Il Papa, chiudendo domenica in Vaticano il simposio sulla protezione dei minorenni, ha paragonato la piaga degli abusi da parte del clero a sacrifici di riti pagani. Nessun caso -ha detto- dovrà più essere nascosto o sottovalutato, come è invece successo in passato.
RG 07.00 del 25.02.19: una svolta per la Chiesa? Le considerazioni del vescovo di Basilea Felix Gmür, del presidente della Conferenza espiscopale svizzera, al microfono di Veronica Alippi
RSI Info 25.02.2019, 09:21
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Francesco ha insistito sulle derive di certi ecclesiastici, trasformatisi in "strumenti di Satana". E' però giunto il momento d'ascoltare "l'eco delle grida silenziose dei piccoli" ritrovatisi davanti a "carnefici dai cuori anestetizzati da ipocrisia e potere". "Crimini abominevoli che devono sparire dalla faccia della terra", ha proseguito lanciando un appello a lottare a tutti i livelli perché non si ripetano.
Direttive uniformi per tutti sono inoltre state promesse dal Pontefice, "ma senza sottoporsi alla pressione mediatica"
Delusione per quelle che ha definito chiacchiere pastorali, ha espresso lo svizzero Jean-Marie Fürbinger, presente come altre vittime in Piazza San Pietro. La Chiesa continua a considerarsi vessata perché chi ha subito violenza ora reclama giustizia, ha commentato un altro perseguitato. Si parla del diavolo e del male, ma non di tolleranza zero, d'esclusione definitiva degli stupratori, è insorto un terzo.
AFP/dg