Cinque minorenni, d'età compresa tra i 15 e i 17 anni, sono stati arrestati in relazione alla profanazione del cimitero ebraico di Sarre-Union, nell'est della Francia. La svolta decisiva all'inchiesta l'ha data la confessione spontanea di uno dei ragazzi.
La "spregevole azione", stando alla definizione datale dal ministro dell'interno Cazeneuve e di cui s'era appreso domenica sera, era stata vigorosamente condannata dal mondo politico e dalle comunità israelite, ancora scosse dagli attacchi di Copenaghen.
Già nel 1988 e nel 2001 decine di steli e di lapidi di quel camposanto erano state prese di mira.
AFP/dg