Ahed Tamimi, icona internazionale della causa palestinese, è stata arrestata durante un raid effettuato dalle forze israeliane in Cisgiordania.
L’operazione, come comunicato oggi, lunedì, era volta a “catturare individui sospettati di essere coinvolti in attività terroristiche e d’incitamento all’odio” nel nord della regione. La 22enne, fermata nella località di Nabi Saleh, è stata ora consegnata alle forze di sicurezza per ulteriori interrogatori, ha dichiarato un portavoce dell’esercito dello Stato ebraico.
Tamimi divenne famosa all’età di 14 anni quando venne ripresa mentre mordeva un soldato israeliano per impedirgli di arrestare il fratello 12enne, che era accusato di lanciare pietre contro i militari. Nel 2017 venne sottoposta a 8 mesi di detenzione per aver schiaffeggiato 2 soldati israeliani nel cortile della casa di famiglia.
Dopo il brutale attacco sferrato da Hamas, le forze israeliane continuano a procedere a massicci arresti di palestinesi sospettati di violenze, di incitamenti alle medesime o di essere membri del movimento radicale islamico. L’arresto della giovane, secondo quanto riferito dal giornale Haaretz, fa seguito ad un violento post contro Israele da lei pubblicato di recente sui social network.
Gaza: colpiti oltre 450 obiettivi
Intanto le forze israeliane hanno colpito più di 450 obiettivi nella Striscia di Gaza. I soldati hanno in particolare assunto il controllo di “un compound militare di Hamas”, uccidendo “numerosi terroristi”, ha riferito un portavoce militare. Fra gli uccisi , ha aggiunto, figura anche Jamal Mussa, comandante responsabile per le operazioni speciali del movimento palestinese.
Nelle ultime ore si è infine appreso del ferimento di una militare israeliana a Gerusalemme Est: la donna è stata accoltellata davanti ad un posto di polizia e ha riportato gravi lesioni. L’aggressore è stato in seguito ucciso dalle forze di sicurezza.
Gaza, attacco al campo profughi di Maghazi
Telegiornale 05.11.2023, 12:42