La situazione epidemiologica sta migliorando, il Consiglio federale ha quindi deciso nella sua seduta di oggi, mercoledì, di accelerare il ritmo delle riaperture rispetto a quanto stabilito in un primo tempo. I bar, i ristoranti, con limitazioni del numero di posti al tavolo e distanze minime, potranno aprire l'11 maggio insieme a tutti i negozi, ai mercati, alle scuole dell'obbligo ma anche alle biblioteche e ai musei.
I grandi eventi con più di 1'000 persone resteranno vietati fino alla fine di agosto: il Festival di Locarno ha già annunciato l'annullamento della sua edizione 2020 "nella sua forma tradizionale". Ci saranno proposte alternative. I campionati sportivi potranno ripartire l'8 giugno, ma senza pubblico.
La Confederazione ha inoltre deciso che i cantoni potranno rinunciare anche agli esami di maturità scritti, come auspicava anche il Ticino.
Sul fronte delle cifre il Ticino ha annunciato oggi due nuovi decessi, che portano a 318 il totale dall'inizio dell'epidemia, mentre i contagi salgono a 3'191 (+15). Nei Grigioni un morto in più, ora 45, e 809 casi confermati in tutto. A livello nazionale si segnalano 143 nuovi casi (più dei 100 di ieri) per un totale di 29'407. I decessi salgono di 28 unità a 1'408. Per il sito corona-data.ch, che aggrega i dati cantonali, i morti sono invece 1'699.
Stefano Pongan, Ludovico Camposampiero, Enrico Campioni, Alex Ricordi e Sandro Pauli