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Mondo

La Cina aumenta i suoi controdazi

I tributi sulle importazioni di merci USA salgono dall’84% al 125% - Le incertezze sulle mosse di Trump continuano a gravare sulle borse

  • 9 aprile, 06:44
  • 12 aprile, 08:30
Trump ha detto che potrebbero esserci esenzioni ai dazi del 10%

Donald Trump ha detto mentre era in volo verso la Florida che potrebbero esserci esenzioni ai dazi del 10%

  • Keystone
Di: Agenzie/Redazione RSI Info 

La Cina si mostra sempre ben decisa a fronteggiare l’offensiva commerciale lanciata da Trump. Ha così deciso oggi, venerdì, di elevare dall’84% al 125% i suoi controdazi sui beni USA importati nella Repubblica popolare.

Fra Pechino e Washington, in sostanza, le tensioni sul piano commerciale non accennano a calare, alimentando così grande incertezza sui futuri scenari.

Ma un’altra incognita di peso è rappresentata dalla posizione europea. L’ UE infatti, ha ammonito Ursula von der Leyen, potrebbe arrivare a tassare i giganti USA della tecnologia, se i negoziati con Washington non riuscissero a comporre le controversie.

02:52

Trump cambia opinione sui dazi

Telegiornale 10.04.2025, 20:00

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12 aprile, 08:09

Trump si mostra ottimista sul braccio di ferro con Pechino

“Sono sempre andato d’accordo con Xi. Penso che verrà fuori qualcosa di positivo con la Cina”. Lo ha detto Donald Trump parlando dei dazi venerdì sera parlando con i giornalisti.

12 aprile, 07:54

Trump evoca la possibilità di esenzioni ai dazi del 10%

Donald Trump evoca la possibilità di offrire esenzioni ai dazi del 10%, ma insiste che il 10% è proprio la soglia base per cercare di negoziare un accordo commerciale. A suo avviso, “potrebbero esserci un paio di esenzioni per ovvie ragioni ma direi che il 10% è la soglia”, senza specificare quali potrebbero essere le “ragioni ovvie” per le esenzioni.

11 aprile, 22:22

L'onda rialzista a Wall Street continua

Wall Street chiude positiva con lo S&P 500 (+1,81%) che archivia la sua settimana migliore dal 2023 salendo del 5,7%. Il balzo è seguito al rallentamento nelle ultime ore delle pressioni sul dollaro e sui treasury dopo che la presidente della FED di Boston, Susan Collins, ha detto in un’intervista al Financial Times che la banca centrale è pronta ad aiutare a stabilizzare i mercati.

Termina in territorio positivo anche gli altri due indici di riferimento. Il Dow Jones sale dell’1,56% a 40’212,47 punti, il Nasdaq avanza del 2,06% a 16’724,46 punti.

11 aprile, 19:29

Keller-Sutter mantiene il contatto con Trump

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump esaminerà la situazione della Svizzera e si metterà poi in contatto con la Confederazione. Lo ha detto la consigliera federale Karin Keller-Sutter in un’intervista venerdì a Varsavia a margine di una riunione del Consiglio dei ministri dell’economia e delle finanze dell’UU, alla quale è stata invitata a partecipare dalla presidenza di turno polacca.

Ora è importante trovare una soluzione con gli Stati Uniti che venga accettata da entrambe le parti, ha sottolineato presidente della Confederazione e responsabile del Dipartimento federale delle finanze (DFF).

11 aprile, 18:32

Cina, spopola la parodia di Trump


In Cina spopola sui social una parodia di Donald Trump. L’imitatore del presidente americano si chiama Chen Rui ed imita il tycoon alla perfezione: stessa voce, stessi gesti.
E le sue imitazioni, realizzate con il nomignolo di “Trump Byryan”, arrivano anche a 10 milioni di visualizzazioni.

11 aprile, 18:16

Borsa svizzera in leggero calo, Novartis risale

Dopo il balzo di giovedì la Borsa svizzera venerdì ha chiuso la settimana di nuovo in ribasso, anche se estremamente contenuto: l’indice dei valori guida SMI ha terminato a 11’239,83 punti, in calo dello 0,04% rispetto a giovedì.

ll titolo di Novartis (+1,63% a 86,09 franchi) ha fatto segnare, per un soffio, la miglior progressione. Il colosso farmaceutico basilese ha confermato l’intenzione di investire 23 miliardi di dollari (19,3 miliardi di franchi al cambio attuale) in cinque anni nelle sue capacità di produzione e ricerca negli Stati Uniti.

Gli altri due pesi massimi difensivi (accanto a Novartis), il farmaceutico Roche (+0,33% a 243,80 franchi) e l’alimentare Nestlé (+0,81% a 84,98 franchi), sono pure tra i vincitori di giornata.

11 aprile, 14:18

Novartis: una panoramica sul colosso svizzero della farmaceutica che, vista la politica di Trump, si appresta ora a investimenti miliardari negli USA

11 aprile, 11:26

Sale ancora il prezzo dell'oro

Si registra un ulteriore rialzo per il prezzo dell’oro che, sulla scia dell’inasprimento della guerra commerciale fra USA e Cina, è salito bruscamente in tarda mattinata: ha così raggiunto un nuovo massimo di 3’222 dollari all’oncia (+1%)

11 aprile, 10:23

Controdazi cinesi al 125%

La Cina ha rialzato i suoi controdazi sulle importazioni dei beni Usa dall’84% al 125%. Lo riferisce il suo ministero delle finanze, precisando che le nuove misure entreranno in vigore il 12 aprile. Pechino, inoltre, ha deciso di promuovere una procedura contro gli USA all’Organizzazione mondiale del commercio (OMC)

11 aprile, 10:08

Borsa svizzera: dato stabile in apertura

La borsa svizzera ha aperto oggi in maniera pressoché immutata: alle 09.23, lo Swiss Market Index segnava infatti 11’253,07 punti, con una variazione di +0,08% rispetto alla chiusura di ieri.

Le piazze europee hanno aperto invece con chiari rialzi le rispettive sedute: Francoforte (+1,09%), Londra (+0,73%), Milano (+0,98%) e Parigi (+0,92%).

11 aprile, 09:11

Borse asiatiche: chiusura contrattazioni in chiaroscuro

Le borse asiatiche hanno chiuso in modo contrastato le rispettive sedute. Tokyo ha fatto registrare un calo del 2,96%. Flessione anche per la borsa di Seul, con mezzo punto percentuale in meno. Lievemente in attivo, invece, Hong Kong (+0,9%), Shanghai (+0,2%) e Mumbai (+2%).

11 aprile, 08:31

Che fine ha fatto l'OMC? Focus, nella nostra corrispondenza da Ginevra, sui problemi di un'organizzazione messa ora ai margini dall'offensiva commerciale di Trump

02:58

Il ruolo dell'Organizzazione mondiale del commercio

Telegiornale 10.04.2025, 20:00

11 aprile, 08:04

Stand-by sui dazi: una pausa fragile, avverte Macron

“La sospensione parziale dei dazi USA per 90 giorni è un segnale e una porta aperta al negoziato. Ma questa pausa resta fragile”, ha dichiarato il Emmanuel Macron su X. “Con la Commissione UE e nell’unità europea, il nostro obiettivo resta semplice: negoziare per eliminare queste tariffe ingiuste e ottenere un accordo equilibrato, senza asimmetrie”, ha aggiunto il presidente francese.

11 aprile, 07:41

Svizzera: sondaggio evidenzia l'avversione per Trump e Musk

Quasi 9 svizzeri su 10, per la precisione l’87%, deplorano i dazi imposti da Trump sulle merci in entrata negli USA. È il dato che emerge dagli esiti di un sondaggio pubblicato dalle testate del gruppo Tamedia oggi, venerdì. Solo il 4% degli interpellati giudica la politica del presidente “positiva” e il 6% “abbastanza positiva”.

L’inchiesta, realizzata prima dell’annuncio dell’offensiva commerciale di Trump, mostra anche che l’80% ha una percezione negativa o piuttosto negativa del capo della Casa Bianca. Ma ancora più marcata è l’avversione per il suo consigliere speciale Elon Musk, che arriva all’85%.

11 aprile, 06:56

Borse cinesi in negativo

Anche le borse cinesi perdono terreno, sullo sfondo del confronto commerciale sempre aperto fra Pechino e Washington. L’indice Composite di Shanghai cede lo 0,13%, a 3.219,51 punti, mentre quello Shenzhen perde lo 0,76%, a quota 1.854,16. In calo anche Hong Kong, il cui indice Hang Seng sta cedendo lo 0,93%.

11 aprile, 06:53

Sprofonda la borsa di Tokyo

Considerevoli cali alla borsa di Tokyo, per le preoccupazioni sui dazi e sulla scia del crollo di Wall Street. L’indice Nikkei è infatti in forte calo: dopo l’apertura in negativo, nelle prime contrattazioni cede il 5,0%. Ieri aveva invece guadagnato fino al 9,1%, dopo la sospensione dei dazi annunciata da Donald Trump.

10 aprile, 22:24

Novartis prevede di investire 23 miliardi di dollari negli USA

Secondo la Reuters, Novartis intende investire 23 miliardi di dollari (circa 19 miliardi di franchi ) in fabbriche negli USA nei prossimi 5 anni. La notizia è stata verificata anche da SRF. Il gruppo farmaceutico basilese reagisce così alle ripetute minacce di Trump di imporre tariffe del 25% sui farmaci.

Novartis ha in programma la costruzione di 6 nuovi stabilimenti oltre a un nuovo sito di ricerca e sviluppo a San Diego, in California, come riporta Reuters giovedì. Il gigante farmaceutico intende inoltre espandere le strutture esistenti negli USA, creando più di 1’000 posti di lavoro qualificati, in particolare per ingegneri e scienziati, oltre a 3’000 posti di lavoro aggiuntivi nel settore delle costruzioni.

Trump ha fatto una campagna elettorale promettendo, tra l’altro, di incrementare la produzione nazionale. Da quando è entrato in carica ha esercitato pressioni sulle aziende farmaceutiche affinché trasferiscano la produzione negli USA.

10 aprile, 21:09

Janet Yellen: i dazi potrebbero costare a una famiglia USA 4'000 dollari l'anno

La politica dei dazi di Donald Trump aumenta le chance che l’economia statunitense scivoli in recessione e potrebbero costare a una famiglia media USA fino a 4’000 dollari l’anno. Lo ha detto l’ex presidente della FED, Janet Yellen, in un’intervista alla CNN. “Questa è la peggiore ferita autoinflitta che abbia mai visto infliggere da un’amministrazione a un’economia ben funzionante”, ha detto.

10 aprile, 19:42

BBC: Trump riconosce la "difficoltà di transizione tariffaria"

Secondo la BBC Trump ha citato dei “problemi di transizione” in seguito alle ricadute tariffarie. Lo ha fatto durante una riunione del governo USA alla quale è stato consentito l’accesso alle telecamere. Il presidente USA ha affermato, tra l’altro, “che “ci saranno sempre difficoltà di transizione, ma questo è stato il giorno più importante della storia per i mercati”.

10 aprile, 18:51

Il franco si rafforza su dollaro ai massimi pluriennali

L’escalation delle controversie sui dazi stanno avendo un forte impatto anche sui mercati valutari: gli investitori si rivolgono verso i tradizionali beni rifugio come il franco svizzero, che si aggira oggi sui massimi storici o pluriennali rispetto al dollaro. Alle 17:05 la moneta americana veniva scambiata a circa 0,8327 franchi. Anche l’euro sale nei confronti del dollaro e arriva a 1,1228, il livello più alto da luglio 2023.

10 aprile, 18:17

La borsa svizzera ha chiuso a +3,28%

L’indice di riferimento del mercato azionario svizzero, lo SMI, ha registrato vioedì un notevole incremento del 3,28% (a 11’244.59 punti), in un clima di ottimismo generalizzato sui mercati finanziari. L’avvio di seduta era stato spumeggiante con rialzi superiori all’8%.

Anche le altre borse europee hanno chiuso con risultati positivi: Parigi ha guadagnato il 3,83% a 7’126 punti, Francoforte il 4,53% a 20’562 punti, Madrid il 4,02% a 12’299 punti e Londra il 3,04% a 7’913 punti; a MIlano l’indice Ftse Mib ha guadagnato il 4,73% a 34’277 punti.

10 aprile, 17:32

Secondo la CNBC i dazi USA alla Cina "sono in totale al 145%"

I dazi di Donald Trump contro la Cina sono complessivamente al 145%. Lo riporta CNBC citando fonti della Casa Bianca, secondo le quali il 125% di tariffe reciproche annunciato dal presidente si va a sommare al 20% di dazi imposti in precedenza per il fentanyl.


10 aprile, 16:39

Trump ha fatto insider trading?

Il deputato democratico Adam Schiff ha chiesto al Congresso di indagare se il presidente Donald Trump abbia commesso insider trading o manipolazione del mercato quando ha all’improvviso sospeso una serie di dazi, facendo schizzare alle stelle i prezzi delle azioni.

10 aprile, 16:27

Forti timori sui danni dei dazi: Wall Street e Nasdaq perdono ancora

Il dietrofront di ieri di Donald Trump, con il congelamento dei dazi per 90 giorni, non è riuscito ad evitare un peggioramento per Wall Street. Il Dow Jones perde al momento il 2,16% a 39.713,73 punti, il Nasdaq cede il 3,04% a 16’221,50 punti mentre lo S&P 500 cede il 2,52% a 5’319,12 punti.

L’euforia seguita alla pausa sui dazi ha insomma lasciato il posto ai timori sui danni che le tariffe potrebbero causare all’economia. Il dato sull’inflazione non ha rassicurato perché relativo al mese di marzo, prima quindi del “giorno della liberazione”quando il presidente americano ha annunciato i dazi.

10 aprile, 12:40

In stand-by anche i controdazi dell'Unione Europea

Anche l’Unione Europea mette in stand-by per novanta giorni l’entrata in vigore dei controdazi previsti per rispondere agli Stati Uniti. Lo ha reso noto giovedì su X Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea.

Il via libera alle tariffe per i prodotti USA importati nell’Unione Europa, che saranno del 25% per gran parte della merce, era arrivato martedì. E l’applicazione era prevista in tre tranche, a partire dal 15 aprile.

10 aprile, 12:32

Tariffe doganali in stand-by? Ecco perché

sulle ragioni che lo hanno portato a più miti consigli. Tra i motivi principali figurano le massicce vendite di titoli del Tesoro statunitense che hanno portato i tassi d’interesse alle stelle. Ma non sono da sottovalutare anche le pressioni giunte dal mondo economico. Le spiegazioni del giornalista economico RSI Marzio Minoli.

10 aprile, 09:17

La borsa svizzera apre in netto rialzo

La temporanea retromarcia di Donald Trump sui dazi, fa volare le borse. Anche in Svizzera, dove pochi minuti dopo l’apertura del mercato l’indice guida SMI registra un aumento dell’8,3%, arrivando a 11’785 punti.

10 aprile, 08:35

Il segretario al Tesoro americano, Scott Bessent riesce a fare ragionare il presidente

Il segretario al Tesoro americano, Scott Bessent, è riuscito a far ragionare Donald Trump sui dazi, convincendolo ad una pausa, focalizzandosi sulla crisi dei titoli. Lo riferisce la CNN citando fonti informate. Il segretario e il suo dipartimento erano, in particolare, preoccupati per l’impennata dei rendimenti che comporta costi più elevati per i consumatori americani sui tassi dei mutui per le case e i costi di finanziamento per le imprese. I titoli del Tesoro americano sono considerati l’investimento più sicuro del mercato. È il luogo in cui gli investitori di tutto il mondo si rifugiano, certi che il ruolo dominante degli Stati Uniti nel sistema finanziario globale garantirà la sicurezza degli asset.

10 aprile, 08:11

Volano i future sulle Borse europee

Volano i future sulle Borse europee, che si preparano al grande rimbalzo, dopo giorni di crolli, in scia con la pausa ai dazi bilaterali decisa ieri (mercoledì) dal presidente americano Donald Trump. I future sull’indice paneuropeo Stoxx 50 avanzano del 7,7%, quelli sul Ftse 100 di Londra del 5,2%, quelli su Dax di Francoforte del 7,7% e quelli sul Cac 40 di Parigi del 7,6%.

10 aprile, 08:10

La Cina agevola la svalutazione dello yuan

La Cina agevola la svalutazione dello yuan, che scivola ai minimi dal 2007 sul dollaro mentre l’inasprirsi della guerra commerciale con gli USA rischia di fiaccare la crescita del gigante asiatico. Lo yuan onshore ha toccato un minimo di 7,3518 sul biglietto verde prima di recuperare terreno sulle indiscrezioni che i leader di Pechino si riuniranno per discutere ulteriori misure di stimolo in risposta ai dazi di Donald Trump, riferisce Bloomberg. La Banca centrale cinese (Pboc) ha abbassato per sei giorni consecutivi, seppure moderatamente, il suo tasso di riferimento, a dimostrazione del fatto che la Cina punta su una graduale svalutazione della sua moneta per sostenere l’export.

10 aprile, 08:09

La Cina rimane in deflazione

La Cina resta in deflazione a marzo per il secondo mese di fila, complicando i piani del presidente Xi Jinping per rilanciare la domanda interna, nel mezzo della guerra commerciale con gli Stati Uniti. I prezzi al consumo hanno avuto un calo annuo dello 0,1% (da -0,7% di febbraio), mancando le previsioni degli analisti di un rialzo dello 0,1%. Su base mensile, la frenata è stata dello 0,40% (da -0,20%), in base ai dati diffusi dall’Ufficio nazionale di statistica. Peggiora anche il trend dei prezzi alla produzione.

10 aprile, 07:35

Le borse asiatiche riprendono slancio

Continua a farsi sentire sulle piazze finanziarie il congelamento dei dazi deciso da Trump. A Tokyo la borsa ha ampliato i guadagni con una progressione di oltre l’8%. Vola anche la borsa di Taiwan (+9,2%). Inoltre, benché Trump abbia escluso Pechino dalla sospensione dei dazi, si registrano aperture positive anche per le borse cinesi: a Shanghai l’indice Shenzhen ha guadagnato il 2%; a Hong Kong l’indice Hang Seng segna un rialzo del 2,69%

10 aprile, 07:15

In vigore le contromisure cinesi nei confronti degli USA

I dazi di ritorsione dell’84% imposti dalla Cina sugli USA sono entrati in vigore poco dopo le 06.00, ora svizzera. Pur senza mostrare intenzione di fare marcia, Pechino non ha corretto al rialzo le sue aliquote in modo speculare alle mosse di Trump, il quale ha sospeso le tariffe reciproche per 90 giorni su decine di Paesi, ma ha mantenuto la pressione su Pechino, aumentando anzi fino al 125% i dazi applicati alle sue esportazioni.


9 aprile, 22:58

Anche Canada e Messico esclusi dalla pausa sui dazi

Non solo la Cina, ma anche Messico e Canada non beneficeranno della pausa sui dazi di 90 giorni annunciata da Donald Trump. Lo ha detto un funzionario della Casa Bianca alla BBC.

9 aprile, 22:11

Trump: "Faremo accordi equi con tutti i paesi, anche con la Cina"

“Faremo accordi equi con tutti i paesi” sui dazi, ha detto il presidente statunitense Donald Trump alla Casa Bianca. Trump è convinto che riuscirà a trovare un accordo sui dazi anche con l’Unione europea - “Certo, è possibile anche con loro”, ha affermato - e persino con Pechino.

Il presidente ribadisce di essere convinto che “la Cina voglia un accordo sui dazi. Lo vuole ma non sa da che parte iniziare. Sono persone orgogliose”, ha detto Trump parlando dei cinesi. “Il presidente Xi (Jinping) è un uomo orgoglioso. Lo conosco molto bene, e non sanno bene come procedere. Ma troveranno una soluzione. Stanno cercando di capirci qualcosa, ma vogliono raggiungere un accordo”.

“Se lo guardi adesso il mercato azionario è bellissimo”, ha poi aggiunto Trump commentando la ripresa di Wall Street dopo il crollo dei giorni scorsi. “Ieri ho notato che le persone erano un po’ perplesse ma andrà tutto bene”.

9 aprile, 21:31

Wall Street vola, balzo maggiore dal 2020

Rally a Wall Street con la pausa di 90 giorni per i dazi reciproci annunciata a sorpresa dal presidente statunitense Donald Trump. I listini americani volano e segnano l’aumento maggiore dal 2020 vedendo allontanarsi lo scenario peggiore della guerra commerciale, ovvero una profonda recessione data quasi per scontata prima dell’annuncio del presidente americano. Il Dow Jones arriva a guadagnare il 7%, il Nasdaq corre e supera il +11%, mentre lo S&P 500 sale di oltre l’8%.

Le borse europee hanno chiuso prima della svolta di Trump e non sono riuscite così ad approfittare della spinta di Wall Street. Ma domani, appare già chiaro, sarà un altro giorno.

9 aprile, 20:52

Dai treasuries il campanello d'allarme per Trump

Potrebbe essere stato il crollo dei titoli di Stato, più che quello della borsa, il campanello d’allarme che ha fatto cambiare idea a Trump spingendolo a sospendere i dazi reciproci per tre mesi.

Il terremoto in Borsa degli ultimi giorni si era infatti allargato ai treasuries mandandoli in picchiata, con un balzo dei rendimenti che, se ha lasciato indenne il bund tedesco, trascina con sé i Btp italiani facendo così schizzare lo spread a 130.


9 aprile, 19:35

Trump: pausa di 90 giorni sui dazi reciproci, ma con la Cina aumentati al 125%

Il presidente degli USA Donald Trump ha annunciato una pausa immediata di 90 giorni sui dazi reciproci, tranne quelli con la Cina, che sono stati aumentati fino al 125%.

“In base alla mancanza di rispetto che la Cina ha mostrato verso i mercati mondiali - ha scritto su Truth Social - aumento la tariffa applicata alla Cina dagli Stati Uniti d’America al 125%, con effetto immediato. Spero che, in un futuro non troppo lontano, la Cina si renda conto che i tempi in cui si approfittava degli Stati Uniti e di altri paesi non sono più sostenibili né accettabili”.

“Al contrario, considerando il fatto che più di 75 paesi hanno contattato i rappresentanti degli Stati Uniti per negoziare una soluzione riguardo ai temi discussi relativi al commercio, alle barriere commerciali, alle tariffe, alla manipolazione valutaria e alle tariffe non monetarie, e che questi paesi, su mia forte raccomandazione, non hanno in alcun modo reagito contro gli Stati Uniti, ho autorizzato una pausa di 90 giorni e una tariffa reciproca sostanzialmente ridotta, al 10%, anch’essa con effetto immediato”, ha concluso.


9 aprile, 17:50

La borsa svizzera ha chiuso in flessione del 4,15%

Con i dazi statunitensi sulle importazioni, non si placano le turbolenze sui mercati finanziari. Anche la borsa svizzera ha vissuto, mercoledì, un’altra giornata all’insegna delle vendite su vasta scala, con lo SMI che si è chiuso a 10’887,73 punti, in flessione del 4,15%.

Il mercato elvetico ha perso più di altre piazze, perché trascinato al ribasso dai colossi farmaceutici Novartis (-6,41% a 82,96 franchi) e Roche (-5,84% a 235,40 franchi), sulla scia del timore che si appresti a venir meno il regime di esenzione dai dazi negli USA per i medicinali.

9 aprile, 16:33

Telefonata tra Keller-Sutter e Trump: "Gli ho spiegato la posizione della Svizzera"

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Karin Keller-Sutter ha parlato con Donald Trump

  • Keystone

La presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter ha telefonato al presidente degli Stati Uniti Donald Trump per discutere della politica doganale americana verso la Svizzera.

“Nella telefonata ho spiegato al presidente Trump la posizione della Svizzera sul commercio bilaterale e pure le possibilità che ci sono per cercare di raggiungere gli obiettivi che si prefissano gli Stati Uniti. Abbiamo concordato di proseguire i colloqui nell’interesse di entrambi i Paesi”, scrive Keller-Sutter su X.

Il colloquio tra i due leader ha avuto luogo alle 15:00 (ora svizzera) ed è durato circa 25 minuti.

9 aprile, 15:51

UE: via libera ai controdazi del 25% ai prodotti USA

Via libera dell’UE alla lista dei controdazi che Bruxelles metterà in campo per rispondere agli USA. Le tariffe, che per la gran parte dei prodotti saranno del 25%, si applicheranno in tre tranche: la prima dal 15 aprile, la seconda dal 16 maggio, la terza dal primo dicembre.

Si è votato per alzata di mano. Ciascun paese è stato chiamato ad esprimere il proprio parere sull’applicazione di quattro liste di contromisure decise dalla Commissione in risposta ai dazi americani su acciaio e alluminio. L’unico parere negativo è giunto dall’Ungheria di Viktor Orban.

I controdazi “possono essere sospesi in qualsiasi momento, qualora gli Stati Uniti accettino una soluzione negoziata equa ed equilibrata”.

“L’UE ritiene che i dazi statunitensi siano ingiustificati e dannosi, in quanto provocano danni economici a entrambe le parti e all’economia globale”, evidenzia l’esecutivo comunitario, ribadendo la sua “netta preferenza per la ricerca di soluzioni negoziate”.

9 aprile, 14:52

Dazi e mercati valutari: il franco si rafforza su dollaro ed euro

L’offensiva sui dazi portata avanti da Trump sta avendo un forte impatto anche sui mercati valutari. Gli investitori, infatti, puntano ora su tradizionali beni rifugio come il franco svizzero, che si attesta oggi su massimi storici o pluriennali rispetto a dollaro ed euro.

Un’ora fa la divisa USA veniva scambiata a circa 0,84 franchi. Aveva raggiunto un minimo di 0,8381 nelle prime ore del mattino. Si tratta del livello più contenuto dallo scorso settembre. L’unica volta che il corso è stato significativamente più basso fu nel gennaio del 2015, subito dopo l’abolizione da parte della BNS della soglia minima di cambio con l’euro. Una decisione che innescò forti turbolenze nei mercati finanziari.

Situazione analoga per l’euro, che attualmente passa di mano a un po’ meno di 0,93 franchi, dopo un minimo giornaliero di 0,9266. L’unica volta che l’euro è stato così a buon mercato è stato alla fine del 2023, in una situazione di scambi molto ridotti poco prima di Capodanno.

9 aprile, 14:11

I dazi USA e i nuovi oneri per gli spedizionieri svizzeri - INTERVISTA

03:16

RG 12.30 del 09.04.2025 - L’intervista di Camilla Camponovo al dichiarante doganale Luca Bianchi

RSI Info 09.04.2025, 14:09

9 aprile, 13:37

Il prezzo del petrolio scende sotto i 60 dollari al barile

I prezzi del petrolio, già ai minimi da diversi giorni, sono scesi ulteriormente mercoledì, con il Brent che è calato sotto i 60 dollari al barile in seguito all’intensificarsi della guerra commerciale con l’introduzione di tariffe più alte da parte dell’amministrazione di Donald Trump.

A metà giornata il barile di Brent per la consegna di giugno è sceso del 4,09% a 60,25 dollari, dopo aver raggiunto brevemente 59,463 dollari durante la sessione, il livello più basso dal febbraio 2021.

L’equivalente statunitense, un barile di West Texas Intermediate con consegna a maggio, è sceso del 4,30% a 57,02 dollari, dopo aver perso più del 5%.

9 aprile, 13:34

La Cina risponde (di nuovo) agli Stati Uniti

Tra Cina e Stati Uniti è botta e risposta sui dazi. La Cina ha infatti annunciato, mercoledì, di portare le tariffe sui beni statunitensi dal 34% all’84%, con effetto da giovedì 10 aprile.

Pechino esorta gli Stati Uniti a correggere immediatamente le proprie pratiche sbagliate, ad annullare tutte le misure tariffarie unilaterali contro la Cina e a risolvere adeguatamente le divergenze con la Cina attraverso un dialogo paritario basato sul rispetto reciproco, si legge in una nota del Ministero delle finanze.

9 aprile, 12:38

Una task force per affrontare l'offensiva commerciale statunitense

La Confederazione avrà un emissario speciale e si doterà di un’apposita struttura di coordinamento per affrontare la situazione determinata dall’offensiva commerciale lanciata da Donald Trump.

9 aprile, 11:06

Borsa svizzera sempre più giù

La borsa svizzera sta ampliando le perdite: alle 10.40 l’indice dei valori guida SMI perdeva il 3,92% a 10’913,56 punti. Sul listino hanno un forte impatto i cali di Novartis (-6,70%) e Roche (-5,76%), sulla scia dei timori che anche il settore farmaceutico - fin qui risparmiato dai dazi americani - possa essere sottoposto alle barriere doganali.

9 aprile, 09:40

Cina: "Ferma volontà e mezzi abbondanti per guerra dazi"

La Cina ha “una ferma volontà e mezzi abbondanti” per adottare contromisure se gli Stati Uniti dovessero intensificare ulteriormente le misure restrittive e punitive. È la posizione del ministero del commercio, nel giorno dell’entrata in vigore dei dazi americani al 104% sui beni made in China e nel giorno della diffusione del libro bianco di Pechino sulle relazioni commerciali Cina-USA.

9 aprile, 09:16

Economiesuisse: clima d'incertezza fra le imprese

“L’incertezza è attualmente molto elevata”. Così Economiesuisse commenta gli esiti di un sondaggio effettuato presso le aziende nel clima legato all’offensiva commerciale lanciata dall’amministrazione Trump.

Quasi la metà di un centinaio di aziende interpellate dichiara di risentire fortemente o anche molto fortemente dei dazi del 31% imposti sulle esportazioni svizzere negli USA. Dazi, sottolinea l’organizzazione mantello, che stanno “minando la competitività delle imprese”, in un momento nel quale sono già poco rosee le prospettive per l’export verso altri mercati.

La metà degli interpellati prevede quindi un calo della domanda, sia da parte della clientela privata, che da quella professionale. Oltre il 30%, quindi, preconizza un indebolimento dell’economia. Solo un quinto, infine, ha preso in esame o già attuato misure per mitigare gli effetti dei dazi USA.

9 aprile, 09:15

La borsa svizzera apre in calo

Torna la paura alla borsa svizzera, che oggi (mercoledì) apre in ribasso: alle 9.02 l’indice dei valori guida SMI segnava 11’159 punti, in flessione dell’1,76% rispetto a ieri.

Gli investitori prendono atto della chiusura in rosso di Wall Street (Dow Jones -0,84% a 37’645,59 punti, Nasdaq -2,15% a 15’267,91 punti) e guardano anche all’andamento delle piazze asiatiche, a partire da Tokyo (Nikkei -3,93% a 31’714,03 punti).

9 aprile, 08:17

Petrolio: prezzi ancora in calo

Cala ancora, sull’onda dei timori per la guerra commerciale, il prezzo del petrolio: il prezzo del Wti, con consegna a maggio, si attesta a 57,14 dollari con un calo del 4,10%: il Brent, con consegna a giugno, è invece scambiato a 60,46 dollari, con una riduzione del 3,76%.

9 aprile, 07:33

Trump: presto dazi anche sui farmaci

Gli Stati Uniti “annunceranno presto dazi sul settore farmaceutico”, ha anticipato Donald Trump intervenendo ieri, martedì, alla cena di gala del National Republican Congressional Committee. Il capo della Casa Bianca ha sottolineato il fatto che gli USA non producono più i propri farmaci e ha parlato delle disparità nei prezzi che per essi pagano gli altri Paesi. La nuova misura, sostiene, riporterà la produzione farmaceutica negli Stati Uniti.

9 aprile, 07:19

Seul annuncia aiuti da 2 miliardi di dollari per aziende automotive

La Corea del Sud ha annunciato un pacchetto di sostegno di emergenza da 2 miliardi di dollari per i suoi produttori di auto. “Dato che vetture e ricambi automotive sono le principali esportazioni sudcoreane verso gli Stati Uniti - ha affermato il governo in una nota - la decisione di imporre un dazio del 25 percento su questi articoli è davvero un duro colpo alla nostra industria automobilistica”.

9 aprile, 07:13

A preoccupare i mercati è ora, soprattutto, il braccio di ferro fra USA e Cina: il punto della situazione

01:44

RG 07.00 del 09.04.2025 - La corrispondenza da Washington di Andrea Vosti

RSI Info 09.04.2025, 07:12

9 aprile, 06:47

Dazi al 104% per la Cina: lo yuan giù sul dollaro

Lo yuan cede altro terreno sul dollaro, scivolando nei valori onshore a 7,3485, ai minimi di settembre 2023, nel mezzo delle accuse rivolte alla Cina da Donald Trump su manipolazioni della valuta per compensare i dazi USA. La Banca centrale cinese (Pboc) ha definito questa mattina il fixing sul biglietto verde a 7,2066, al punto più basso dall’11 settembre del 2023, a fronte della chiusura di martedì di 7,3390.

9 aprile, 06:45

Dazi in vigore: l'impatto sulle borse asiatiche

Le borse asiatiche accusano il colpo dell’entrata in vigore dei “dazi reciproci” Usa, con la Cina nel mirino per una aliquota aggregata del 104%: Tokyo cede adesso il 4,87%, mentre Taiwan estende il rosso a -5,86%. Tra i listini principali, soltanto Shanghai segna un rialzo dello 0,24%, mentre Seul perde l’1,82% e Singapore il 2,16%.