Il Papa "pop" venuto dal Nuovo Mondo

“Fratelli e sorelle, buonasera!”. Un anno fa, Jorge Mario Bergoglio, il 266esimo Papa della Chiesa cattolica, esordì con questa semplice e diretta frase durante il suo primo discorso pubblico in Piazza San Pietro.

Già da questo saluto, si capì che l’uomo “venuto dalla fine del mondo”, avrebbe sconvolto i vecchi schemi del Vaticano. Fu eletto al quinto scrutinio del conclave, il suo nome non era quello tra i più gettonati durante i febbrili giorni di attesa, dopo che Papa Ratzinger, a sorpresa, il 28 febbraio annunciò la sua rinuncia al Pontificato.
Bergoglio è il Papa dei primati, già dal suo esordio. E’ il primo che sceglie di chiamarsi Francesco, il Santo che più di tutti ha incarnato la povertà e l’umiltà, il primo gesuita, il primo proveniente dal continente americano e il primo a coesistere con il suo predecessore.

"La mia gente è povera e io sono uno di loro"

Nato da una famiglia di origini italiane il 17 gennaio del 1936, cresce in Argentina. “La mia gente è povera e io sono uno di loro”, diceva quando era arcivescovo di Buenos Aires (dal 1998). Una filosofia che continua a portare avanti anche da Pontefice.
Bergoglio infatti cerca il contatto diretto con i fedeli, abbraccia i malati, si mischia alla folla, mettendo in crisi i servizi di sicurezza del Vaticano a più riprese, come durante il viaggio apostolico a Rio de Janeiro.

Un Papa 2.0

“Non abbiate paura delle tenerezze”, afferma nel corso di un’omelia. E lui di tenerezza non ne risparmia. Alza infatti il telefono e chiama personalmente alcune persone, fedeli che lo hanno contattato. Ma il suo essere tra la gente non si ferma qui. Il Papa del “Nuovo Mondo” sposa le nuove tecnologie e usa Twitter, per catturare l’attenzione dei più giovani.

Da copertina

La sua spontaneità e il suo carisma lo rendono un Papa simpatico anche ai non credenti. Il Papa-“pop” si guadagna la copertina di Time, che lo consacra uomo dell’anno. Anche Rolling Stone, la rivista musicale, sceglie Bergoglio per il suo numero di gennaio, con la scritta: “I tempi stanno per cambiando”. E lui, lo ha capito.

AlesS

Nel primo anniversario della sua elezione, Papa Francesco ha lanciato questo tweet: «Pregate per me». Sull'account @Pontifex in nove lingue - riferisce Radio
Vaticana - sono circa 12 milioni 369 mila i follower del Papa, così distribuiti: 5'082’200 (spagnolo), 3'773’500 (inglese), 1'575’100 (italiano), 975’600 (portoghese), 248’600 (francese), 224’800 (latino), 195’600 (polacco), 177’500 (tedesco), 116’000 (arabo).

La rivista dedicata al Papa