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Mondo

Guerra in Ucraina: la diretta

Bombardata la centrale nucleare di Zaporizhzhia: l'incendio è stato domato, non ci sono vittime - I russi avrebbero preso il controllo dell'impianto

  • 3 marzo 2022, 06:16
  • 16 agosto 2023, 15:06
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Uno dei colpi caduti nell'area della centrale nucleare: l'attacco è stato ripreso da un telecamera di sorveglianza.

  • Reuters

Nel corso della notte fra giovedì e venerdì le forze di terra russe hanno bombardato il sito della più grande centrale nucleare in Europa, quella Zaporizhzhia. L'Agenzia atomica internazionale ha dichiarato che non sono stati rilevati aumenti del livello di radioattività.

I servizi di emergenza ucraini sono riusciti a spegnere l’incendio scoppiato in un edificio secondario della centrale. L’attacco non ha causato vittime, ma secondo le prime informazioni diffuse dalle autorità regionali, l'impianto è ora sotto il controllo dei militari russi. Zaporizhzhia è la più grande centrale atomica d'Europa e fornisce un quinto dell'energia dell'Ucraina.

01:53

L'attacco alla centrale nucleare

RSI Info 04.03.2022, 12:04

  • keystone

La centrale si trova nel sud dell'Ucraina, sulla linea del fronte, nella località di Enerhodar, nell'oblast (regione) di Zaporizhzhia, vicino all'estuario del fiume Dnepr, a nord-ovest della Crimea, a metà strada circa fra la città assediata di Mariupol e quella occupata dai russi di Kherson.

Il bombardamento della centrale giunge poche ore dopo l'annuncio che Russia e Ucraina avrebbero raggiunto un’intesa, nel secondo round di colloqui di giovedì, sulla creazione di corridoi umanitari con un possibile cessate il fuoco temporaneo. Ucraina e Russia hanno inoltre concordato di tenere presto un terzo round di colloqui, secondo quanto affermato da un negoziatore ucraino.

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Le aree controllate dall'esercito russo a una settimana dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina

  • Grafica RSI - Fonte: Defence Intelligence (UK)

Il conflitto, che è iniziato nella seconda settimana, ha costretto un milione di persone alla fuga nei Paesi vicini, stando all'Alto commissario ONU per i rifugiati Filippo Grandi. A questo proposito la consigliera federale Karin Keller-Sutter ha comunicato questa mattina che la Svizzera è a disposizione per attivare lo statuto di protezione S ai rifugiati in arrivo dall'Ucraina.

Stefano Wingeyer, Elena Boromeo, Antonio Civile, Stefano Pongan

4 marzo 2022, 14:10

A un passo dalla parità

Complice l’invasione russa in Ucraina, il cambio franco/euro, poco dopo le 14 di oggi, venerdì aveva praticamente toccato la parità. Un euro veniva infatti scambiato a 1,0052 franchi.

4 marzo 2022, 13:55

Interrotte le telecomunicazioni a Kherson

Le telecomunicazioni e la rete mobile sono state interrotte a Kherson, città nel sud dell’Ucraina sotto il controllo dei militari russi, e nella regione. Lo riferiscono i media locali secondo cui il consiglio regionale di Kherson ha riferito che “gli occupanti hanno disconnesso gli operatori Kyivstar e Vodafone in tutta la regione”.

4 marzo 2022, 13:19

L'UE sospende cooperazione con la Russia

A seguito dell’invasione russa dell’Ucraina e in solidarietà con il popolo ucraino, la Commissione europea ha deciso di sospendere la cooperazione con la Russia e la Bielorussia in tutti i settori, in particolare nella ricerca e nell’innovazione. La Commissione non concluderà nuovi contratti né nuovi accordi con organizzazioni russe nel quadro del programma Horizon Europe e sospende i pagamenti a entità russe per i contratti esistenti.

4 marzo 2022, 13:17

L'importanza del controllo delle fonti energetiche

Il bombardamento e la conquista della centrale nucleare di Zaporizhzhia, in Ucraina, fa parte di una strategia russa, secondo Gianandrea Gaiani, direttore di analisidifesa.it e esperto di strategia militare.

4 marzo 2022, 13:16

Per Zugo perdita sopportabile

Il Governo di Zugo ha fatto il punto sulle conseguenze economiche della guerra sull’economia del cantone, dove sono attive per esempio società che lavorano nel settore delle materie prime e hanno legami con la Russia.

4 marzo 2022, 12:48

Kiev chiede alla Croce Rossa corridoi umanitari

L’Ucraina chiede alla Croce Rossa di organizzare corridoi umanitari per gli abitanti delle città e dei villaggi colpiti dai russi. Lo riferisce il Kiev Independent. “Migliaia di persone hanno bisogno di un’evacuazione urgente”, spiega il presidente dell’Ufficio presidenziale di Kiev, precisando che “mancano cibo, acqua e medicine, non c’è luce o forniture d’acqua”.

4 marzo 2022, 12:11

Truppe russe entrano a Mykolayiv

Le truppe russe sono entrate per la prima volta nella città portuale ucraina di Mykolayiv, sul Mar Nero, a metà strada tra Kherson, caduta nei giorni scorsi, e Odessa. Lo hanno affermato le autorità regionali, riferisce il Telegraph online.

4 marzo 2022, 12:07

Russia sconfessata al Consiglio dei diritti umani

Il Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite venerdì ha approvato a larga maggioranza una risoluzione che chiede una commissione internazionale d’inchiesta sulle violazioni dei diritti umani e del diritto umanitario in Ucraina dopo l’invasione russa. Dopo che l’Assemblea generale delle Nazioni Unite aveva votato in modo schiacciante all’inizio della settimana per chiedere a Mosca di fermare il conflitto, la Russia è stata sconfessata pure al Consiglio dei diritti umani, poiché la risoluzione per la creazione della commissione è stata adottata con 32 voti contro 2 (Russia ed Eritrea) e 13 astensioni.

4 marzo 2022, 12:02

Campane per la pace in Svizzera

Le autorità federali invitano la popolazione a dare un segnale per la pace mercoledì prossimo. Alle 10 suoneranno le campane di tutta la Svizzera, scrive su Twitter il presidente della Confederazione Ignazio Cassis parlando di un’iniziativa comune con i presidenti della due Camere, Irene Kälin e Thomas Hefti

Am nächsten Mittwoch um 10 Uhr läuten schweizweit die Kirchenglocken. Ich rufe gemeinsam mit Nationalratspräsidentin @KaelinIrene & Ständeratspräsident Thomas Hefti die #Schweiz auf, dann innezuhalten und ein Zeichen für den #Frieden in der #Ukraine zu setzen #Friedensläuten March 4, 2022
4 marzo 2022, 11:32

Arianespace, Europa sospende tutti i suoi lanci delle Soyuz

L’Europa sospende tutti i suoi lanci delle Soyuz, sia quelli dal Centro spaziale europeo di Kourou (Guyana francese) operati dall’azienda Arianespace, sia quelli dalla base russa di Baikonur, nel Kazakhstan, operati dall’azienda Starsem. Lo rende noto Arianespace, precisando di attenersi “rigorosamente alle sanzioni decise dalla comunità internazionale in seguito all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia”.

4 marzo 2022, 11:13

"Nessun reattore colpito" a Zaporizhzhia

Nessuno dei sei reattori della centrale nucleare di Zaporizhzhia “è stato coinvolto o colpito”. Lo ha detto il direttore generale dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Nucleare, Rafael Mariano Grossi, dopo l’incendio alla centrale nucleare seguito al bombardamento delle truppe russe. Nell’attacco alla centrale “due persone sono rimaste ferite”, ha precisato Grossi in una conferenza stampa. “Queste persone non sono operatori o tecnici della centrale ma fanno parte del personale di sicurezza che lavora nella centrale”. “Siamo fortunati perché non c’è stato nessun rilascio di radiazioni nell’ambiente circostante e l’integrità di reattori è stata mantenuta”, ha aggiunto il direttore generale dell’AIEA.

4 marzo 2022, 11:09

La popolazione non deve adottare misure particolari

Bisognerebbe sempre avere delle scorte a casa, ma niente panico e le compresse allo iodio non vanno prese a scopo preventivo

4 marzo 2022, 10:58

Criptovalute per aggirare le sanzioni

Aumentano i timori che la Russia possa utilizzare valute digitali per eludere l’isolamento finanziario imposto dopo l’invasione dell’Ucraina.

4 marzo 2022, 10:41

Swisscom lancia colletta per l'Ucraina

Swisscom lancia una colletta su scala nazionale: l’azienda ritirerà vecchi smartphone e telefoni cellulari in tutti i suoi negozi per finanziare aiuti destinati a SOS Villaggi dei bambini in Ucraina. I dispositivi raccolti saranno rimessi a nuovo e rivenduti o riciclati. Swisscom non solo donerà il ricavato per intero, ma raddoppierà anche l’importo totale, precisa un comunicato. La collaborazione tra il “gigante blu” e l’organizzazione no-profit è attiva dal 2012. A marzo, il ricavato andrà esplicitamente a SOS Villaggi dei bambini in Ucraina. Si possono donare telefoni cellulari di qualsiasi tipo.

4 marzo 2022, 10:19

Swatch congela la Russia

L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia non ha risparmiato l’industria orologiera svizzera e il suo principale rappresentante Swatch. Mentre i negozi dei vari marchi del gruppo in Russia rimangono per il momento aperti, le forniture dalla Svizzera sono state congelate. Il gruppo Swatch, che controlla i marchi Omega, Longines e Swatch, sta analizzando la situazione, ha detto venerdì un portavoce ad AWP. La filiale di Swatch Group Russia continua ad operare con tutti i suoi collaboratori.

4 marzo 2022, 10:10

Scattano le sirene d'allarme a Leopoli

A Leopoli, nell’Ucraina occidentale, hanno risuonato, a metà mattina, le sirene di allarme anti bombardamento. La popolazione è stata invitata a raggiungere un rifugio. La città è protetta da almeno tre anelli di check point delle forze ucraine dove vengono controllati i documenti sia all’ingresso che all’uscita.

4 marzo 2022, 10:01

Primo convoglio svizzero aiuti è giunto sul posto

Il primo convoglio di aiuti umanitari della Svizzera è arrivato alla frontiera ucraina. Lo indica oggi, venerdì, il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE). Materiale di soccorso, tende, coperte e apparecchiature per il riscaldamento sono stati consegnati sul posto alla sezione locale di Caritas. Una tenda è stata immediatamente montata per proteggere i rifugiati che attendono al confine nella morsa di un freddo glaciale, ha twittato il Corpo svizzero di aiuto umanitario (CSA).

In loco sono arrivati anche medicamenti e dei materassi sui quali stendersi per dormire. A seguito dello scoppio della guerra in Ucraina e dell’invasione militare russa, lunedì il Consiglio federale ha annunciato che la Confederazione avrebbe fatto pervenire nella vicina Polonia 25 tonnellate di materiale di soccorso destinato alla popolazione ucraina. Un aereo cargo è decollato il giorno successivo per Varsavia. La partenza di un secondo convoglio, composto da sei camion, era prevista mercoledì per trasportare le forniture mediche assicurate dalla Farmacia dell’esercito. Il costo di queste prime spedizioni è stimato in circa 8 milioni di franchi.

4 marzo 2022, 09:47

Mosca contro fake news su esercito, previsto anche il carcere

La Russia ha approvato una legge che modifica il Codice penale per contenere la diffusione di presunte ‘fake news’ sulle operazioni dell’esercito russo. Lo scrivono Tass e Interfax, spiegando che la legge appena approvata all’unanimità dalla Duma introduce una responsabilità criminale per la diffusione di false informazioni sulle forze armate russe.

In base alla gravità del reato sono previste multe e anche la prigione (si rischiano fino a 15 anni di carcere). Il presidente della Duma, Viaceslav Volodin, ha dichiarato che il progetto di legge sarà esaminato oggi, venerdì, dal Senato e sarà subito inviato per essere firmato dal presidente russo.

Dall’inizio dell’invasione in Ucraina, il Cremlino sta rafforzando la stretta sui media indipendenti. Ieri la radio liberale Eco di Mosca ha annunciato la chiusura e anche la tv indipendente Dozhd ha sospeso la propria attività, dopo che entrambe le emittenti erano state bloccate dalle autorità russe. Secondo Novaya Gazeta, precedentemente Roskomnadzor aveva chiesto a Novaya Gazeta, Mediazona, Dozhd e altri media di cancellare alcuni loro articoli per il fatto che in essi la guerra in Ucraina veniva appunto definita “guerra”.

4 marzo 2022, 09:01

L'Antonov AN225 è andato distrutto

Le immagini confermano quanto era stato sospettato negli scorsi giorni: l’attacco all’aeroporto di Hostomel vicino Kiev avvenuto nei primi giorni della guerra ha causato la distruzione dell’aereo più grande del mondo, l’Antonov AN-225 è andato distrutto. Le immagini sotto non lasciano spazio a ulteriori interpretazioni.

Antonov An-225 Mriya the Largest Cargo Plane in History and a Ukrainian Icon, Confirmed destroyed by Russian Ballistic Missile Strike on Hostomel' Airport by Russian State Media. Today is a Sad Day for Aviation. pic.twitter.com/HJaQDojqpL March 4, 2022
4 marzo 2022, 09:01

Il Governo grigionese sostiene l'Ucraina

Il Governo dei Grigioni ha donato 200’000 franchi per aiuti umanitari immediati a favore dell’Ucraina. Il sostegno avviene tramite enti assistenziali riconosciuti: la Croce Rossa Internazionale e la Catena della Solidarietà. Stando alla nota di oggi, venerdì, l’Esecutivo retico “osserva con grande preoccupazione gli sviluppi del conflitto in Ucraina”. A una settimana dall’inizio dell’invasione russa, diverse centinaia di migliaia di persone hanno dovuto abbandonare il proprio Paese in cerca di protezione nelle nazioni confinanti. “Il Cantone dei Grigioni dona un franco per ciascuno dei propri abitanti”, spiega nella nota il Presidente del Governo Marcus Caduff. Il contributo proviene dal fondo cantonale delle lotterie, che può essere utilizzato per scopi di utilità pubblica.

4 marzo 2022, 09:00

I prezzi del petrolio tornano a salire

Tornano a salire le quotazioni del petrolio, dopo il calo di ieri sera (giovedì) seguito ai picchi raggiunti durante la giornata che avevano portato il greggio ai massimi dal 2013. Stamane il Wti del Texas segna un incremento dell’1,22% a 108,9 dollari al barile mentre il Brent sale dello 0,94% a 11,50 dollari al barile

4 marzo 2022, 08:57

RT America si ferma

Russia Today America (RT America), riferisce la CNN, ha fermato la sua produzione e licenziato la maggior parte del suo organico. Stando a indiscrezioni, la filiale del canale d’informazione russo avrebbe comunicato la decisione nel corso di un incontro di pochi minuti con i suoi collaboratori.

4 marzo 2022, 08:49

I russi hanno preso il controllo della centrale nucleare di Zaporizhzhia

I soldati russi hanno preso il controllo della centrale nucleare di Zaporizhzhia: lo affermano le autorità regionali ucraine, come riferito dall’agenzia Reuters. Nelle ore precedenti, la centrale è stata bombardata e un edificio secondario si è incendiato, ma ora è sotto controllo. L’Agenzia internazionale per l’energia atomica ha fatto sapere che non ci sono state fughe di radiazioni.

Con i suoi 6 reattori, quella di Zaporizhzhia, situata nel sud-est dell’Ucraina, è la più grande centrale nucleare d’Europa. Produce circa un quinto del fabbisogno di energia elettrica del Paese.

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La centrale vista dall'alto in una foto del 2019

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4 marzo 2022, 08:31

Mosca, accesso limitato a diversi siti

L’Autorità russa che controlla le comunicazioni ha ristretto l’accesso a numerosi media indipendenti, tra cui la BBC, aumentando ulteriormente la stretta su internet. L’accesso ai siti web della BBC, del sito di notizie indipendente Meduza, dell’emittente tedesca Deutsche Welle e del sito web in lingua russa fondato dagli USA Radio Free Europe/Radio Liberty, Svoboda, sono stati “limitati” da Roskomnadzor (l’agenzia russa che controlla le comunicazioni), in seguito ad una richiesta delle autorità.

4 marzo 2022, 08:30

Esplosione vicino ambasciata russa a Washington, nessun ferito

Una forte esplosione è stata avvertita nella tarda serata di ieri (giovedì) vicino all’ambasciata russa di Washington. Lo testimoniano alcune persone che hanno sentito un forte botto e si sono rivolte ai social media per chiedere informazioni in merito. Subito dopo l’allarme, scrive il New York Post, la polizia e i servizi segreti sono arrivati sul posto e hanno perquisito la zona. Al momento non ci sono altri dettagli sull’esplosione che, secondo una prima ricostruzione, potrebbe essere stata causata da un corto circuito.

4 marzo 2022, 08:26

Il franco svizzero a un soffio dalla parità con l'euro

Il franco svizzero è arrivato ad un soffio dalla parità con l’euro nella notte tra giovedì e oggi venerdì, spinto dall’intensificarsi della guerra in Ucraina e dai bombardamenti russi sulla più grande centrale nucleare d’Europa. Alle 01.45 circa, la valuta svizzera era scambiata a 1,01133 franchi per un euro, un livello che la coppia di valute non aveva raggiunto da quando la Banca Nazionale Svizzera (BNS) ha abbandonato il tasso minimo nel gennaio 2015. A quel momento la valuta svizzera è scesa sotto la parità contro la moneta unica europea.

Poco prima delle 08.15, la coppia di valute era scambiata a 1,0122 EUR/CHF. Con gli ultimi eventi in Ucraina, contro cui l’esercito russo ha lanciato un’offensiva su larga scala, i mercati hanno assistito a un “ulteriore forte aumento delle valute rifugio: franco svizzero, dollaro e yen.

4 marzo 2022, 07:53

Impennata dei prezzi "energetici" dall'Australia

Impennata dei prezzi di esportazione dei combustibili fossili, carbone termico e gas, dall’Australia, mentre gli acquirenti in Europa e in Asia si affannano per ridurre la dipendenza dalla Russia e cercano forniture alternative, nel pieno di una stretta energetica globale. Come riporta oggi il Sydney Morning Herald, il prezzo di riferimento del carbone di alta qualità è balzato del 42% questa settimana a 446 dollari Usa a tonnellata, mentre i carichi one-off di gas LNG, per effetto delle sanzioni imposte alla Russia, sono saliti del 40% fino a un livello massimo in sei mesi.

4 marzo 2022, 07:47

ONU riduce il bilancio dei morti

Secondo i dati ONU i civili morti nell’attacco russo in Ucraina sarebbero stati, a ieri 249, non 2’000, come riportato da fonti di Kiev. Il portavoce delle Nazioni Unite Stephane Dujarric ha oggi, venerdì, drasticamente ridimensionato il bilancio delle vittime nell’arco di tempo compreso da quando è scattata l’invasione il 24 febbraio fino alla mezzanotte del 2 marzo ora locale. Oltre ai 249 civili uccisi, altre 553 persone sono rimaste ferite. Le cifre sono state raccolte dall’Ufficio ONU per i Diritti umani in Ucraina.

4 marzo 2022, 07:18

Protezione temporanea per i profughi

L’UE accoglierà anche i cittadini di Paesi terzi in fuga dalla guerra in Ucraina, ma non si tratta di asilo.

4 marzo 2022, 07:07

Airbnb sospende i servizi in Russia e Bielorussia

Airbnb, la piattaforma che gestisce l’offerta di alloggi in affitto in tutto il mondo, sospende i suoi servizi in Russia e Bielorussia. Lo ha annunciato il Ceo, Brian Chesky, su Twitter.

4 marzo 2022, 06:16

L'incendio alla centrale nucleare è spento

servizi di emergenza ucraini hanno detto, venerdì di prima mattina, di essere riusciti a spegnere l’incendio scoppiato in un edificio della centrale nucleare Zaporizhzhia colpito dai bombardamenti russi. Alle 6:20 (le 5:20 in Svizzera) l’incendio (...) è stato completamente liquidato”, ha detto il servizio di emergenza ucraino sul suo account Facebook, il che significa che il fuoco ha smesso di bruciare e che non ci sono più focolai attivi.

“La sicurezza nucleare è ora garantita”, ha aggiunto, sempre su Facebook, Oleksander Starukh, capo dell’amministrazione militare della regione di Zaporizhzhia. L’attacco non ha causato vittime.

4 marzo 2022, 04:09

USA: a Zaporizhzhia non c'è un livello elevato di radiazioni

Gli Stati Uniti “non hanno osservato elevati livelli di radiazioni” vicino alla centrale nucleare Zaporizhzhia. Lo afferma il ministro dell’Energia americano Jennifer Granholm, sottolineando che il suo Dipartimento ha attivato il “Nuclear Incident Response Team” e sta monitorando gli eventi in consultazione con il Pentagono e la Casa Bianca. “Non abbiamo visto elevati livelli di radiazioni. I reattori dell’impianto sono protetti da robuste strutture di contenimento”, osserva Granholm.

Le attrezzature essenziali della grande centrale non sono state compromesse dall’incendio ha dal canto suo dichiarato l’Aiea, l’Agenzia Onu per l’energia atomic, in un comunicato su Twitter.

.@ENERGY has activated its Nuclear Incident Response Team and is monitoring events in consultation with @DeptofDefense, @NRCgov and the White House. We have seen no elevated radiation readings near the facility. 2/ March 4, 2022
4 marzo 2022, 03:43

Zelensky in un video: "Russia ricorre al terrore nucleare"

Il presidente ucraino Zelensky è comparso in un video diffuso su Twitter nella notte, dopo il bombardamento della centrale nucleare di #Zaporizhazhia, colpita dai tiri russi e incendiata. Ha affermato che Mosca ricorre al “terrore nucleare”, colpendo per la prima volta nella storia una centrale atomica, e che “vuole ripetere la catastrofe di Chernobyl”. “Vogliamo allertare il mondo sul fatto che nessun Paese al di fuori della Russia aveva mai sparato contro centrali nucleari. È la prima volta nella nostra storia, la prima volta nella storia dell’umanità. Questo Stato terrorista ora ricorre al terrore nucleare”, ha detto Zelensky.

Терміново! pic.twitter.com/MuXfniddVT March 4, 2022
4 marzo 2022, 03:14

Bombardata la centrale nucleare di Zaporizhzhia

Le forze di terra russe hanno colpito nella notte fra giovedì e venerdì la maggiore centrale nucleare dell’Ucraina e dell’Europa, quella di Zaporizhzhia, nella parte sudorientale del Paese. Il sindaco della città ha affermato che nell’area della centrale si è sviluppato un incendio. La centrale fornisce circa il 40% dell’energia dell’Ucraina.

Subito smentita la notizia di una crescita dei livelli di radioattività attorno alla centrale, è stata segnalata da un funzionario locale del governo ucraino. La notizia è stata smentita dall’ente atomico ucraino, che ha comunicato all’AIEA, l’agenzia internazionale dell’Onu per l’energia atomica, che i i livelli di radiazioni riscontrati sul terreno attorno all’impianto colpito sono “assolutamente nella norma”. Lo riporta la stessa AIEA.

Attorno alle 3 ora Svizzera i pompieri sarebbero riusciti ad avvicinarsi alle fiamme scatenatesi in seguito ai colpi dei carri armati russi. Il loro intervento sarebbe reso difficoltoso dall’attività dei militari russi. Stando a informazioni diffuse dal dipartimento USA per l’energia, i reattori nucleari sarebbero stati spenti per precauzione.

Le attrezzature essenziali della grande centrale non sono state compromesse dall’incendio ha dichiarato l’AIEA, l’Agenzia ONU per l’energia atomica in un comunicato su Twitter.

Un video diffuso dalla presidenza ucraina mostra l’attacco alla centrale.

Zaporizhzhia NPP is under fire! The entire Europe is at risk of a repeat of the nuclear catastrophe. Russians must stop fire! pic.twitter.com/P46YxKZZ0W March 4, 2022
3 marzo 2022, 23:44

Kherson, occupata torre televisiva

Le forze russe che nelle scorse ore avevano occupato la città di Kherson, nel sud dell’Ucraina, hanno preso il controllo della locale torre della tv. Lo riferiscono media ucraini.

3 marzo 2022, 22:34

Russia, aumenta il rischio di default

L’agenzia S&P taglia per la seconda volta in pochi giorni il rating della Russia, portandolo a “CCC-” da “BB+”. Il rating resta in “creditwatch negative sul crescente rischio di default”. Lo afferma S&P, sottolineando che “il downgrade segue l’imposizione di misure che riteniamo aumenteranno in modo sostanziale il rischio di default”.

3 marzo 2022, 22:32

"Continueremo ad aiutare l'Ucraina"

L’intervista all’ambasciatore svizzero Claude Wild, rientrato mercoledì dal Paese invaso dalla Russia, dopo un viaggio difficile e pericoloso.

3 marzo 2022, 22:32

Bombardamenti russi nella regione di Sumy

Pesanti bombardamenti russi nella regione di Sumy, nel nord-est dell’Ucraina, hanno lasciato la popolazione civile senza acqua, luce e riscaldamento. Lo riferisce il Kyiv Independent, precisando che il governatore Dmytro Zhyvytskyi ha detto che è in programma un’evacuazione dalla regione, poiché le case rischiano di trasformarsi presto in “fredde trappole di pietra”. Dopo gli attacchi russi di questa sera, la città di Okhtyrka è rimasta senza acqua, riscaldamento ed elettricità e la città di Sumy è rimasta, almeno in parte, senza elettricità.

3 marzo 2022, 22:30

Scholz, non ci sarà un intervento NATO

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha chiarito ancora una volta che la NATO non interverrà nella guerra in Ucraina. “Sarebbe una drammatica escalation in questa difficile situazione, e comporterebbe gravi pericoli”, ha affermato rispondendo a Maybritt Illner sulla Zdf. “Per questo non sarebbe una politica responsabile”, ha aggiunto, sottolineando che uno scontro diretto fra Russia e Nato va evitato. Scholz ha anche difeso la lunga esitazione della Germania a consegnare armi all’Ucraina. Al rimprovero che la Germania abbia atteso troppo, il cancelliere ha risposto: “Nessuno la vede così”. Gli obiettivi devono essere adesso “una tregua” e il ritiro delle truppe russe.

3 marzo 2022, 22:24

Scholz: "Consiglio a Schroeder di lasciare incarichi in Russia"

“Il mio consiglio a Gerhard Schroeder è di ritirarsi da questi suoi incarichi”. Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz, intervistato da Maybritt Illner alla Zdf, rispondendo a una domanda sull’ex cancelliere, sotto tiro anche nell’Spd per non aver ancora rinunciato ai suoi affari in Russia, e al posto di presidente del consiglio di vigilanza in Rosneft.

3 marzo 2022, 22:23

Pentagono apre canale di comunicazione con la Russia

Il Pentagono ha stabilito un canale di comunicazione diretto con la difesa russa per evitare un conflitto involontario legato alla guerra in Ucraina. Un funzionario del Pentagono, citato dai media americani, ha spiegato che una “linea di de-conflitto” è stata stabilita l’1 marzo “con l’obiettivo di prevenire errori di calcolo, incidenti militari e una escalation”.

3 marzo 2022, 20:28

Nuove sanzioni USA a oligarchi, c'è anche il portavoce di Putin

Nuova ondata di sanzioni americane contro la Russia per l’invasione in Ucraina. Nel mirino statunitense finiscono il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ma anche diversi oligarchi, fra i quali Alisher Usmanov, Nikolay Tokarev, Boris Rotenberg, Arkady Rotenberg, Sergey Chemezov, Igor Shuvalov e Yevgeny Prigozhin. Le sanzioni riguardano anche le loro famiglie. “Questi individui e le loro famiglie saranno tagliati fuori dal sistema finanziario americano, i loro asset saranno congelati e le loro proprietà bloccate”, afferma la Casa Bianca.

3 marzo 2022, 20:27

Londra sanziona gli "oligarchi" Usmanov e Shuvalov

Il Governo britannico di Boris Johnson ha allargato le sanzioni in risposta all’invasione dell’Ucraina all’oligarca di origine uzbeka Aliser Usmanov, considerato fra gli uomini d’affari più ricchi della Russia, e dell’ex vicepremier Igor Shuvalov. Lo ha reso noto il Foreign Office. Usmanov, re dei fertilizzanti con interessi in svariati settori di business, è stato azionista importante della squadra di calcio dell’Arsenal e, fino a ieri, sponsor di riferimento dell’Everton. Possiede inoltre lussuose proprietà a Londra, al pari di Shuvalov e di sua moglie, come altrove nel Regno Unito.

3 marzo 2022, 20:10

"Russi sparano vicino a centrale nucleare"

Le forze russe hanno aperto il fuoco a Energodar, vicino alla più grande centrale nucleare d’Europa, dopo essere entrati nella città ucraina con i carri armati. Lo rende noto il consigliere del ministero degli interni ucraino, Anton Herashchenko, riferiscono diversi media internazionali.

3 marzo 2022, 20:09

Russia, nuovo missile Sarmat per forze nucleari

“Il nuovo missile balistico intercontinentale ‘Sarmat’ garantirà la sicurezza della Russia per i decenni a venire: quest’anno entrerà a far parte delle forze nucleari strategiche della Russia”. Lo ha dichiarato il capo dell’agenzia spaziale russa Roscosmos, Dmitry Rogozin, durante un talk show a Mosca. Lo riporta l’ente spaziale russo sul suo profilo Twitter.

3 marzo 2022, 20:08

USA, non vogliamo no-fly zone per rischio guerra contro la Russia

“Gli USA non vogliono una no-fly zone sull’Ucraina perchè vorrebbe dire che le forze americane dovrebbero poi abbattere aerei russi e questo rischierebbe di causare una guerra immediata e diretta contro la Russia. Comporterebbe un’escalation militare che non vogliamo in questo momento”. Lo ha ribadito la portavoce della Casa Bianca nel suo briefing con la stampa.

3 marzo 2022, 19:23

Presto un terzo round di colloqui

L’Ucraina e la Russia hanno concordato di tenere presto un terzo round di colloqui, secondo quanto affermato da un negoziatore ucraino. Lo riporta il Guardian.

3 marzo 2022, 19:23

Dopo i negoziati, accordo su corridoi umanitari

Lo sgombero dei civili dalle zone di combattimento sarà coordinaro dai ministeri della difesa di Ucraina e Russia

3 marzo 2022, 19:22

Salgono a 33 i civili morti a Chernihiv

È salito a 33 il bilancio dei civili uccisi nell’attacco russo a Chernihiv, nel nord dell’Ucraina. Lo riferiscono i servizi di emergenza ucraini, citati dal quotidiano ucraino in lingua inglese Kyiv Independent. I feriti sono 18.

3 marzo 2022, 19:21

UFPP pubblica scheda per rispondere a domande

L’Ufficio federale della protezione della popolazione (UFPP), i cantoni e i comuni svizzeri sono confrontati con un grande numero di domande di cittadini in relazione all’intervento militare della Russia in Ucraina. L’UFPP ha quindi elaborato una scheda informativa sull’argomento. Al momento la popolazione non deve comunque adottare misure particolari, viene precisato in una nota odierna. La scheda informativa è disponibile sul sito dell’UFPP.

3 marzo 2022, 19:19

Nuove manifestazioni nelle città svizzere

Manifestazioni di sostegno al popolo ucraino si sono tenute questa sera in varie città svizzere. A Basilea, circa 350 persone hanno risposto all’appello del movimento “Sciopero del clima”. Adulti e bambini sulla Barfüsserplatz, nella città vecchia, hanno disegnato una bandiera ucraina con il gesso nonché slogan contro l’aggressione russa nel Paese vicino. Altri raduni e cortei sono previsti in serata a Losanna, Berna, Zurigo, Winterthur (ZH), Lucerna nonché a Davos (GR) in risposta a un appello lanciato dal movimento che si batte per la protezione del clima. Nella capitale vodese i cittadini sono stati invitati a scendere in strada anche da un comitato di solidarietà con il popolo ucraino e di oppositori russi alla guerra.

3 marzo 2022, 19:13

Accordo su tregua temporanea per corridoi umanitari

Russia e Ucraina hanno raggiunto un’intesa sulla creazione di corridoi umanitari con un cessate il fuoco temporaneo. Lo ha riferito il consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, citato dall’agenzia di stampa ufficiale russa Tass. Ucraina e Russia hanno inoltre concordato di tenere presto un terzo round di colloqui, secondo quanto affermato da un negoziatore ucraino. Lo riporta il quotidiano britannico Guardian.

3 marzo 2022, 18:49

Risorse ucraine nelle mire di Putin

L’analisi di un professore universitario di Leopoli indica che, nell’idea di ricostruzione dell’Unione Sovietica del presidente russo, l’Ucraina è fondamentale


3 marzo 2022, 18:35

Boicottaggio culturale: le considerazioni degli scrittori Nicolai Lilin e Paolo Nori

Boicottaggio culturale contro la Russia per l’invasione dell’Ucraina. Le considerazioni degli scrittori Nicolai Lilin (autore anche di “Educazione siberiana” e “Putin, l’ultimo zar”) e Paolo Nori (autore anche di: Sanguina ancora. L’incredibile vita di Fëdor M. Dostoevskij)

07:46

Russofobia crescente

SEIDISERA 03.03.2022, 19:26

  • RSI

05:24

Boicottaggio culturale

Telegiornale 03.03.2022, 21:00

3 marzo 2022, 18:15

Sanzioni britanniche, "l'effetto è limitato"

“Londra era e rimane il centro di riciclaggio principale per l’oligarchia russa” - Intervista ad Oliver Bullough, autore del bestseller “Moneyland”

3 marzo 2022, 18:06

OSCE vota missione investigativa sui crimini di guerra

Durante la seduta del Consiglio permanente dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE ) in corso a Vienna, 45 Stati partecipanti su 57 hanno invocato il cosiddetto Meccanismo di Mosca per istituire una missione di esperti indipendenti con lo scopo di indagare gli sviluppi della guerra in Ucraina. Lo comunicano fonti interne all’OSCE . La missione, che secondo le regole del Meccanismo di Mosca necessita solo della maggioranza dei voti per essere approvata dovrà “stabilire i fatti e le circostanze relativi a possibili violazioni e abusi del diritto internazionale dei diritti umani e del diritto internazionale umanitario”, spiegano dall’OSCE .

3 marzo 2022, 18:05

Georgia e Moldavia, richiesta formale per l'adesione all'UE

La Georgia e la Repubblica di Moldavia oggi hanno presentato formalmente la richiesta per l’adesione all’Unione europea.

3 marzo 2022, 18:01

Putin: "Russi e ucraini sono un unico popolo"

“Non ritornerò mai indietro rispetto alla mia dichiarazione che Russia e Ucraina sono un unico popolo”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin.

3 marzo 2022, 17:48

Sanzioni: la Federcalcio russa ricorre al Tas

La federazione calcistica russa ha annunciato che presenterà ricorso al Tribunale Arbitrale dello Sport (Tas) contro la sua espulsione dalla Coppa del Mondo 2022 e da tutte le competizioni internazionali. La Russia avrebbe dovuto affrontare la Polonia il 24 marzo negli spareggi della Coppa del Mondo. Ma il 28 febbraio, Fifa e Uefa hanno escluso il Paese da tutte le competizioni in risposta all’invasione dell’Ucraina.

3 marzo 2022, 17:28

Gigante del petrolio russo Lukoil chiede di fermare la guerra

Il gigante petrolifero russo Lukoil ha chiesto di “porre fine rapidamente” alla guerra in Ucraina, diventando così la prima grande compagnia nazionale ad opporsi all’invasione da parte di Mosca. “Sosteniamo una rapida fine del conflitto armato e sosteniamo pienamente la sua risoluzione attraverso un processo di negoziazione e mezzi diplomatici”, ha affermato il consiglio di amministrazione di Lukoil in una nota.

3 marzo 2022, 17:15

Zelensky, colloqui con Putin unico modo per fermare la guerra

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky vuole parlare direttamente con il suo omologo russo Vladimir Putin, giudicando un confronto con il capo dello Stato russo come “l’unico modo per fermare la guerra”.

3 marzo 2022, 17:14

"Tutti salvi i 6 membri equipaggio cargo affondato"

Tutti i sei membri dell’equipaggio del cargo Helt, affondato nel Mar Nero, sono stati messi in salvo. Lo annuncia il ministro dei Trasporti ucraino sul proprio profilo Telegram. L’imbarcazione estone, battente bandiera panamense, “è scomparsa dai radar alle 12:18 dopo essere stata colpita”. I membri dell’equipaggio - che dovrebbero essere quattro ucraini, un russo e un bielorusso - sono stati salvati dal servizio di ricerca e salvataggio marittimo ucraino

3 marzo 2022, 17:13

Save the children, 400'000 bambini in fuga dall'Ucraina

Almeno 400’000 bambini sono stati costretti a cercare salvezza altrove e sono esposti al rischio di fame, malattie, traffico e abusi, dopo che il numero di persone costrette a fuggire dall’operazione militare russa in Ucraina ha raggiunto il milione. Secondo Save the Children, almeno il 40% dei profughi che hanno raggiunto Romania, Polonia, Moldavia, Ungheria, Slovacchia e Lituania, per mettersi in salvo sono bambini, e c’è chi tra loro non ha altro che i pochi vestiti che indossa.

3 marzo 2022, 16:51

L'alleanza contro gli F-35 non rinuncia alla sua iniziativa

Nonostante il recente appello della consigliera federale Viola Amherd, i promotori dell’iniziativa che chiede di vietare l’acquisto di jet da combattimento F-35 non intendono rinunciarvi. “Il previsto armamento della Svizzera con 36 caccia F-35 costerà miliardi ma non porterà alcuna sicurezza supplementare per la popolazione”, scrive oggi in una nota l’alleanza “Stop-F-35”, formata dal Gruppo per una Svizzera senza esercito (GSsE), dal PS e dai Verdi. La “ministra” della difesa Viola Amherd aveva lanciato l’appello per il ritiro dell’iniziativa, martedì sera alla televisione romanda RTS, sottolineando come alla luce di ciò che sta accadendo in Ucraina, è importante che la Svizzera possa difendere il suo spazio aereo e proteggere la popolazione.

3 marzo 2022, 16:50

Croce Rossa: 10 milioni per l'Ucraina

La Croce Rossa svizzera ha annunciato un iniziale contributo di 10 milioni di franchi per aiutare le persone colpite dalla guerra in Ucraina. Allo stesso tempo, si invita ad un’accoglienza veloce e semplice dei bisognosi nella Confederazione.

3 marzo 2022, 16:46

Accordo in UE sulla direttiva per i profughi dall'Ucraina

Intesa raggiunta all’interno del Consiglio Affari Interni sull’applicazione della direttiva per la protezione temporanea “per chi fugge dalla guerra in Ucraina”. E’ quanto annuncia il ministro dell’Interno francese Gerald Darmanin. “E’ un accordo storico, l’UE è unita e solidale”, aggiunge. Nelle ultimissime ore la presidenza del Consiglio UE ha lavorato a una dichiarazione politica da allegare alla direttiva per registrare il tema dei “non ucraini” in fuga sul quale, alcuni Paesi, Polonia su tutti, avevano espresso riserve.

La Svizzera si aspettava che l’Unione europea attivasse la direttiva sulla protezione temporanea per i cittadini ucraini: lo ha detto oggi la Consigliera federale Karin Keller-Sutter prima della riunione. La responsabile del Dipartimento di giustizia e polizia ha proposto al Consiglio federale di attivare lo statuto di protezione S; cioè ammessi per un periodo limitato di tempo per motivi umanitari. Attualmente possono entrare nell'area Schengen e quindi anche in Svizzera senza un visto, ma possono rimanerci per 90 giorni.

3 marzo 2022, 16:44

"Almeno 22 i civili morti a Chernihiv"

Sono almeno 22 i civili uccisi nell’attacco russo al nord della città di Chernihiv. Lo riferiscono i servizi di emergenza ucraini citato da SkyNews.

3 marzo 2022, 16:44

Il Parlamento ucraino chiede mediazione ONU

La Verkhovna Rada, il Parlamento ucraino, ha chiesto il dislocamento di una missione di Peace-keeping sul territorio del Paese e ha lanciato un appello alle Nazioni Unite per una mediazione che fermi la guerra. Lo scrive su Twitter il vicepresidente del parlamento Oleksandr Korniyenko.

3 marzo 2022, 16:44

Il Parlamento ucraino chiede mediazione ONU

La Verkhovna Rada, il Parlamento ucraino, ha chiesto il dislocamento di una missione di Peace-keeping sul territorio del Paese e ha lanciato un appello alle Nazioni Unite per una mediazione che fermi la guerra. Lo scrive su Twitter il vicepresidente del parlamento Oleksandr Korniyenko.

3 marzo 2022, 16:10

Interrotto flusso del gasdotto Yamal Russia-Germania

Dopo un drastico calo nelle ultime ore, i flussi di gas russo attraverso il gasdotto Yamal-Europa verso la Germania attraverso la Polonia si sono interrotti. Lo riportano diversi media internazionali citando i dati dell’operatore del gasdotto, la società tedesca Gascade. Yamal è uno dei tre gasdotti che la società russa monopolista Gazprom utilizza per convogliare il suo gas naturale verso l’Europa. Attraverso di esso passa circa il 10% delle forniture totali di gas proveniente dalla Russia.

3 marzo 2022, 16:10

Interrotto flusso del gasdotto Yamal Russia-Germania

Dopo un drastico calo nelle ultime ore, i flussi di gas russo attraverso il gasdotto Yamal-Europa verso la Germania attraverso la Polonia si sono interrotti. Lo riportano diversi media internazionali citando i dati dell’operatore del gasdotto, la società tedesca Gascade. Yamal è uno dei tre gasdotti che la società russa monopolista Gazprom utilizza per convogliare il suo gas naturale verso l’Europa. Attraverso di esso passa circa il 10% delle forniture totali di gas proveniente dalla Russia.

3 marzo 2022, 15:55

Al via il secondo round dei colloqui

Ha preso il via il secondo round dei colloqui tra Russia e Ucraina. Lo annuncia, sul suo profilo Twitter, il consigliere del presidente ucraino, Mikhailo Podoliak. “Stiamo iniziando a parlare con i rappresentanti russi - scrive pubblicando la foto dell’incontro -. All’ordine del giorno: cessate il fuoco immediato, armistizio e corridoi umanitari per l’allontanamento di civili da villaggi e città distrutti o costantemente bombardati”.

Negotiations have begun. pic.twitter.com/By1VaEdZ2f March 3, 2022
3 marzo 2022, 15:55

Al via il secondo round dei colloqui

Ha preso il via il secondo round dei colloqui tra Russia e Ucraina. Lo annuncia, sul suo profilo Twitter, il consigliere del presidente ucraino, Mikhailo Podoliak. “Stiamo iniziando a parlare con i rappresentanti russi - scrive pubblicando la foto dell’incontro -. All’ordine del giorno: cessate il fuoco immediato, armistizio e corridoi umanitari per l’allontanamento di civili da villaggi e città distrutti o costantemente bombardati”.

Negotiations have begun. pic.twitter.com/By1VaEdZ2f March 3, 2022
3 marzo 2022, 15:40

Gas russo, le conseguenze della crisi

Cosa succederebbe se Mosca decidesse di chiudere i rubinetti? Le risposte nel servizio di Tempi Moderni, il magazine economico RSI

3 marzo 2022, 15:40

Gas russo, le conseguenze della crisi

Cosa succederebbe se Mosca decidesse di chiudere i rubinetti? Le risposte nel servizio di Tempi Moderni, il magazine economico RSI

3 marzo 2022, 14:56

Nave da carico affonda al largo di Odessa

Una nave cargo di proprietà estone e battente bandiera panamense, la Helt, è affondata poche ore fa al largo del porto ucraino di Odessa dopo un’esplosione. L’ipotesi è che sia stata colpita da una mina.

Due membri dell’equipaggio sono riusciti a salvarsi usando una scialuppa mentre di altri quattro al momento non si hanno notizie. Il sito Marine Trafic segnala l’ultima posizione a circa 20 miglia dal porto ucraino.

3 marzo 2022, 14:56

Nave da carico affonda al largo di Odessa

Una nave cargo di proprietà estone e battente bandiera panamense, la Helt, è affondata poche ore fa al largo del porto ucraino di Odessa dopo un’esplosione. L’ipotesi è che sia stata colpita da una mina.

Due membri dell’equipaggio sono riusciti a salvarsi usando una scialuppa mentre di altri quattro al momento non si hanno notizie. Il sito Marine Trafic segnala l’ultima posizione a circa 20 miglia dal porto ucraino.

3 marzo 2022, 14:15

Le ultime 24 ore nelle città ucraine in immagini

3 marzo 2022, 14:15

Le ultime 24 ore nelle città ucraine in immagini

3 marzo 2022, 14:15

Le ultime 24 ore nelle città ucraine in immagini

3 marzo 2022, 14:11

Cremlino: "Gli obiettivi dell'operazione in Ucraina saranno raggiunti in ogni caso"

Il presidente russo Vladimir Putin, nella sua conversazione di oggi con il presidente francese, Emmanuel Macron, ha dichiarato che gli obiettivi dell’operazione militare in Ucraina (la sua smilitarizzazione e la sua neutralità) saranno raggiunti in ogni caso. Come riferisce il Cremlino, Putin ha precisato che qualsiasi tentativo di Kiev di ritardare i negoziati avrebbe come unico risultato quello di aggiungere altre voci alla lista di richieste di Mosca.

3 marzo 2022, 14:11

Cremlino: "Gli obiettivi dell'operazione in Ucraina saranno raggiunti in ogni caso"

Il presidente russo Vladimir Putin, nella sua conversazione di oggi con il presidente francese, Emmanuel Macron, ha dichiarato che gli obiettivi dell’operazione militare in Ucraina (la sua smilitarizzazione e la sua neutralità) saranno raggiunti in ogni caso. Come riferisce il Cremlino, Putin ha precisato che qualsiasi tentativo di Kiev di ritardare i negoziati avrebbe come unico risultato quello di aggiungere altre voci alla lista di richieste di Mosca.

3 marzo 2022, 14:11

Cremlino: "Gli obiettivi dell'operazione in Ucraina saranno raggiunti in ogni caso"

Il presidente russo Vladimir Putin, nella sua conversazione di oggi con il presidente francese, Emmanuel Macron, ha dichiarato che gli obiettivi dell’operazione militare in Ucraina (la sua smilitarizzazione e la sua neutralità) saranno raggiunti in ogni caso. Come riferisce il Cremlino, Putin ha precisato che qualsiasi tentativo di Kiev di ritardare i negoziati avrebbe come unico risultato quello di aggiungere altre voci alla lista di richieste di Mosca.

3 marzo 2022, 13:34

Bombardamento a Cernihiv filmato da una dashcam

Una camera montata in un’automobile in viaggio nelle strade di Cernihiv - città a nord di Kiev - ha ripreso giovedì un bombardamento. Il video è stato pubblicato su Twitter dal portale Nexta

#Chernigov. The rocket explosion was filmed by the car's dash cam. pic.twitter.com/vhW0U0hgH8 March 3, 2022
3 marzo 2022, 13:34

Bombardamento a Cernihiv filmato da una dashcam

Una camera montata in un’automobile in viaggio nelle strade di Cernihiv - città a nord di Kiev - ha ripreso giovedì un bombardamento. Il video è stato pubblicato su Twitter dal portale Nexta

#Chernigov. The rocket explosion was filmed by the car's dash cam. pic.twitter.com/vhW0U0hgH8 March 3, 2022
3 marzo 2022, 13:34

Bombardamento a Cernihiv filmato da una dashcam

Una camera montata in un’automobile in viaggio nelle strade di Cernihiv - città a nord di Kiev - ha ripreso giovedì un bombardamento. Il video è stato pubblicato su Twitter dal portale Nexta

#Chernigov. The rocket explosion was filmed by the car's dash cam. pic.twitter.com/vhW0U0hgH8 March 3, 2022
3 marzo 2022, 13:30

Le campane della cattedrali svizzere suonano per la pace

Le campane di diverse cattedrali e chiese svizzere - da Berna, a Basilea a Zurigo - hanno risuonato oggi, giovedì, a mezzogiorno in segno di pace e contro la guerra in Ucraina. Le chiese hanno risposto ad un appello lanciato a livello europeo dai responsabili delle grandi cattedrali e chiese.

La Cattedrale di Basilea ha partecipato suonando la cosiddetta “Campana del Papa”, la campana con la nota più bassa che normalmente non suona mai da sola. È stata inoltre riaccesa la Candela della pace, che normalmente brucia soltanto in dicembre, ma che in questa occasione rimarrà accesa davanti alla Cattedrale fino alla fine del carnevale di Basilea, settimana prossima, ha fatto sapere la Chiesa evangelico-riformata di Basilea Città.

A Zurigo, hanno partecipato all’iniziativa le parrocchie cattoliche cittadine. A Berna, la campane della Cattedrale hanno suonato per sette minuti - un minuto per ogni giorno di guerra che si sono contati finora in Ucraina. Circa 30 persone hanno seguito i ritocchi delle campane sulla Münsterplatz, ha constatato un giornalista di Keystone-ATS sul posto.

3 marzo 2022, 13:30

Le campane della cattedrali svizzere suonano per la pace

Le campane di diverse cattedrali e chiese svizzere - da Berna, a Basilea a Zurigo - hanno risuonato oggi, giovedì, a mezzogiorno in segno di pace e contro la guerra in Ucraina. Le chiese hanno risposto ad un appello lanciato a livello europeo dai responsabili delle grandi cattedrali e chiese.

La Cattedrale di Basilea ha partecipato suonando la cosiddetta “Campana del Papa”, la campana con la nota più bassa che normalmente non suona mai da sola. È stata inoltre riaccesa la Candela della pace, che normalmente brucia soltanto in dicembre, ma che in questa occasione rimarrà accesa davanti alla Cattedrale fino alla fine del carnevale di Basilea, settimana prossima, ha fatto sapere la Chiesa evangelico-riformata di Basilea Città.

A Zurigo, hanno partecipato all’iniziativa le parrocchie cattoliche cittadine. A Berna, la campane della Cattedrale hanno suonato per sette minuti - un minuto per ogni giorno di guerra che si sono contati finora in Ucraina. Circa 30 persone hanno seguito i ritocchi delle campane sulla Münsterplatz, ha constatato un giornalista di Keystone-ATS sul posto.

3 marzo 2022, 13:30

Le campane della cattedrali svizzere suonano per la pace

Le campane di diverse cattedrali e chiese svizzere - da Berna, a Basilea a Zurigo - hanno risuonato oggi, giovedì, a mezzogiorno in segno di pace e contro la guerra in Ucraina. Le chiese hanno risposto ad un appello lanciato a livello europeo dai responsabili delle grandi cattedrali e chiese.

La Cattedrale di Basilea ha partecipato suonando la cosiddetta “Campana del Papa”, la campana con la nota più bassa che normalmente non suona mai da sola. È stata inoltre riaccesa la Candela della pace, che normalmente brucia soltanto in dicembre, ma che in questa occasione rimarrà accesa davanti alla Cattedrale fino alla fine del carnevale di Basilea, settimana prossima, ha fatto sapere la Chiesa evangelico-riformata di Basilea Città.

A Zurigo, hanno partecipato all’iniziativa le parrocchie cattoliche cittadine. A Berna, la campane della Cattedrale hanno suonato per sette minuti - un minuto per ogni giorno di guerra che si sono contati finora in Ucraina. Circa 30 persone hanno seguito i ritocchi delle campane sulla Münsterplatz, ha constatato un giornalista di Keystone-ATS sul posto.

3 marzo 2022, 13:22

Il “boicottaggio” culturale fa discutere

La guerra in Ucraina sta generando anche una presa di distanza dalle istituzioni russe in ambito culturale. Una sorta di boicottaggio che colpisce gli artisti vicini a Putin ma non solo.

Qualcuno le chiama sanzioni culturali, altri arrivano a parlare di cultura della cancellazione. Le conseguenze dell’invasione russa in Ucraina stanno infatti colpendo pesantemente anche il mondo dello spettacolo e delle arti. A far discutere in questi giorni il licenziamento del direttore d’orchestra Valery Gergiev, scaricato dalla filarmonica di Monaco. Ma il boicottaggio culturale va ben oltre: emblematico l’annuncio del Festival di Cannes che non accetterà quest’anno delegazioni russe. Mentre Netflix ha fermato tutti i suoi progetti di film e serie in Russia.

01:52

Russia, le sanzioni culturali

Telegiornale 03.03.2022, 13:30

3 marzo 2022, 13:22

Il “boicottaggio” culturale fa discutere

La guerra in Ucraina sta generando anche una presa di distanza dalle istituzioni russe in ambito culturale. Una sorta di boicottaggio che colpisce gli artisti vicini a Putin ma non solo.

Qualcuno le chiama sanzioni culturali, altri arrivano a parlare di cultura della cancellazione. Le conseguenze dell’invasione russa in Ucraina stanno infatti colpendo pesantemente anche il mondo dello spettacolo e delle arti. A far discutere in questi giorni il licenziamento del direttore d’orchestra Valery Gergiev, scaricato dalla filarmonica di Monaco. Ma il boicottaggio culturale va ben oltre: emblematico l’annuncio del Festival di Cannes che non accetterà quest’anno delegazioni russe. Mentre Netflix ha fermato tutti i suoi progetti di film e serie in Russia.

01:52

Russia, le sanzioni culturali

Telegiornale 03.03.2022, 13:30

3 marzo 2022, 13:22

Il “boicottaggio” culturale fa discutere

La guerra in Ucraina sta generando anche una presa di distanza dalle istituzioni russe in ambito culturale. Una sorta di boicottaggio che colpisce gli artisti vicini a Putin ma non solo.

Qualcuno le chiama sanzioni culturali, altri arrivano a parlare di cultura della cancellazione. Le conseguenze dell’invasione russa in Ucraina stanno infatti colpendo pesantemente anche il mondo dello spettacolo e delle arti. A far discutere in questi giorni il licenziamento del direttore d’orchestra Valery Gergiev, scaricato dalla filarmonica di Monaco. Ma il boicottaggio culturale va ben oltre: emblematico l’annuncio del Festival di Cannes che non accetterà quest’anno delegazioni russe. Mentre Netflix ha fermato tutti i suoi progetti di film e serie in Russia.

01:52

Russia, le sanzioni culturali

Telegiornale 03.03.2022, 13:30

3 marzo 2022, 13:22

Il “boicottaggio” culturale fa discutere

La guerra in Ucraina sta generando anche una presa di distanza dalle istituzioni russe in ambito culturale. Una sorta di boicottaggio che colpisce gli artisti vicini a Putin ma non solo.

Qualcuno le chiama sanzioni culturali, altri arrivano a parlare di cultura della cancellazione. Le conseguenze dell’invasione russa in Ucraina stanno infatti colpendo pesantemente anche il mondo dello spettacolo e delle arti. A far discutere in questi giorni il licenziamento del direttore d’orchestra Valery Gergiev, scaricato dalla filarmonica di Monaco. Ma il boicottaggio culturale va ben oltre: emblematico l’annuncio del Festival di Cannes che non accetterà quest’anno delegazioni russe. Mentre Netflix ha fermato tutti i suoi progetti di film e serie in Russia.

01:52

Russia, le sanzioni culturali

Telegiornale 03.03.2022, 13:30

3 marzo 2022, 13:03

"Va gestita soprattutto la paura"

Assedio a Kiev e civili: intervista all’ex ambasciatore italiano Stefano Pontecorvo, che ha gestito l’evacuazione da Kabul: “In Ucraina si spara davvero”

3 marzo 2022, 13:03

"Va gestita soprattutto la paura"

Assedio a Kiev e civili: intervista all’ex ambasciatore italiano Stefano Pontecorvo, che ha gestito l’evacuazione da Kabul: “In Ucraina si spara davvero”

3 marzo 2022, 13:03

"Va gestita soprattutto la paura"

Assedio a Kiev e civili: intervista all’ex ambasciatore italiano Stefano Pontecorvo, che ha gestito l’evacuazione da Kabul: “In Ucraina si spara davvero”

3 marzo 2022, 13:03

"Va gestita soprattutto la paura"

Assedio a Kiev e civili: intervista all’ex ambasciatore italiano Stefano Pontecorvo, che ha gestito l’evacuazione da Kabul: “In Ucraina si spara davvero”

3 marzo 2022, 13:02

"In Russia questa guerra è uno shock"

La testimonianza di Giovanni Savino, professore di storia contemporanea all’Università di Mosca: “C’è chi protesta, ma il timore è che finisca come per la Bielorussia”

3 marzo 2022, 13:02

"In Russia questa guerra è uno shock"

La testimonianza di Giovanni Savino, professore di storia contemporanea all’Università di Mosca: “C’è chi protesta, ma il timore è che finisca come per la Bielorussia”

3 marzo 2022, 13:02

"In Russia questa guerra è uno shock"

La testimonianza di Giovanni Savino, professore di storia contemporanea all’Università di Mosca: “C’è chi protesta, ma il timore è che finisca come per la Bielorussia”

3 marzo 2022, 13:02

"In Russia questa guerra è uno shock"

La testimonianza di Giovanni Savino, professore di storia contemporanea all’Università di Mosca: “C’è chi protesta, ma il timore è che finisca come per la Bielorussia”

3 marzo 2022, 12:56

Mosca: "Pronti a corridoi umanitari ovunque"

Il ministero della Difesa russo, citato dall’agenzia di stampa Tass, ha annunciato delle “pause” nelle operazioni dell’esercito russo per favorire l’evacuazione di civili dall’Ucraina attraverso “corridoi umanitari”. “Siamo pronti a creare corridoi umanitari ovunque, in qualsiasi momento”, ha detto il ministro della Difesa, secondo quanto riporta Interfax.

3 marzo 2022, 12:56

Mosca: "Pronti a corridoi umanitari ovunque"

Il ministero della Difesa russo, citato dall’agenzia di stampa Tass, ha annunciato delle “pause” nelle operazioni dell’esercito russo per favorire l’evacuazione di civili dall’Ucraina attraverso “corridoi umanitari”. “Siamo pronti a creare corridoi umanitari ovunque, in qualsiasi momento”, ha detto il ministro della Difesa, secondo quanto riporta Interfax.

3 marzo 2022, 12:56

Mosca: "Pronti a corridoi umanitari ovunque"

Il ministero della Difesa russo, citato dall’agenzia di stampa Tass, ha annunciato delle “pause” nelle operazioni dell’esercito russo per favorire l’evacuazione di civili dall’Ucraina attraverso “corridoi umanitari”. “Siamo pronti a creare corridoi umanitari ovunque, in qualsiasi momento”, ha detto il ministro della Difesa, secondo quanto riporta Interfax.

3 marzo 2022, 12:56

Mosca: "Pronti a corridoi umanitari ovunque"

Il ministero della Difesa russo, citato dall’agenzia di stampa Tass, ha annunciato delle “pause” nelle operazioni dell’esercito russo per favorire l’evacuazione di civili dall’Ucraina attraverso “corridoi umanitari”. “Siamo pronti a creare corridoi umanitari ovunque, in qualsiasi momento”, ha detto il ministro della Difesa, secondo quanto riporta Interfax.

3 marzo 2022, 11:56

Secondo round negoziale a Brest, in Bielorussia

Il secondo round dei negoziati tra Russia e Ucraina si terrà nella regione di Brest, in Bielorussia. Lo ha reso noto il capo delegazione russo, Vladimir Medinsky, citato dalla Tass. “I colloqui - ha detto - si terranno dove avevamo programmato: nel territorio della regione di Brest, in Bielorussia”. I colloqui cominceranno intorno alle 15 ora locale (le 13 in Svizzera), afferma ancora, citato dall’agenzia Interfax, Medinsky. La Russia, ha aggiunto, porterà sul tavolo del vertici gli aspetti tecnico-militari, umanitari e politici della crisi in Ucraina.

3 marzo 2022, 11:56

Secondo round negoziale a Brest, in Bielorussia

Il secondo round dei negoziati tra Russia e Ucraina si terrà nella regione di Brest, in Bielorussia. Lo ha reso noto il capo delegazione russo, Vladimir Medinsky, citato dalla Tass. “I colloqui - ha detto - si terranno dove avevamo programmato: nel territorio della regione di Brest, in Bielorussia”. I colloqui cominceranno intorno alle 15 ora locale (le 13 in Svizzera), afferma ancora, citato dall’agenzia Interfax, Medinsky. La Russia, ha aggiunto, porterà sul tavolo del vertici gli aspetti tecnico-militari, umanitari e politici della crisi in Ucraina.

3 marzo 2022, 11:56

Secondo round negoziale a Brest, in Bielorussia

Il secondo round dei negoziati tra Russia e Ucraina si terrà nella regione di Brest, in Bielorussia. Lo ha reso noto il capo delegazione russo, Vladimir Medinsky, citato dalla Tass. “I colloqui - ha detto - si terranno dove avevamo programmato: nel territorio della regione di Brest, in Bielorussia”. I colloqui cominceranno intorno alle 15 ora locale (le 13 in Svizzera), afferma ancora, citato dall’agenzia Interfax, Medinsky. La Russia, ha aggiunto, porterà sul tavolo del vertici gli aspetti tecnico-militari, umanitari e politici della crisi in Ucraina.

3 marzo 2022, 11:56

Secondo round negoziale a Brest, in Bielorussia

Il secondo round dei negoziati tra Russia e Ucraina si terrà nella regione di Brest, in Bielorussia. Lo ha reso noto il capo delegazione russo, Vladimir Medinsky, citato dalla Tass. “I colloqui - ha detto - si terranno dove avevamo programmato: nel territorio della regione di Brest, in Bielorussia”. I colloqui cominceranno intorno alle 15 ora locale (le 13 in Svizzera), afferma ancora, citato dall’agenzia Interfax, Medinsky. La Russia, ha aggiunto, porterà sul tavolo del vertici gli aspetti tecnico-militari, umanitari e politici della crisi in Ucraina.

3 marzo 2022, 11:25

Mariupol, è "il genocidio del nostro popolo"

“Siamo distrutti come nazione. Questo è il genocidio del popolo ucraino”. Lo sottolinea in una nota il municipio di Mariupol denunciando i costanti bombardamenti russi sulle infrastrutture civili che hanno lasciato senza acqua, riscaldamento o elettricità la città portuale meridionale ucraina dove non è possibile portare rifornimenti o evacuare le persone. “Stanno mettendo a rischio le scorte di cibo, mettendoci in trappola, come nella vecchia Leningrado”, ha affermato il consiglio comunale nella nota riportata dai media internazionali, sottolineando che si cerca di creare un corridoio umanitario.

3 marzo 2022, 11:25

Mariupol, è "il genocidio del nostro popolo"

“Siamo distrutti come nazione. Questo è il genocidio del popolo ucraino”. Lo sottolinea in una nota il municipio di Mariupol denunciando i costanti bombardamenti russi sulle infrastrutture civili che hanno lasciato senza acqua, riscaldamento o elettricità la città portuale meridionale ucraina dove non è possibile portare rifornimenti o evacuare le persone. “Stanno mettendo a rischio le scorte di cibo, mettendoci in trappola, come nella vecchia Leningrado”, ha affermato il consiglio comunale nella nota riportata dai media internazionali, sottolineando che si cerca di creare un corridoio umanitario.

3 marzo 2022, 11:25

Mariupol, è "il genocidio del nostro popolo"

“Siamo distrutti come nazione. Questo è il genocidio del popolo ucraino”. Lo sottolinea in una nota il municipio di Mariupol denunciando i costanti bombardamenti russi sulle infrastrutture civili che hanno lasciato senza acqua, riscaldamento o elettricità la città portuale meridionale ucraina dove non è possibile portare rifornimenti o evacuare le persone. “Stanno mettendo a rischio le scorte di cibo, mettendoci in trappola, come nella vecchia Leningrado”, ha affermato il consiglio comunale nella nota riportata dai media internazionali, sottolineando che si cerca di creare un corridoio umanitario.

3 marzo 2022, 11:25

Mariupol, è "il genocidio del nostro popolo"

“Siamo distrutti come nazione. Questo è il genocidio del popolo ucraino”. Lo sottolinea in una nota il municipio di Mariupol denunciando i costanti bombardamenti russi sulle infrastrutture civili che hanno lasciato senza acqua, riscaldamento o elettricità la città portuale meridionale ucraina dove non è possibile portare rifornimenti o evacuare le persone. “Stanno mettendo a rischio le scorte di cibo, mettendoci in trappola, come nella vecchia Leningrado”, ha affermato il consiglio comunale nella nota riportata dai media internazionali, sottolineando che si cerca di creare un corridoio umanitario.

3 marzo 2022, 11:15

La Svizzera vuole partecipare ad accoglienza rifugiati

La Svizzera si aspetta che l’Unione europea (UE) attivi la direttiva sulla protezione temporanea per i cittadini ucraini. Lo ha detto oggi, giovedì, la consigliera federale Karin Keller-Sutter prima della riunione dei ministri degli interni dell’UE su Schengen e asilo che si tiene a Bruxelles. La responsabile del Dipartimento di giustizia e polizia intende proporre al Consiglio federale di attivare lo statuto di protezione S. Questo significa che le persone che hanno bisogno di protezione dall’Ucraina possono essere ammesse per un periodo limitato di tempo per motivi umanitari. Gli ucraini possono entrare nell’area Schengen e quindi anche in Svizzera senza un visto, ma possono rimanervi per 90 giorni. Successivamente dovrebbe essere applicato lo statuto S. Con questo statuto, le persone ammesse possono, per esempio, lavorare in Svizzera e ricevere prestazioni sociali. Secondo Keller-Sutter, la direttiva UE e lo statuto S svizzero sono simili. Sia la direttiva europea che lo statuto S non sono mai stati applicati.

3 marzo 2022, 11:15

La Svizzera vuole partecipare ad accoglienza rifugiati

La Svizzera si aspetta che l’Unione europea (UE) attivi la direttiva sulla protezione temporanea per i cittadini ucraini. Lo ha detto oggi, giovedì, la consigliera federale Karin Keller-Sutter prima della riunione dei ministri degli interni dell’UE su Schengen e asilo che si tiene a Bruxelles. La responsabile del Dipartimento di giustizia e polizia intende proporre al Consiglio federale di attivare lo statuto di protezione S. Questo significa che le persone che hanno bisogno di protezione dall’Ucraina possono essere ammesse per un periodo limitato di tempo per motivi umanitari. Gli ucraini possono entrare nell’area Schengen e quindi anche in Svizzera senza un visto, ma possono rimanervi per 90 giorni. Successivamente dovrebbe essere applicato lo statuto S. Con questo statuto, le persone ammesse possono, per esempio, lavorare in Svizzera e ricevere prestazioni sociali. Secondo Keller-Sutter, la direttiva UE e lo statuto S svizzero sono simili. Sia la direttiva europea che lo statuto S non sono mai stati applicati.

3 marzo 2022, 11:15

La Svizzera vuole partecipare ad accoglienza rifugiati

La Svizzera si aspetta che l’Unione europea (UE) attivi la direttiva sulla protezione temporanea per i cittadini ucraini. Lo ha detto oggi, giovedì, la consigliera federale Karin Keller-Sutter prima della riunione dei ministri degli interni dell’UE su Schengen e asilo che si tiene a Bruxelles. La responsabile del Dipartimento di giustizia e polizia intende proporre al Consiglio federale di attivare lo statuto di protezione S. Questo significa che le persone che hanno bisogno di protezione dall’Ucraina possono essere ammesse per un periodo limitato di tempo per motivi umanitari. Gli ucraini possono entrare nell’area Schengen e quindi anche in Svizzera senza un visto, ma possono rimanervi per 90 giorni. Successivamente dovrebbe essere applicato lo statuto S. Con questo statuto, le persone ammesse possono, per esempio, lavorare in Svizzera e ricevere prestazioni sociali. Secondo Keller-Sutter, la direttiva UE e lo statuto S svizzero sono simili. Sia la direttiva europea che lo statuto S non sono mai stati applicati.

3 marzo 2022, 11:15

La Svizzera vuole partecipare ad accoglienza rifugiati

La Svizzera si aspetta che l’Unione europea (UE) attivi la direttiva sulla protezione temporanea per i cittadini ucraini. Lo ha detto oggi, giovedì, la consigliera federale Karin Keller-Sutter prima della riunione dei ministri degli interni dell’UE su Schengen e asilo che si tiene a Bruxelles. La responsabile del Dipartimento di giustizia e polizia intende proporre al Consiglio federale di attivare lo statuto di protezione S. Questo significa che le persone che hanno bisogno di protezione dall’Ucraina possono essere ammesse per un periodo limitato di tempo per motivi umanitari. Gli ucraini possono entrare nell’area Schengen e quindi anche in Svizzera senza un visto, ma possono rimanervi per 90 giorni. Successivamente dovrebbe essere applicato lo statuto S. Con questo statuto, le persone ammesse possono, per esempio, lavorare in Svizzera e ricevere prestazioni sociali. Secondo Keller-Sutter, la direttiva UE e lo statuto S svizzero sono simili. Sia la direttiva europea che lo statuto S non sono mai stati applicati.

3 marzo 2022, 10:35

Lavrov: "una soluzione si troverà"

Una soluzione alla situazione in Ucraina verrà trovata. Lo ha detto il ministro degli esteri Serghei Lavrov secondo quanto riportano le agenzie Tass e Interfax. Lavrov ha confermato anche che i colloqui tra rappresentanti di Russia e Ucraina si svolgeranno oggi, giovedì.

3 marzo 2022, 10:35

Lavrov: "una soluzione si troverà"

Una soluzione alla situazione in Ucraina verrà trovata. Lo ha detto il ministro degli esteri Serghei Lavrov secondo quanto riportano le agenzie Tass e Interfax. Lavrov ha confermato anche che i colloqui tra rappresentanti di Russia e Ucraina si svolgeranno oggi, giovedì.

3 marzo 2022, 10:35

Lavrov: "una soluzione si troverà"

Una soluzione alla situazione in Ucraina verrà trovata. Lo ha detto il ministro degli esteri Serghei Lavrov secondo quanto riportano le agenzie Tass e Interfax. Lavrov ha confermato anche che i colloqui tra rappresentanti di Russia e Ucraina si svolgeranno oggi, giovedì.

3 marzo 2022, 10:35

Lavrov: "una soluzione si troverà"

Una soluzione alla situazione in Ucraina verrà trovata. Lo ha detto il ministro degli esteri Serghei Lavrov secondo quanto riportano le agenzie Tass e Interfax. Lavrov ha confermato anche che i colloqui tra rappresentanti di Russia e Ucraina si svolgeranno oggi, giovedì.

3 marzo 2022, 10:14

Continua la corsa del prezzo del grano

Prosegue la corsa del prezzo del grano sulla Borsa merci di Chicago, quella di riferimento mondiale: i futures sul frumento, del quale l’Ucraina è uno dei maggiori esportatori mondiali, correggono ancora il record storico e crescono del 7% a 1’134 dollari al bushel, l’unità di misura anglosassone utilizzata per questo genere di materie prime. Vola anche il mais, in aumento del 3% a 747 dollari, ai massimi dal 2013.

3 marzo 2022, 10:14

Continua la corsa del prezzo del grano

Prosegue la corsa del prezzo del grano sulla Borsa merci di Chicago, quella di riferimento mondiale: i futures sul frumento, del quale l’Ucraina è uno dei maggiori esportatori mondiali, correggono ancora il record storico e crescono del 7% a 1’134 dollari al bushel, l’unità di misura anglosassone utilizzata per questo genere di materie prime. Vola anche il mais, in aumento del 3% a 747 dollari, ai massimi dal 2013.

3 marzo 2022, 10:14

Continua la corsa del prezzo del grano

Prosegue la corsa del prezzo del grano sulla Borsa merci di Chicago, quella di riferimento mondiale: i futures sul frumento, del quale l’Ucraina è uno dei maggiori esportatori mondiali, correggono ancora il record storico e crescono del 7% a 1’134 dollari al bushel, l’unità di misura anglosassone utilizzata per questo genere di materie prime. Vola anche il mais, in aumento del 3% a 747 dollari, ai massimi dal 2013.

3 marzo 2022, 10:14

Continua la corsa del prezzo del grano

Prosegue la corsa del prezzo del grano sulla Borsa merci di Chicago, quella di riferimento mondiale: i futures sul frumento, del quale l’Ucraina è uno dei maggiori esportatori mondiali, correggono ancora il record storico e crescono del 7% a 1’134 dollari al bushel, l’unità di misura anglosassone utilizzata per questo genere di materie prime. Vola anche il mais, in aumento del 3% a 747 dollari, ai massimi dal 2013.

3 marzo 2022, 10:14

Rublo in calo, gas in forte crescita

Sempre in caduta il rublo sui mercati valutari internazionali: la moneta russa in avvio di contrattazioni ha toccato un minimo a 117 contro il dollaro, per poi muoversi attorno a 115, in calo dell’8% rispetto alla chiusura di ieri, mercoledì.

Non si ferma, invece, il volo del prezzo del gas: sui mercati telematici ad Amsterdam ha toccato il record storico di 200 euro (esattamente 199,99 per poi scendere leggermente) al Megawattora con il future Ice Ttf, che è il riferimento della materia prima per l’Europa. In un clima molto volatile e nervoso, l’aumento è del 19% rispetto alla chiusura di ieri.

3 marzo 2022, 10:14

Rublo in calo, gas in forte crescita

Sempre in caduta il rublo sui mercati valutari internazionali: la moneta russa in avvio di contrattazioni ha toccato un minimo a 117 contro il dollaro, per poi muoversi attorno a 115, in calo dell’8% rispetto alla chiusura di ieri, mercoledì.

Non si ferma, invece, il volo del prezzo del gas: sui mercati telematici ad Amsterdam ha toccato il record storico di 200 euro (esattamente 199,99 per poi scendere leggermente) al Megawattora con il future Ice Ttf, che è il riferimento della materia prima per l’Europa. In un clima molto volatile e nervoso, l’aumento è del 19% rispetto alla chiusura di ieri.

3 marzo 2022, 10:14

Rublo in calo, gas in forte crescita

Sempre in caduta il rublo sui mercati valutari internazionali: la moneta russa in avvio di contrattazioni ha toccato un minimo a 117 contro il dollaro, per poi muoversi attorno a 115, in calo dell’8% rispetto alla chiusura di ieri, mercoledì.

Non si ferma, invece, il volo del prezzo del gas: sui mercati telematici ad Amsterdam ha toccato il record storico di 200 euro (esattamente 199,99 per poi scendere leggermente) al Megawattora con il future Ice Ttf, che è il riferimento della materia prima per l’Europa. In un clima molto volatile e nervoso, l’aumento è del 19% rispetto alla chiusura di ieri.

3 marzo 2022, 10:14

Rublo in calo, gas in forte crescita

Sempre in caduta il rublo sui mercati valutari internazionali: la moneta russa in avvio di contrattazioni ha toccato un minimo a 117 contro il dollaro, per poi muoversi attorno a 115, in calo dell’8% rispetto alla chiusura di ieri, mercoledì.

Non si ferma, invece, il volo del prezzo del gas: sui mercati telematici ad Amsterdam ha toccato il record storico di 200 euro (esattamente 199,99 per poi scendere leggermente) al Megawattora con il future Ice Ttf, che è il riferimento della materia prima per l’Europa. In un clima molto volatile e nervoso, l’aumento è del 19% rispetto alla chiusura di ieri.

3 marzo 2022, 10:09

Anche Spotify interviene: chiusi uffici russi e rimossi contenuti legati al Cremlino

Continua l’isolamento tecnologico di Mosca. Il gigante dello streaming musicale Spotify ha dichiarato di aver chiuso i suoi uffici in Russia e di aver rimosso dal suo servizio i contenuti sponsorizzati dallo Stato russo. La mossa è arrivata in risposta all’”attacco non provocato contro l’Ucraina”, ha affermato la società in una nota, aggiungendo di aver adottato diverse misure.

Il gigante dello streaming ha affermato di aver esaminato “migliaia di episodi di podcast dall’inizio della guerra” e di aver limitato la capacità degli utenti di trovare podcast di proprietà e gestiti da organi di informazione legati allo Stato russo. Spotify ha affermato che all’inizio della settimana aveva rimosso tutti i contenuti dalle testate giornalistiche sponsorizzate dallo stato russo RT e Sputnik all’interno dell’Unione Europea e in altri mercati. Ma manterrebbe il suo servizio aperto agli utenti russi. “Riteniamo che sia della massima importanza che il nostro servizio sia disponibile in Russia per consentire un flusso globale di informazioni”, ha affermato Spotify.

3 marzo 2022, 10:09

Anche Spotify interviene: chiusi uffici russi e rimossi contenuti legati al Cremlino

Continua l’isolamento tecnologico di Mosca. Il gigante dello streaming musicale Spotify ha dichiarato di aver chiuso i suoi uffici in Russia e di aver rimosso dal suo servizio i contenuti sponsorizzati dallo Stato russo. La mossa è arrivata in risposta all’”attacco non provocato contro l’Ucraina”, ha affermato la società in una nota, aggiungendo di aver adottato diverse misure.

Il gigante dello streaming ha affermato di aver esaminato “migliaia di episodi di podcast dall’inizio della guerra” e di aver limitato la capacità degli utenti di trovare podcast di proprietà e gestiti da organi di informazione legati allo Stato russo. Spotify ha affermato che all’inizio della settimana aveva rimosso tutti i contenuti dalle testate giornalistiche sponsorizzate dallo stato russo RT e Sputnik all’interno dell’Unione Europea e in altri mercati. Ma manterrebbe il suo servizio aperto agli utenti russi. “Riteniamo che sia della massima importanza che il nostro servizio sia disponibile in Russia per consentire un flusso globale di informazioni”, ha affermato Spotify.

3 marzo 2022, 10:09

Anche Spotify interviene: chiusi uffici russi e rimossi contenuti legati al Cremlino

Continua l’isolamento tecnologico di Mosca. Il gigante dello streaming musicale Spotify ha dichiarato di aver chiuso i suoi uffici in Russia e di aver rimosso dal suo servizio i contenuti sponsorizzati dallo Stato russo. La mossa è arrivata in risposta all’”attacco non provocato contro l’Ucraina”, ha affermato la società in una nota, aggiungendo di aver adottato diverse misure.

Il gigante dello streaming ha affermato di aver esaminato “migliaia di episodi di podcast dall’inizio della guerra” e di aver limitato la capacità degli utenti di trovare podcast di proprietà e gestiti da organi di informazione legati allo Stato russo. Spotify ha affermato che all’inizio della settimana aveva rimosso tutti i contenuti dalle testate giornalistiche sponsorizzate dallo stato russo RT e Sputnik all’interno dell’Unione Europea e in altri mercati. Ma manterrebbe il suo servizio aperto agli utenti russi. “Riteniamo che sia della massima importanza che il nostro servizio sia disponibile in Russia per consentire un flusso globale di informazioni”, ha affermato Spotify.

3 marzo 2022, 10:09

Anche Spotify interviene: chiusi uffici russi e rimossi contenuti legati al Cremlino

Continua l’isolamento tecnologico di Mosca. Il gigante dello streaming musicale Spotify ha dichiarato di aver chiuso i suoi uffici in Russia e di aver rimosso dal suo servizio i contenuti sponsorizzati dallo Stato russo. La mossa è arrivata in risposta all’”attacco non provocato contro l’Ucraina”, ha affermato la società in una nota, aggiungendo di aver adottato diverse misure.

Il gigante dello streaming ha affermato di aver esaminato “migliaia di episodi di podcast dall’inizio della guerra” e di aver limitato la capacità degli utenti di trovare podcast di proprietà e gestiti da organi di informazione legati allo Stato russo. Spotify ha affermato che all’inizio della settimana aveva rimosso tutti i contenuti dalle testate giornalistiche sponsorizzate dallo stato russo RT e Sputnik all’interno dell’Unione Europea e in altri mercati. Ma manterrebbe il suo servizio aperto agli utenti russi. “Riteniamo che sia della massima importanza che il nostro servizio sia disponibile in Russia per consentire un flusso globale di informazioni”, ha affermato Spotify.

3 marzo 2022, 10:02

Come parlare della guerra a scuola?


3 marzo 2022, 10:02

Come parlare della guerra a scuola?


3 marzo 2022, 10:02

Come parlare della guerra a scuola?


3 marzo 2022, 10:02

Come parlare della guerra a scuola?


3 marzo 2022, 09:27

Guerra in Ucraina, dibattito urgente alle Camere federali

Le Camere federali discuteranno della guerra in Ucraina durante la sessione primaverile. L’ufficio del Consiglio nazionale ha concesso l’urgenza a undici interpellanze presentate da tutti i gruppi parlamentari. Un dibattito si terrà anche agli Stati. Al Nazionale il tema, di strettissima attualità, sarà trattato la mattina del 16 marzo, è stato precisato su Twitter. Il presidente del Consiglio degli Stati, Thomas Hefti (PLR/GL), ha da parte sua annunciato un dibattito urgente su un’interpellanza di Josef Dittli (PLR/UR), senza tuttavia specificarne la data. Non è prevista alcuna decisione, ma le discussioni dovrebbero permettere al Consiglio federale di rispondere alle domande dei parlamentari.

3 marzo 2022, 09:27

Guerra in Ucraina, dibattito urgente alle Camere federali

Le Camere federali discuteranno della guerra in Ucraina durante la sessione primaverile. L’ufficio del Consiglio nazionale ha concesso l’urgenza a undici interpellanze presentate da tutti i gruppi parlamentari. Un dibattito si terrà anche agli Stati. Al Nazionale il tema, di strettissima attualità, sarà trattato la mattina del 16 marzo, è stato precisato su Twitter. Il presidente del Consiglio degli Stati, Thomas Hefti (PLR/GL), ha da parte sua annunciato un dibattito urgente su un’interpellanza di Josef Dittli (PLR/UR), senza tuttavia specificarne la data. Non è prevista alcuna decisione, ma le discussioni dovrebbero permettere al Consiglio federale di rispondere alle domande dei parlamentari.

3 marzo 2022, 09:27

Guerra in Ucraina, dibattito urgente alle Camere federali

Le Camere federali discuteranno della guerra in Ucraina durante la sessione primaverile. L’ufficio del Consiglio nazionale ha concesso l’urgenza a undici interpellanze presentate da tutti i gruppi parlamentari. Un dibattito si terrà anche agli Stati. Al Nazionale il tema, di strettissima attualità, sarà trattato la mattina del 16 marzo, è stato precisato su Twitter. Il presidente del Consiglio degli Stati, Thomas Hefti (PLR/GL), ha da parte sua annunciato un dibattito urgente su un’interpellanza di Josef Dittli (PLR/UR), senza tuttavia specificarne la data. Non è prevista alcuna decisione, ma le discussioni dovrebbero permettere al Consiglio federale di rispondere alle domande dei parlamentari.

3 marzo 2022, 09:27

Guerra in Ucraina, dibattito urgente alle Camere federali

Le Camere federali discuteranno della guerra in Ucraina durante la sessione primaverile. L’ufficio del Consiglio nazionale ha concesso l’urgenza a undici interpellanze presentate da tutti i gruppi parlamentari. Un dibattito si terrà anche agli Stati. Al Nazionale il tema, di strettissima attualità, sarà trattato la mattina del 16 marzo, è stato precisato su Twitter. Il presidente del Consiglio degli Stati, Thomas Hefti (PLR/GL), ha da parte sua annunciato un dibattito urgente su un’interpellanza di Josef Dittli (PLR/UR), senza tuttavia specificarne la data. Non è prevista alcuna decisione, ma le discussioni dovrebbero permettere al Consiglio federale di rispondere alle domande dei parlamentari.

3 marzo 2022, 09:02

Nord Stream 2 non sarebbe fallita

La società zughese Nord Stream 2, che realizza il gasdotto sotto il Mar Baltico tra la Russia e la Germania, a suo dire non è fallita, tuttavia ha licenziato del personale. Martedì la responsabile del dipartimento cantonale dell’economia Silvia Thalmann-Gut aveva dichiarato a Blick-TV che Nord Stream 2 è fallita e che sono coinvolti tra i 100 e i 110 dipendenti. Lunedì sera il consigliere federale Guy Parmelin aveva invece affermato alla RTS che tutto il personale di Nord Stream 2 a Zugo - oltre 140 persone - era stato licenziato. Interpellata dai media, la società non aveva dato risposta. Oggi, giovedì le testate del gruppo CH Media scrivono che Nord Stream 2 a suo dire non è fallita, ma a causa delle sanzioni “de facto è insolvente”. Sul suo sito internet l’azienda spiega ora di non poter confermare le notizie dei media secondo cui essa ha dichiarato il fallimento: ha soltanto informato le autorità locali di aver dovuto rescindere dei contratti con dipendenti. Ciò è avvenuto a causa degli ultimi sviluppi geopolitici, i quali hanno condotto a sanzioni degli Stati Uniti nei confronti di Nord Stream 2, controllata dal gigante russo dell’energia Gazprom.

3 marzo 2022, 09:02

Nord Stream 2 non sarebbe fallita

La società zughese Nord Stream 2, che realizza il gasdotto sotto il Mar Baltico tra la Russia e la Germania, a suo dire non è fallita, tuttavia ha licenziato del personale. Martedì la responsabile del dipartimento cantonale dell’economia Silvia Thalmann-Gut aveva dichiarato a Blick-TV che Nord Stream 2 è fallita e che sono coinvolti tra i 100 e i 110 dipendenti. Lunedì sera il consigliere federale Guy Parmelin aveva invece affermato alla RTS che tutto il personale di Nord Stream 2 a Zugo - oltre 140 persone - era stato licenziato. Interpellata dai media, la società non aveva dato risposta. Oggi, giovedì le testate del gruppo CH Media scrivono che Nord Stream 2 a suo dire non è fallita, ma a causa delle sanzioni “de facto è insolvente”. Sul suo sito internet l’azienda spiega ora di non poter confermare le notizie dei media secondo cui essa ha dichiarato il fallimento: ha soltanto informato le autorità locali di aver dovuto rescindere dei contratti con dipendenti. Ciò è avvenuto a causa degli ultimi sviluppi geopolitici, i quali hanno condotto a sanzioni degli Stati Uniti nei confronti di Nord Stream 2, controllata dal gigante russo dell’energia Gazprom.

3 marzo 2022, 09:02

Nord Stream 2 non sarebbe fallita

La società zughese Nord Stream 2, che realizza il gasdotto sotto il Mar Baltico tra la Russia e la Germania, a suo dire non è fallita, tuttavia ha licenziato del personale. Martedì la responsabile del dipartimento cantonale dell’economia Silvia Thalmann-Gut aveva dichiarato a Blick-TV che Nord Stream 2 è fallita e che sono coinvolti tra i 100 e i 110 dipendenti. Lunedì sera il consigliere federale Guy Parmelin aveva invece affermato alla RTS che tutto il personale di Nord Stream 2 a Zugo - oltre 140 persone - era stato licenziato. Interpellata dai media, la società non aveva dato risposta. Oggi, giovedì le testate del gruppo CH Media scrivono che Nord Stream 2 a suo dire non è fallita, ma a causa delle sanzioni “de facto è insolvente”. Sul suo sito internet l’azienda spiega ora di non poter confermare le notizie dei media secondo cui essa ha dichiarato il fallimento: ha soltanto informato le autorità locali di aver dovuto rescindere dei contratti con dipendenti. Ciò è avvenuto a causa degli ultimi sviluppi geopolitici, i quali hanno condotto a sanzioni degli Stati Uniti nei confronti di Nord Stream 2, controllata dal gigante russo dell’energia Gazprom.

3 marzo 2022, 09:02

Nord Stream 2 non sarebbe fallita

La società zughese Nord Stream 2, che realizza il gasdotto sotto il Mar Baltico tra la Russia e la Germania, a suo dire non è fallita, tuttavia ha licenziato del personale. Martedì la responsabile del dipartimento cantonale dell’economia Silvia Thalmann-Gut aveva dichiarato a Blick-TV che Nord Stream 2 è fallita e che sono coinvolti tra i 100 e i 110 dipendenti. Lunedì sera il consigliere federale Guy Parmelin aveva invece affermato alla RTS che tutto il personale di Nord Stream 2 a Zugo - oltre 140 persone - era stato licenziato. Interpellata dai media, la società non aveva dato risposta. Oggi, giovedì le testate del gruppo CH Media scrivono che Nord Stream 2 a suo dire non è fallita, ma a causa delle sanzioni “de facto è insolvente”. Sul suo sito internet l’azienda spiega ora di non poter confermare le notizie dei media secondo cui essa ha dichiarato il fallimento: ha soltanto informato le autorità locali di aver dovuto rescindere dei contratti con dipendenti. Ciò è avvenuto a causa degli ultimi sviluppi geopolitici, i quali hanno condotto a sanzioni degli Stati Uniti nei confronti di Nord Stream 2, controllata dal gigante russo dell’energia Gazprom.

3 marzo 2022, 08:18

Paralimpiadi 2022: atleti russi e bielorussi esclusi

Gli atleti russi e bielorussi non sono più ammessi alle Paralimpiadi di Pechino. Lo ha comunicato il comitato internazionale in una nota. Le competizioni iniziano domani, 4 marzo.

3 marzo 2022, 08:18

Paralimpiadi 2022: atleti russi e bielorussi esclusi

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3 marzo 2022, 08:18

Paralimpiadi 2022: atleti russi e bielorussi esclusi

Gli atleti russi e bielorussi non sono più ammessi alle Paralimpiadi di Pechino. Lo ha comunicato il comitato internazionale in una nota. Le competizioni iniziano domani, 4 marzo.

3 marzo 2022, 08:18

Paralimpiadi 2022: atleti russi e bielorussi esclusi

Gli atleti russi e bielorussi non sono più ammessi alle Paralimpiadi di Pechino. Lo ha comunicato il comitato internazionale in una nota. Le competizioni iniziano domani, 4 marzo.

3 marzo 2022, 07:18

Banca Mondiale sospende programmi in Russia e Bielorussia

La Banca Mondiale ha annunciato la sospensione di tutti i programmi di aiuto in Russia e Bielorussia in risposta all’invasione dell’Ucraina e alle ostilità nei confronti del popolo ucraino. La sospensione ha affetto immediato, si legge in un comunicato. La Banca Mondiale ha ancora progetti infrastrutturali e fornisce consulenza politica nei due Paesi ma, si legge nel comunicato, “non ha approvato nuovi prestiti o investimenti in Russia dal 2014 e in Bielorussia dal 2020”. L’istituto ha ancora 11 progetti in corso in Bielorussia, per un costo totale di 1,2 miliardi di dollari, che riguardano energia, istruzione, trasporti e risposta al Covid-19. In Russia, ci sono solo quattro progetti in atto, per un valore di 370 milioni di dollari.

3 marzo 2022, 07:18

Banca Mondiale sospende programmi in Russia e Bielorussia

La Banca Mondiale ha annunciato la sospensione di tutti i programmi di aiuto in Russia e Bielorussia in risposta all’invasione dell’Ucraina e alle ostilità nei confronti del popolo ucraino. La sospensione ha affetto immediato, si legge in un comunicato. La Banca Mondiale ha ancora progetti infrastrutturali e fornisce consulenza politica nei due Paesi ma, si legge nel comunicato, “non ha approvato nuovi prestiti o investimenti in Russia dal 2014 e in Bielorussia dal 2020”. L’istituto ha ancora 11 progetti in corso in Bielorussia, per un costo totale di 1,2 miliardi di dollari, che riguardano energia, istruzione, trasporti e risposta al Covid-19. In Russia, ci sono solo quattro progetti in atto, per un valore di 370 milioni di dollari.

3 marzo 2022, 07:18

Banca Mondiale sospende programmi in Russia e Bielorussia

La Banca Mondiale ha annunciato la sospensione di tutti i programmi di aiuto in Russia e Bielorussia in risposta all’invasione dell’Ucraina e alle ostilità nei confronti del popolo ucraino. La sospensione ha affetto immediato, si legge in un comunicato. La Banca Mondiale ha ancora progetti infrastrutturali e fornisce consulenza politica nei due Paesi ma, si legge nel comunicato, “non ha approvato nuovi prestiti o investimenti in Russia dal 2014 e in Bielorussia dal 2020”. L’istituto ha ancora 11 progetti in corso in Bielorussia, per un costo totale di 1,2 miliardi di dollari, che riguardano energia, istruzione, trasporti e risposta al Covid-19. In Russia, ci sono solo quattro progetti in atto, per un valore di 370 milioni di dollari.

3 marzo 2022, 07:18

Banca Mondiale sospende programmi in Russia e Bielorussia

La Banca Mondiale ha annunciato la sospensione di tutti i programmi di aiuto in Russia e Bielorussia in risposta all’invasione dell’Ucraina e alle ostilità nei confronti del popolo ucraino. La sospensione ha affetto immediato, si legge in un comunicato. La Banca Mondiale ha ancora progetti infrastrutturali e fornisce consulenza politica nei due Paesi ma, si legge nel comunicato, “non ha approvato nuovi prestiti o investimenti in Russia dal 2014 e in Bielorussia dal 2020”. L’istituto ha ancora 11 progetti in corso in Bielorussia, per un costo totale di 1,2 miliardi di dollari, che riguardano energia, istruzione, trasporti e risposta al Covid-19. In Russia, ci sono solo quattro progetti in atto, per un valore di 370 milioni di dollari.

3 marzo 2022, 06:49

Guerra in Ucraina, l'aiuto alla frontiera

A Medyka, in Polonia, molti volontari si sono messi a disposizione per accogliere migliaia di profughi - IL REPORTAGE

3 marzo 2022, 06:49

Guerra in Ucraina, l'aiuto alla frontiera

A Medyka, in Polonia, molti volontari si sono messi a disposizione per accogliere migliaia di profughi - IL REPORTAGE

3 marzo 2022, 06:49

Guerra in Ucraina, l'aiuto alla frontiera

A Medyka, in Polonia, molti volontari si sono messi a disposizione per accogliere migliaia di profughi - IL REPORTAGE

3 marzo 2022, 06:49

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A Medyka, in Polonia, molti volontari si sono messi a disposizione per accogliere migliaia di profughi - IL REPORTAGE

3 marzo 2022, 06:29

Sta raggiungendo l'Ucraina il convoglio di aiuti partito dal Ticino

Sta raggiungendo il confine con l’Ucraina il convoglio con aiuti umanitari organizzato in Ticino per sostenere la gente in fuga dall’invasione russa.

3 marzo 2022, 06:29

Sta raggiungendo l'Ucraina il convoglio di aiuti partito dal Ticino

Sta raggiungendo il confine con l’Ucraina il convoglio con aiuti umanitari organizzato in Ticino per sostenere la gente in fuga dall’invasione russa.

3 marzo 2022, 06:29

Sta raggiungendo l'Ucraina il convoglio di aiuti partito dal Ticino

Sta raggiungendo il confine con l’Ucraina il convoglio con aiuti umanitari organizzato in Ticino per sostenere la gente in fuga dall’invasione russa.

3 marzo 2022, 06:29

Sta raggiungendo l'Ucraina il convoglio di aiuti partito dal Ticino

Sta raggiungendo il confine con l’Ucraina il convoglio con aiuti umanitari organizzato in Ticino per sostenere la gente in fuga dall’invasione russa.

3 marzo 2022, 06:26

Esplosioni a Kiev

Nella notte su oggi, giovedì, nella capitale ucraina sono state sentite non meno di quattro esplosioni. Dopo i boati sono scattate le sirene di allarme. Secondo il Kiev Independent due deflagrazioni sarebbero avvenute nel centro della città mentre altre due vicino alla stazione della metropolitana Druzhby Narodiv. Gallerie del metro che, come noto, ospitano centinaia di abitanti della città che vi hanno cercato rifugio contro i raid aerei di Mosca.

Una delle stazioni della metropolitana di Kiev che funge da rifugio per la popolazione

Una delle stazioni della metropolitana di Kiev che funge da rifugio per la popolazione

  • keystone
3 marzo 2022, 06:26

Esplosioni a Kiev

Nella notte su oggi, giovedì, nella capitale ucraina sono state sentite non meno di quattro esplosioni. Dopo i boati sono scattate le sirene di allarme. Secondo il Kiev Independent due deflagrazioni sarebbero avvenute nel centro della città mentre altre due vicino alla stazione della metropolitana Druzhby Narodiv. Gallerie del metro che, come noto, ospitano centinaia di abitanti della città che vi hanno cercato rifugio contro i raid aerei di Mosca.

3 marzo 2022, 06:26

Esplosioni a Kiev

Nella notte su oggi, giovedì, nella capitale ucraina sono state sentite non meno di quattro esplosioni. Dopo i boati sono scattate le sirene di allarme. Secondo il Kiev Independent due deflagrazioni sarebbero avvenute nel centro della città mentre altre due vicino alla stazione della metropolitana Druzhby Narodiv. Gallerie del metro che, come noto, ospitano centinaia di abitanti della città che vi hanno cercato rifugio contro i raid aerei di Mosca.

3 marzo 2022, 06:26

Esplosioni a Kiev

Nella notte su oggi, giovedì, nella capitale ucraina sono state sentite non meno di quattro esplosioni. Dopo i boati sono scattate le sirene di allarme. Secondo il Kiev Independent due deflagrazioni sarebbero avvenute nel centro della città mentre altre due vicino alla stazione della metropolitana Druzhby Narodiv. Gallerie del metro che, come noto, ospitano centinaia di abitanti della città che vi hanno cercato rifugio contro i raid aerei di Mosca.