Times, i funzionari europei sono entrati pure nella sede di Platts, agenzia che indica il prezzo al quale le raffinerie vendono benzina e gasolio.
Danneggiati soprattutto i consumatori, che pagano troppo i prodotti petroliferi
Anche piccole variazioni producono grossi benefici. A essere danneggiati sono i consumatori che pagano più cari i prodotti petroliferi quali i carburanti per i veicoli e la nafta per il riscaldamento degli edifici. L'ispezione ha riguardato le divisioni trading di BP, Shell e Statoil.
La Commissione europea sottolinea che si tratta per ora solo di sospetti e che non è ancora assodato che i prezzi siano stati aumentati artificialmente. BP e Shell hanno fatto sapere che collaboreranno pienamente all'inchieste.