I morti causati dal ciclone Cleopatra, che lunedì ha colpito la Sardegna, sono saliti a nove. Tre donne sono state sorprese dall’acqua che ha invaso le loro abitazioni, a Uras, a Torpé e a Olbia. La prima, 64enne, era deceduta già in mattinata, ma il corpo è stato trovato solo la sera e il marito tratto in salvo. La seconda, di 90 anni, non ha potuto fuggire quando il Rio Posada è uscito dagli argini e ha invaso la parte bassa del paese.
Un poliziotto 40enne ha perso la vita precipitando con la sua auto da un ponte che ha ceduto, fra Dorgali e Oliena. Tre suoi colleghi che si trovavano nella vettura con lui sono stati ricoverati in ospedale in prognosi riservata. Le altre vittime sono una madre e la sua bambina, annegate nella loro Smart a Olbia, e i tre passeggeri di un fuoristrada che passava su un ponte al momento del crollo, lungo la strada per Tempio. Si sono salvati, invece, due agricoltori (padre e figlio) travolti da un fiume in piena nel Nuorese. Ritrovati vivi anche un uomo e un bambino inizialmente dati per dispersi.
Non si contano i corsi d’acqua straripati, le case e le strade allagate. In Gallura diverse borgate sono isolate e i soccorritori hanno compiuto decine di salvataggi. I trasporti hanno risentito del maltempo: i voli sono stati temporaneamente sospesi a Olbia e Cagliari, dove quattro aerei non hanno potuto posarsi e sono stati dirottati agli aeroporti di partenza. La circolazione ferroviaria è stata interrotta attorno a Olbia e Oristano. La nave Tirrenia, che doveva partire per l'isola da Civitavecchia, rimarrà in porto fino a martedì. Molte scuole sarde rimmarranno chiuse per almeno un giorno.
ANSA/pon
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