Le sanzioni internazionali contro la Russia sono state fortemente criticate da Vladimir Putin e dal suo omologo cinese Xi Jinping, che le ha definite "un abuso". Inoltre, i due leader hanno fatto appello alla cooperazione contro le "azioni egoistiche" dei Paesi occidentali, in nome di "un autentico multilateralismo" a guida ONU. È quanto è emerso giovedì dall'incontro virtuale dei Paesi emergenti e in via di sviluppo del BRICS (Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa).
Putin: "Cooperare per un mondo multipolare"
Il presidente russo Vladimir Putin ha invitato i BRICS a cooperare di fronte alle "azioni egoistiche" dei Paesi occidentali, sullo sfondo di sanzioni senza precedenti contro Mosca per il conflitto ucraino.
Putin al summit virtuale: ""Oggi come non mai è necessario un ruolo di leadership da parte dei Paesi BRICS "
"Solo attraverso una cooperazione onesta e reciprocamente vantaggiosa potremo cercare una via d'uscita dalla situazione di crisi che sta colpendo l'economia globale a causa delle azioni egoistiche e sconsiderate di alcuni Paesi", ha dichiarato al vertice. Il riferimento è agli effetti sull'economia che il Cremlino attribuisce alle sanzioni piuttosto che alla sua offensiva contro l'Ucraina. In particolare, ha denunciato i tentativi dei Paesi occidentali di "utilizzare i meccanismi finanziari per incolpare il mondo intero dei propri errori di politica macroeconomica".
"Oggi come non mai è necessario un ruolo di leadership da parte dei Paesi BRICS per sviluppare una politica unificante e positiva volta a creare un sistema mondiale veramente multipolare", ha dichiarato il presidente russo. Secondo lui, potrebbero contare sul sostegno di "diversi Paesi in Asia, Africa e America Latina che aspirano a perseguire una politica indipendente".
Xi: "No a mentalità da guerra fredda"
Il presidente cinese Xi Jinping, aprendo il 14esimo summit dei paesi BRICS, ha sottolineato la necessità di superare "i piccoli circoli egemonici" per approdare "a una grande famiglia, una comunità con un futuro condiviso per l'umanità". Ha inoltre sollecitato "all'autentico multilateralismo" e "al sistema internazionale con l'ONU al centro e l'ordine internazionale basato sul diritto ", l'abbandono della "mentalità della Guerra Fredda e del confronto di gruppo" e l'opposizione "alle sanzioni unilaterali" perché i BRICS possano "iniettare nel mondo forze positive, stabili e costruttive".
I Paesi dei BRICS, inoltre, dovrebbero "rafforzare il coordinamento delle politiche macroeconomiche, garantire la sicurezza e il flusso regolare delle catene industriali e di approvvigionamento, costruire un'economia mondiale aperta e una crescita economica più inclusiva e resiliente".
I BRICS, in sintesi
In verde gli stati che costituiscono il BRICS
BRICS è un acronimo usato in economia internazionale per riferirsi ai seguenti paesi: Brasile, Russia, Cina, India e Sudafrica. Sono paesi che condividono una situazione economica in via di forte sviluppo e abbondanti risorse naturali strategiche. Inoltre hanno una forte crescita del prodotto interno lordo e della quota nel commercio mondiale, soprattutto agli inizi del 21esimo secolo.
I leader dei BRICS riuniti nel 2019