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"Abbiamo gli stessi interessi"

Turchia e Stati Uniti sembrano aver raggiunto un'intesa sulla spinosa questione legata all'enclave di Afrin

  • 16 febbraio 2018, 12:15
  • Oggi, 02:32
Rex Tillerson e Mevlut Cavusoglu

Rex Tillerson e Mevlut Cavusoglu

  • Keystone

Turchia e Stati Uniti intendono tornare a normalizzare la loro relazione diplomatica dopo le divergenze emerse in seguito al sostegno statunitense ai curdi-siriani dell'YPG, che la Turchia considera terroristi e assedia da quasi un mese nell'enclave di Afrin.

Questa, in sintesi, la conclusione raggiunta al termine dell'incontro avvenuto venerdì tra il segretario di Stato americano Rex Tillerson e il suo omologo turco Mevlut Cavusoglu. I due paesi intendono portare avanti gli stessi obbiettivi nei confronti della Siria.

Il segretario di Stato americano nell'incontro con il presidente turco

Il segretario di Stato americano nell'incontro con il presidente turco

  • Keystone

La questione è stata anche al centro di un faccia a faccia a porte chiuse di oltre 3 ore tenutosi giovedì sera tra Rex Tillerson e il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. La conversazione, secondo fonti americane, sarebbe stata "produttiva e aperta".

Intanto, il numero di militanti curdi dell'YPG e dell'IS uccisi, feriti o fatti prigionieri dall'inizio dell'offensiva turca, secondo le forze armate di Ankara, ammonta a 1’551. Le cifre però non sono ancora verificabili in modo indipendente sul terreno.

ATS/Nad

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