La Corte d'appello tedesca di Celle, in Bassa Sassonia, ha condannato a sei anni di carcere la 16enne che circa un anno fa accoltellò alla gola, ferendola in modo grave, una poliziotta alla stazione di Hannover nel primo attacco compiuto in Germania in nome dell'autoproclamato Stato Islamico (IS).
Safia S., tedesca di origini marocchine, è stata riconosciuta colpevole di tentato omicidio. I giudici hanno ritenuto che la ragazza volesse intenzionalmente uccidere l'agente, considerando l'azione come un atto di martirio per l'IS. L'avvocato difensore ha annunciato ricorso.
Nello stesso processo è stato condannato a due anni e sei mesi un 20enne tedesco-siriano, Mohamad Hasan K., che conosceva Safia S., sapeva del suo piano e non lo aveva denunciato alle autorità. Nei suoi confronti proseguono le indagini per capire se fosse a conoscenza anche del piano che fece scattare l'allarme anti-terrorismo ad Hannover, nel novembre 2015, quando venne annullata l'amichevole di calcio Germania-Olanda, pochi giorni dopo gli attentati di Parigi.
ATS/M. Ang.