Quincy Jones, che ha esercitato una grande influenza sulla musica americana lavorando con artisti che vanno da Count Basie a Frank Sinatra e che ha poi rimodellato la musica pop collaborando con Michael Jackson, è morto domenica all’età di 91 anni, come ha dichiarato il suo addetto stampa.
Jones “è morto serenamente nella sua casa di Bel Air, circondato dai suoi figli, dai suoi fratelli e dai suoi familiari più stretti”, ha detto l’agente alla CNN.
Durante la sua carriera musicale ha fatto un po’ di tutto: ha iniziato come musicista autodidatta, imparando a suonare il piano. Poi, a scuola, è passato alla tromba.
Subito pluristrumentista, il giovane Jones mostra una spiccata inclinazione per l’arrangiamento e nei primi anni ’50 inizia a ricevere numerose proposte per accompagnare vari artisti. Inizia allora a comporre pezzi per Count Basie, Sarah Vaughan, Betty Carter, voci della musica jazz e blues statunitense.
Da lì, poi, macina pian piano l’intera industria musicale degli USA, producendo per i massimi nomi della musica contemporanea, quali Miles Davis, Frank Sinatra, Aretha Franklin, Donna Summer e il re del pop Michel Jackson.
Durante la sua vita è stato sposato per tre volte ed ha avuto sette figli.
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Notiziario 04.11.2024, 10:00