La festa del 25 aprile, che ricorda l’Italia liberata dal nazifascismo, quest’anno è caratterizzata dallo stallo politico che impedisce alla nazione di avere un nuovo Governo. Nel frattempo la giornata odierna, a 73 anni dalla fine della Seconda guerra mondiale per gli italiani, è segnata da celebrazioni, proclami, e cortei a ricordo di un momento storico sentito.
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Roma si è recato all’Altare della Patria per omaggiare la tomba del milite ignoto, mentre il premier uscente Paolo Gentiloni ha ricordato che il 25 aprile è l’anniversario di “un giorno di riscatto”. Ma oltre ai momenti istituzionali, non mancano le divisioni.
La comunità ebraica di Roma non partecipa al corteo dell’associazione dei partigiani (ANPI) a seguito della presenza all’evento di una rappresentanza palestinese. E se Mattarella è andato pure alle Fosse Ardeatine, dove riposano 335 persone massacrate dai tedeschi per rappresaglia nel 1944, a Parma sono stati appesi striscioni di estrema destra, rivendicati da Forza Nuova.
ANSA/EnCa