Il settimanale informativo tedesco "Der Spiegel" ha rivelato mercoledì che uno dei suoi giornalisti ha falsificato per diversi anni degli articoli. Il reporter, C.R., una delle firme più autorevoli, è stato smascherato dalla portavoce di una ronda di cittadini americani che pattuglia i confini con il Messico. La donna ha chiamato la redazione sostenendo di non aver mai rilasciato un'intervista, pubblicata invece sulle pagine del settimanale.
I primi sospetti erano sorti dopo la pubblicazione di un reportage nel novembre del 2018. Il giornalista avrebbe ammesso di aver inventato delle storie e di aver manipolato alcuni fatti. Secondo informazioni fornite dallo stesso autore, almeno 14 servizi sarebbero, almeno in parte, falsi.
Il giornalista è stato licenziato e i suoi circa 70 reportage scritti negli ultimi sette anni sono tutti sospettati di essere bufale. Fra il 2012 e il 2014 anche la Neue Zürcher Zeitung am Sonntag ha pubblicato sei articoli del giornalista. Le notizie verranno ora esaminate per verificarne l'attendibilità.
Il reporter 33 enne ha recentemente ricevuto un premio dal presidente della Repubblica tedesca Frank-Walter Steinmeier per un reportage su due bambini curdi rapiti dai terroristi dell'IS, che li avrebbe poi addestrati per attentati. La storia è però stata inventata.
Il re delle fake news
Telegiornale 20.12.2018, 21:00